Simoni e Di Luca scattano da Torino di Franco Bocca

Simoni e Di Luca scattano da Torino GRAZIE ALLO SPONSOR KAPPA, TORNA IN CITTA IL CICLISMO D'ELITE Simoni e Di Luca scattano da Torino Presentata la Saeco, protagonista di Giro, Mondiale e Coppa del Mondo Nel team l'ex «fiatino» Zangrandi, ottimo dilettante negli Anni 60 e 70 Franco Bocca Reduci da una annata straordinaria, costellata da 37 successi, tra cui il Giro di Simoni, il Mondiale di Astarloa e la Coppa del Mondo a squadre, i «corsari rossi» della Saeco hanno fatto passerella ieri mattina a Torino per il primo momento ufficiale della nuova stagione agonistica. La presentazione della squadra diretta da Corti e Martinelli è avvenuta al Basic Village di corso Regio Parco, nella sede della Robe di Kappa che da quest'anno affianca la Cannondale quale principale sponsor tecnico del team. E così Torino, da anni sparita dalla mappa del ciclismo che conta per l'ormai cronica mancanza di corridori locali in mezzo al gruppo, per un giorno è tornata a ospitare un avvenimento ciclistico di rilievo. Le due stelle del riuscito vernissage torinese, al quale sono intervenuti anche Elio e Paso del gruppo «Elio e le Storie Tese», sono stati Gilberto Simoni e Danilo Di Luca, i due leader della squadra dopo la partenza dell'iridato Astarloa che aveva già firmato per la francese Cofidis (oggi nell'occhio del ci¬ clone per vicende di doping) ancor prima di vincere a sorpresa il campionato del mondo. Il trentino, 33 anni, vincitore del Giro d'Italia nel 2001 e nel 2003, punta al tris rosa senza tuttavia porre limiti alla provvidenza. «Sono partito con calma - ha detto Gibo, che è risalito in bicicletta solo il 5 gennaio, mentre alcuni suoi colleghi pedalano già da metà novembre -perché mi aspetta una stagione particolarmente lunga e impegnativa. Il Giro, certo, è l'obiettivo primario, ma anche al Tour, dopo la magra dell'anno scorso, voglio tornare con ben altre aspirazioni. Siccome sono un gran testardo, vi assicuro: dell'esperienza dello scorso anno ho fatto tesoro, dunque io vado al Tour e ci provo di nuovo a dar fastidio ad Armstrong. Spero, e credo, che stavolta andrà molto meglio. E a ottobre ci saranno i Mondiali a Verona, su un percorso che mi piace parecchio ....». Di Luca, 28 anni, fresco sposo, punta a vincere una prova di Coppa del Mondo per far dimenticare una stagione, quella passata, che nonostante i cinque successi si è rivelata al di sotto delle sue aspettative. «La classica che più mi affascina - ha confessato l'abruzzese è la Liegi-Bastogne-Liegi, ma conto di essere già in condizione per la Sanremo. Poi andrò al Tour per cercare il colpo di pedale, e magari qualche vittoria di tappa, in vista delle Olimpiadi di agosto ad Atene. Ho già partecipato ai Giochi del 2000 a Sydney, tornarci sarebbe davvero una grande soddisfazione». Le mezze-punte della formazione sono il fiorentino Dario Pieri, 29 anni, che dopo il secondo posto dell'anno scorso alla Roubaix ora sogna di vincerla, il savonese Mirko Celestino, 30 anni, vincitore dell'ultima Milano-Torino, e il napoletano Salvatore Commesso, 29 anni, che insegue la terza maglia tricolore della carriera. Tra i volti nuovi della squadra il solido bergamasco Mazzoleni, ingaggiato per dare man forte a Simoni sulle salite del Giro, e il promettente russo Petrov, che nel 2000 vinse i Mondiali Under 23 sia in linea sia nella crono. Ma il vero jolly della formazione è il baby Damiano Cunego, veronese di 22 anni e mezzo, che nelle prime due stagioni tra i professionisti ha pensato soprattutto ad aiutare la squadra e a fare esperienza, ma che ha dimostrato di avere ampi margini di miglioramento. Ai Mondiali di Verona '99 vinse per distacco la prova Juniores, quest'anno ha i numeri per partecipare a quella dei professionisti. Chiudiamo con una curiosità, per segnalare che, se è vero che per la Saeco non sono tesserati corridori torinesi, un sia pur tenue legame con la città esisteva anche prima dell' avvento della Robe di Kappa come sponsor tecnico. Da qualche anno il responsabile della carovana pubblicitaria del team nelle grandi corse a tappe è infatti Germano Zangrandi, di Moncàlieri, che fu ottimo corridore dilettante del C. S. Fiat degli Anni Sessanta e Settanta. Il trentino: «Punto al tris in rosa e al Tour darò fastidio ad Armstrong Il percorso dei Mondiali di Verona mi piace» La presentazione della Saeco al Basic Village di Torino: Simoni è sollevato da Celestinu, Pieri, Di Luca e Commesso