I turisti salvano l'aeroporto di Caselle di Nadia Bergamini

I turisti salvano l'aeroporto di Caselle BUONI I RISULTATI DEI VOLI DOMESTICI ^7,507o)f MALE GLI INTERNAZIONALI I turisti salvano l'aeroporto di Caselle Nell'anno appena chiuso quasi tre milioni i transiti al «Pertini» Nadia Bergamini Nonostante la guerra in Iraq e l'emergenza sanitaria mondiale Sars sono più che positivi i dati del 2003 dei transiti all'aeroporto «Sandro Pertini» di Caselle. A presentare i risultati ottenuti, ieri mattina, c'erano i massimi vertici della Sagat, la società di gestione aeroportuale, il presidente Mario Carrara e l'amministratore delegato Fabio Battaggia. «E' stato un anno diffìcile e faticoso - ha esordito Carrara per le ben note vicende intemazionali che hanno provocato una flessione del trasporto aereo. Ma ora possiamo affermare di esserne usciti positivamente, grazie ai risultati ottenuti a fine anno». Sono stati oltre 2 milioni e 800 mila i passeggeri in transito a Caselle nel 2003 con una crescita degh utenti dell'aviazione commerciale dell' 1,3 per cento. Buoni i risultati per il traffico domestico di linea che ha avuto un incremento del 7,50Zo anche grazie alle nuove tratte aperte, in particolare verso il Sud Italia. Nota dolente, invece, il calo dei viaggiatori sulle rotte intemazionali (meno 6,8 per cento). La «sofferenza» maggiore riguarda in particolare le destinazioni hub che registrano quasi tutte perdite considerevoli, da Parigi a Francoforte, da Amsterdam a Monaco con le sole eccezioni di Madrid che al contrario ha ottenuto un sorprendente più 16,9 per cento e Bruxelles che è cresciuta del 5 per cento. In flessione anche il collegamento su Roma che ha perso un significativo 1,7 percentuale. «La spiegazióne di quest'ultimo dato - hanno chiarito i responsabili della società - sta nel fatto che avendo aperto nuove rotte verso il sud i passeggeri che sohtamente transitavano nella capitale per il cambio ora preferiscono voli diretti». Numerose anche, e a volte considerevoli, le destinazioni europee che hanno registrato flessioni. Tra queste spiccano le perdite verso Dusseldorf (-42 per cento) e Barcellona con un calo del 29,907o. Ottimi invece i risultati ottenuti nel 2003 sulla richiestissima tratta Torino-Lisbona che ha avuto un incremento del 25,6 per cento e su Lussemburgo, anche se più modesta, con un più 7,3 per cento. Il destino del «Pertini», tuttavia, è nel turismo e nell'utilizzo di compagnie aeree low cost. Su questo sta lavorando intensamente Sagat. «La flessione del traffico business - ha spiegato Battaggia - dovuto non solo alle situazioni internazionali, ma anche alla difficile congiuntura economica che stiamo vivendo ci ha aortato già dallo scorso mese di uglio ad intraprendere nuove iniziative con le compagnie aeree. Iniziative di polìtica delle tariffe ed in effetti le promozioni proposte hanno ottenuto tutte ottimo riscontro risollevando notevolmente i dati di transito dello scalo. Il nostro obiettivo è fare di Caselle ima base per il nord ovest non solo per il traffico business, ma anche turistico e low cost». Il positivo inizio di stagione dei charter della neve che il 4 gennaio scorso hanno fatto registrare il record assoluto di transiti giorna¬ lieri con quasi 18 mila passeggeri, l'apertura del nuovo collegamento giornaliero con Barcellona Gerona con la compagnia a basso costo Ryanair il prossimo 5 febbraio e l'avvio dei cantieri per il potenziamento dell'aerostazione in vista dei giochi olimpici invernali del 2006, fanno sicuramente ben sperare per il futuro. L'aeroporto «Sandro Pertini» nel 2003 ha registrato 2,8 milioni di passaggi

Persone citate: Battaggia, Fabio Battaggia, Gerona, Mario Carrara, Pertini, Sandro Pertini