Finisce in coda il weekend sulle piste innevate di Amedeo Macagno

Finisce in coda il weekend sulle piste innevate Finisce in coda il weekend sulle piste innevate Traffico in tilt al rientro dopo la domenica in montagna Paralisi sull'Autofrejus, pesanti disagi anche in Val di Lanzo Amedeo Macagno SESTRIERE Una coda chilometrica sull'autostrada del Fréjus dopo il casello di Oulx più altri automobilisti sprovvisti di catene bloccati ai margini delle statah verso Torino. E' finita così, con grandi disagi e molte proteste per il restringimento di corsia sulrA32 la giornata trascorsa sulla neve farinosa delle principali stazioni di sport invernali. In mattinata migliaia di sciatori sono saliti in montagna per scorrazzare su piste perfettamente innevate, in pieno clima invernale. Operatori turìstici più che soddisfatti, quindi, per la preziosa coltre che ha coperto molto bene tutti i tracciati sciabili, compresi quelli più bassi dove a causa del vento, del caldo e della pioggia, nei giorni scorsi erano spuntate le prime pietre. Ieri, anche se la visibili¬ tà in pista non era delle migliori, gh amanti del circo bianco hanno potuto scorrazzare molto sui campi di sci Bardonecchia, Sestriere, SaUce d'Ulzio, Cesana-San Sicario, Claviere e di tutte le altre località valsusine, della vai Chisone, della valle Germanasca, delle valli di Lanzo e dell'Alto Canavese. Sull'autostrada del Fréjus, malgrado i mezzi spazzaneve e spargisale abbiano operato ininterrottamente fin dalle prime ore del mattino, in serata il massiccio movimento di auto e pullman carichi di sciatori hanno causato una coda di circa quattro chilometri presso il casello di Salbertrand. Qualche chilometro più in là, sempre sulla Torino-Bardonecchia, a causa di un restringimento della carreggiata all'altezza deha gallerìa Cels si sono avuti massicci rallentamenti protratti fino a tarda sera, anche a causa dell'incessante precipitazione nevosa. Chi è invece sceso da Claviere o è andato a sciare in Francia ha dovuto fare i conti con l'obbligo di catene per passare il valico del Monginevro, chiuso anche ai mezzi pesanti. Il maltempo non ha fortunatamente creato gravi incidenti. Qualche auto è finita di traverso sulla strada nel tratto tra Oulx e Sauze d'Oulx, ma non ci sono stati feriti. Nelle Valli di Lanzo i disagi maggiori al traffico si sono verificati sia sulla «direttissima» della Mandria che collega Venaria con il Ciriecese, sia sulla strada provinciale 2 che da Caselle attraversa undici comuni fino a Germagnano. La situazione è peggiorata dopo le 18: il traffico è rimasto interrotto in località Fucine di Viù, dove due camper sono finiti in panne. Da ieri sera, comunque, i mezzi spartineve stanno percorrendo tutte le strade comunah dei comuni delle valli.