Quelli salvati da Ludwig Van

Quelli salvati da Ludwig Van eppiir Si mMOVe Giuseppe cuucchia Quelli salvati da Ludwig Van «Il rock miha salvato la vita», disse un giorno il cineasta tedesco-occidentale (all'epoca il Muro di Berlino stava ancora in piedi e a dire il vero pareva notevolmente saldo) Wim Wenders. Esagerava? Probabilmente no. La Musica, Arte a parere di molti superiore a tutte le altre (un tempo insidiata dall'Architettura: poiperò sono arrivati i geometri delle nostre villette a schiera con tavemette e nani da giardino, il paesaggio italiano è stato rovinato per sempre nei secoli dei secoli amen, e la Musica ha felicemente mantenuto il suo primato), la Musica, sempre lei, dicevamo, è capace di sortire questi effetti. Non solo quella rock, tuttavia. C'è chi è stato salvato dallo swing e chi dal jazz, chi dal punk e chi dal reggae, chi dal cha-cha-cha e chi dalla techno. Altri che la musica la facevano invece ci hanno rimesso la pelle: vedi in tempi più o meno recenti, tra gli altri, Jimi Hendrix, Janis JopMn, Jim Morrison, Elvis Presley, Sid Vicious, Chet Baker e Kurt Cobain. E c'è poi anche il più noto compositore italiano d'oggi, Gaetano Apicella, che con l'elenco precedente non c'entra nulla anche perché per sua fortuna è vivo e vegeto, ma questo è un altro discorso. Se siete tra quelli che sono stati in qualche modo salvati dalla musica cosiddetta classica, comunque, la prossima settimana e quella successiva sono da segnare in agenda alla voce «occasioni da nonperdere». Perché a Torino torna Daniel Harding, accompagnato dalla sua meravighosa Mahler Chamber Orchestra. Daniel Harding e la sua Mahler Chamber Orchestra, composta com'è noto ormai da anni al pubblico torinese da elementi giovanissimi e splendidamente pieni di energia, terranno in città nell'ambito della rassegna Sintonie tre concerti presso l'Auditorium Giovanni Agnelli, al numero 280 di via Nizza. Mercoledì prossimo l'esordio, con il Concerto per pianoforte e orchestra opera 42 di Schonberg e Quarta sinfonia in sol maggiore di Mahler. Lunedì 2 febbraio godremo della Prima sinfonia in do maggiore opera 21 di Ludwig Van (Beethoven) e del Primo concerto per violoncello e orchestra in mibemolle maggiore opera 107 diSostakovic. Mentre sabato 7 febbraio sarà la volta di Das Lied von der Erde per mezzosoprano, tenore e orchestra di Mahler e Schonberg e dell'Ottava sinfonia in fa maggiore opera 93 del già citato Ludwig Van, quello che piaceva tanto al drugo biancovestito Malcohn MacDowell, protagonista della Clockwork Grange o Arancia Meccanica o a Orologeria che dir si voglia di Stanley Kubrick.

Luoghi citati: Berlino, Torino