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Trantino: su Vito decideranno Pera e Casini IL PRESIDENTE DOPO LA RIOHESTA DELLA MINORANZA DI POTER INTERROGARE IL DEPUTATO DI FORZA ITALIA Trantino: su Vito decideranno Pera e Casini «Ho chiesto se ci sono precedenti, sembra paradossale che un commissario sia sentito» intervista ROMA IL centrosinistra lo considera un'anima «nera» della Commissione Telekom Serbia: Alfredo Vito, già famoso come Mister Centomila Preferenze ai tempi d'oro della do napoletana, oggi deputato di Forza Italia, commissario sempre assai informato su presunti fatti e misfatti dell'Ulivo in terra balcanica. Ora l'opposizione chiede con forza che Vito per un giorno si spogli delle vesti di commissario e passi al di là del tavolo. Da interrogante a interrogato. Possibile? «A questo proposito anch'io, a mia volta, ho girato un quesito ai Presidenti delle Camere», dice Enzo Trantino, An, presidente della Commissione Telekom Serbia. Intende dire, Trantino, che si può fare o no? «Intendo dire che non lo so. Avrei voluto fare degli approfondimenti giuridici, per vedere se è mai successo in passato che qualche commissario d'inchiesta sia stato audito. Capite, una commissione come la nostra ha poteri di autorità giudiziaria. I membri vanno considerati come inquirenti». E invece per un giorno, secondo il centrosinistra, l'inquirente Alfredo Vito dovrebbe essere inquisito. Con le regole che valgono per ogni interrogatorio. «Appunto per questo volevo vedere se ci fosse qualche precedente. Ma poi ho preferito soprassedere. Perché sono in attesa di una risposta dai Presidenti. Saranno loro a dirmi se giuridicamente è consentito un caso del genere». Sarebbe paradossale... «Ha detto bene: sembra paradossale. Non credo proprio che quei precedenti ci siano». Intanto, presidente, co¬ me pensa di uscire dall'impasse? «Il mio auspicio è che si trovi un'intesa con la minoranza prima della risposta dei Presidenti alla loro lettera. Se credono di darla, una risposta. Non lo so e non tiro a indovinare». Ma è possibile immaginare l'audizione dei big dell'Ulivo senza i commissari di quella parte politica? «Chiaro che voglio la Commissione al completo quando ci saranno audizioni così significative. Ci vuole il plenum. E sono convinto che si uscirà da questa situazione. Ci sono alcuni chiarimenti e alcune richieste che giusta¬ mente devono essere accolte. La dialettica non è il muro contro muro». Però il clima non è dei migliori. Vi accusano di procedere a colpi di maggioranza. «Mi lasci dire che sarebbe più grave andare avanti a colpi di minoranza. Io cerco di andare avanti. C'è un calendario che è stato votato e faccio rispettare il ruolino di marcia. Nel frattempo mi auguro che si ricomponga questa frizione. Sono aperto a tutte le soluzioni. Non appena contattato, vedranno i commissari del centrosinistra che non sarò evasivo». In definitiva: accoglierà alcune richieste dell'opposizione? «Il 29 abbiamo una nuova seduta. Vedremo in quella occasione di integrare il calendario con altre richieste istruttorie». [fra. gri.]