«Da Carducci al Lingotto il tracciato può cambiare» di Emanuela Minucci

«Da Carducci al Lingotto il tracciato può cambiare» «Da Carducci al Lingotto il tracciato può cambiare» Chiamparino e l'assessore alla Viabilità d'accordo con i cittadini «Con la Cittadella della Salute meglio passare sotto via Nizza» Emanuela Minucci Il tracciato della linea 1 del metrò - da piazza Carducci al Lingotto - potrebbe sul serio cambiare. Con buona pace dei residenti che, qualche giorno fa andarono a protestare alla finestra di «Diritto di Tribuna» gestita dal presidente del Consiglio comunale Mauro Marino. La conferma «che l'argomento è meritevole di approfondimento» è arrivata ieri mattina, ai margini della giunta, niente meno che dall'accoppiata sindaco Chiamparino più assessore alla Viabilità Sestero. Attenzione pe¬ rò: ciò non significa automaticamente che la modifica sia cosa fatta, certo è, invece, che verrà presa in considerazione. «Se rivedremo il tracciato da piazza Carducci a Lingotto però - ha subito chiarito il primo cittadino - va detto che non lo faremo certo per motivi di sicurezza. I timori manifestati dai residenti uniti nella protesta risultano infondati. Ovunque al mondo si scava per reahzzare grandi opere e l'incidente anche se non si può mai escludere non può che essere ascritto al capitolo fatalità. Quando si procede con lavori del genere lo si fa prendendo tutte le precauzioni del caso, saremmo nazzi se non agissimo così». E ha aggiunto: «Altro discorso, invece, merita l'aspetto trasportistico: con lo spostamento delle Molinette alla Cittadella della Salute che si trova nell'exarea Avio, allora potrebbe essere utile scavare diritti sotto via Nizza e collegare il metrò con altri mezzi, come i tapis-roulant, alla zona ospedali». Anche l'assessore Sestero si è detta d'accordo con il sindaco circa l'aspetto economico e funzionale dell'eventuale tragitto alternativo: «Come avevo già detto giorni fa, in risposta ai residenti che ci accusavano di rischiare le loro vite per realizzare lo scavo del metrò, l'evocare certe disgrazie oltre ad essere di cattivo gusto è pure offensivo. Scavi come quello della sotterranea sono realizzati nella massima sicurezza da superprofessionisti. Se invece parliamo di convenienza trasportistica allora si può pure rivedere il progetto». Stando alle indiscrezioni, pare che già lunedì sera, a conclusione del dibattito organizzato alla Gam sulla Ztl, il sindaco e l'assessore abbiano parlato del¬ la questione con il vice-ministro Ugo Martinat: uno degli scogli più importanti infatti, riguarda il finanziamento dell'opera che era già stato assegnato sul vecchio tracciato curvo che lambiva la zona ospedali. A un primo esame, il nuovo tragitto (una linea retta su via Nizza) appare oltre che meno complesso da realizzare pure più economico. Ecco perchè, giorni fa, anche il presidente di Gtt Giancarlo Guiati si era detto favorevole ad esaminare la modifica del progetto: «Perchè dal punto di vista tecnico lo scavo rettilineo su via Nizza, che non comporta alcuna deviazione risulta certamente meno costoso e di gran lungo meno complesso». I vertici di Gtt avrebbero anche un'idea per collegare la zona ospedali con via Nizza: «Con il denaro risparmiato grazie allo scavo in linea retta si può pure realizzare un fitto servizio di navette che uniscono il tracciato del metrò al quadrilatero compreso fra via Abagg, via Biglieri, via Baiardi e l'ospedale San Lazzaro» fa notare Guiati. La decisione definitiva? Al massimo entro il prossimo marzo.

Persone citate: Carducci, Chiamparino, Giancarlo Guiati, Guiati, Mauro Marino, Ugo Martinat

Luoghi citati: Gtt