Una Filarmonica per il Novecento di Armando Caruso

Una Filarmonica per il Novecento REGIO DI TORINO, EVELINACHRISTILLIN PRESIDENTE Una Filarmonica per il Novecento Armando Caruso TORINO , I professori d'orchestra del Regio, il direttore artistico Marco Tutine, il sovrintendente Walter Vergnano, il musicologo-compositore, conduttore di RadioRai Nicola Campogrande, si sono riuniti in associazione, hanno fatto appello alle loro specifiche esperienze e il gioco ha partorito unanuova orchestra. Nasce così, sulle orme della Scala, la Filarmonica del Novecento del Teatro Regio. Presidente Evelina Christillin. Orchestra che è formata in grandissima parte dai musicisti del Regio intende valorizzare i compositori del Novecento storico, ma anche all'«altra» musica: il jazz e la nuova classica del XX secolo americano ed europeo. Ma, l'originalità del progetto sta anche o forse essenzialmente, nella formula «ascoltare la musica con gli occhi». Che vuol dire «visualizzare la musica»? Significa ha spiegato Campogrande viverla anche fisicamente, magari grazie a una preventiva spiegazione. E allora ecco servisi della tecnologia: nel display in alto sul palcoscenico, oltre ai titoli appariranno «brevi indicazioni sul testo che segnalerà un tema, uno strumento, il modo di suonare, una modalità di ascolto». Partigiane, naturalmente - chiarisce Campogrande - perché ognuno sente e "vede" la musica a modo suo, ma sicuramente uno stimolo per tutti gli spettatori». La sorpresa viene dalla presenza di Evelina Christillin, che avvolta da entusiasmo e coinvolta dai professori d'orchestra, ha stabilito con loro un rapporto di schietta amicizia e s'è gettata nella mischia. «Non sono Rita da Cascia, la santa delle imprese impossibili, né la santa deUe Olimpiadi, anche perché le Olimpiadi Invernali del 2006, sono state conquistate con leale concorrenza e "strappate" ad altre importanti città. L'impresa Filarmonica del Novecento del Teatro Regio non è neppur essa un'impresa impossibi- Evelina Christil n le, ma una felice realtà da vivere intensamente. Che centro io con la musica? Nulla. Non sono un'esperta né tanto meno colta in questo campo, ma appassionata sì e fin dal secondo anno di liceo. E' sufficiente? Non credo, ma mi convinco sempre più che insieme con i miei amici musicisti apriremo ima finestra sul resto d'Europa. Cercheremo accordi con i network televisivi, perché Torino, già forte del suo teatro lirico, si faccia apprezzare anche per i suoi strumentisti e per il suo coro che anche in campo sinfonico è tra i migliori. La cosa che più mi piace però è che questo progetto è fatto in casa, tra amici iscritti ad un'associazione, con "casalinghitudine entusiasmo". La linea guida è il Novecento un secolo musicalmente da scoprire, che con gli amici Campogrande e Tutine offre garanzie di originalità». Ieri è stato anche presentato il cartellone dei concerti del Teatro Regio che quest'anno vivranno grazie ai contributi dell'Orchestra e coro del Regio e della neonata Filarmonica Novecento. Alla stagione concertistica, parteciperà anche l'Orchestra del Teatro Regio. Questo il programma da marzo a Giugno 2004. 1" marzo direttore Steven Mercurio con l'Adagio di Barber, la Suite di Copland «Apalachian Spring» e «Don Quixote», per violoncello, solista Enrico Dindo. 20 marzo: direttore Olec Caetani e l'Orchestra del Teatro Regio per «Pelléas e Mélisande» di Fauré; la Suite dair((Uccello di fuoco» di Stravinsky e La mer di Debussy; 3 maggio Filarmonica e Salvatore Accardo, direttore Hubert Soudant. Il 17 maggio Herbie Hancock Trio partner d'eccezione per la FilarmonJ."a, direttore Robert Sadin. L'orcnestra del Teatro Regio toma il 22 maggio con Carlo Boccadoro, direttore^ .29 maggio Yoram David, Orcnestra e Coro del Teatro Regio, quindi il 7 giugno, chiusura con Marcello Rota direttore e la Filarmonica del Regio per Lloyd Weber e Bemstein. Evelina Christillin

Luoghi citati: Cascia, Europa, Torino