Choc in Spagna, sul cd c'è la principessa nuda

Choc in Spagna, sul cd c'è la principessa nuda SCANDALO PER LA FIDANZATA DI FELIPE Choc in Spagna, sul cd c'è la principessa nuda Anni fa aveva posato senza veli per un pittore cubano. Uno dei quadri usato per illustrare un disco di un noto gruppo rock Antonio Orighi MADRID Nessuno finora se n'era accorto, ma il ritratto di Dona Letizia Ortiz, 31 anni, ex conduttrice tv e promessa sposa del principe ereditario Felipe de Borbón, 35 anni, aveva fatto il giro del mondo sette anni fa, quando era una perfetta sconosciuta. La silhouette della futura regina di Spagna è infatti inclusa come poster nel ed «Suenos liquidos» del notissimo gruppo rock messicano Manà. Un disco del '97, che ha venduto sei milioni e mezzo di copie, una buona parte delle quali nella patria della fidanzata reale. Una conferma della sua fotogenia? Certo, ma non solo: Dona Letizia appare nuda dalla cintola in su. La notizia, in un Paese già in visibilio per le nozze reali del prossimo 22 maggio, è caduta come una bomba. «Una sirena chiamata Letizia», titolava ieri l'irriverente «El Mundo», che non solo ha dedicato all'affaire una pagina, ma ha pure pubblicato (a colori) l'imbarazzante foto della «novia» del futuro Felipe VI. Il giornale ha spiegato tutta la storia del ritratto osé, ma si è ben guardato dal dire che era impossibile rendersene conto a occhio nudo senza una potentissima lente d'ingrandimento. Dona Letizia nel '96 - quando aveva 23 anni - dopo essersi laureata in giomahsmo va a specializzarsi in Messico, dove collabora con il giornale «Siglo XXI». Un «Leti» nel ritrat giorno viene mandata a intervistare il pittore cubano Waldo Saavedra, 42 anni, che rimane subito colpito da lei. Dopo sei mesi, si incontrano di nuovo, diventano amici - «Abbiamo avuto una relazione amichevole tipica delle persone che vivono all'estero», spiega Saavedra oggi - e lui le confida un desiderio: ritrarla nei suoi quadri. Usando, dice adesso, «foto sue». Uno di questi olii - 1,40 metri per 1 - raffigura la futura principessa nuda, immersa nell'acqua fino all'ombelico, con in mano un aereo di carta in fiamme. E' que¬ sta la tela che Saavedra, collaboratore dei Manà per la scenografia e le copertine dei dischi, sceghe come poster per accompagnare il fortunato ed. «Il trasporto che gli spagnoli hanno per Cuba (colonia di Madrid fino al 1898, ndr) ha trasformato Letizia Ortiz nella musa del poster di "Suenos Liquidos" e anche di una tela della stessa misura (con Letizia al centro, alta 80 centimetri) appesa nel ristorante di Guadalajara "La Habana" molto tempo fa»: così ha detto Saavadra al giornale messicano «El Informador», il primo ad accorgersi del cd-sexy. Dopo questa parentesi Dona Letizia ritoma in Spagna, fa la sua vita, conosce il principe e lo frequenta in gran segreto, fino al fidanzamento ufficiale dello scorso novembre. Il pittore legge la notizia sui giornali, guarda attentamente le foto e riconosce nonostante adesso sia bionda anziché castana come allora - la musa che lui chiamava affettuosamente «Leti». Già prima dell'uscita del ed Saavadra aveva cercato di comunicarle che sarebbe stata immortalata dal disco dei Manà. Inutilmente: Letizia non aveva mai risposto ai suoi messaggi. Il ritratto rilancia i pettegolezzi sul burrascoso passato della «novia», anche perché non tutti credono che Saavedra abbia usato come fonte d'ispirazione le foto. Il pittore ha in calendario diverse mostre, sia in Messico sia in Argentina - a giugno aprirà ArteBa, l'expo intemazionale di Buenos Aires - e potrebbe esporre proprio il quadro dove Letizia appare senza veli dalla cintura in su, a scala quasi naturale. «E' insano e di cattivo gusto, spettegolare su Letizia, chiedersi se ha posato per me nuda, se è stata la mia amante», accusa dalle colonne de «El Inf onnador» l'artista, che però ammette di essere stato innamorato di lei. No comment dalla Casa Reale, mentre il ed da ieri va a ruba. «Leti» nel ritratto del pittore Waldo Saavedra l principe Felipe con la fidanzata Letizia Ortiz

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires, Cuba, Madrid, Messico, Spagna