Alla ricerca di sicurezze perdute di Glauco Maggi

Alla ricerca di sicurezze perdute PAROLA Di ESPERTO Alla ricerca di sicurezze perdute II In calo tutti irendi- III menti nella prima settimana ricca di emissioni di titoli |||jl di Stato, con ben 4 aste, due di Bot (3 e m 12 mesi) e due di 5 Btp (3 e 5 anni). La paura indotta dalla j|||||r vicenda Parmalat ha riawicinato i Bot people alle sicure offerte pubbliche, a costo di sacrificare il guadagno. I tassi si sono ridotti di quasi mezzo punto per i titoli di Stato a 5 anni e un ritocco più beve c'è stato pure per i tassi del nuovo Btp triennale. Limature per i Buoni del Tesoro, con il trime¬ strale finito sotto il 20Zo lordo. Rispetto al 3,73IM) di metà novembre, il Btp quinquennale è stato piazzato il 14 gennaio a un tasso annuo lordo del 3,310Zo (lo 0,4207o in meno), inferiore anche del 3,530Zo di ottobre e che avvicina il rendimento al 2,91 "/o di luglio. La richiesta è stata calante raffrontata all'asta precedente, con 2500 milioni di euro collocati per una domanda di 4364. Gb operatori la giudicano comunque un ammontare rilevante, vista la concomitanza delle emissioni di 5000 milioni di Schatz (il titolo biennale tedesco) e di 3700 milioni di Bonos spagnoli a 5 anni. Secondo Assiom, che calcola i rendimenti intascati al netto delle spese e delle commissioni, ai risparmiatori va il 2,870Zo (contro il netto di novembre del 3,280Zo), appena sopra il livello dell'inflazione italiana pari al 2,70Zo per il 2003 (la tendenziale rilevata a dicembre è al 2,50Zo). Il nuovo Btp triennale, offerto per 4000 miboni di euro, ha registrato domande per 6000: in tre anni, secondo il Tesoro, l'emissione dovrebbe raggiungere un ammontare minimo di 9 miliardi di euro. Il prezzo di aggiudicazione del Btp 15/1/2007 è stato di 99,92 per un rendimento annuo lordo del 2,790Zo, il -0,08 rispetto al 2,870Zo dell'asta del 30 dicembre e in calo anche rispetto al 3,lI0Zo di dicembre e al 2,900Zo di ottobre. Il ritomo, depurato dei costi bancari, si colloca al 2,440Zo e quindi sceghere di impegnare per tre anni il capitale in assoluta sicurezza non copre il ritmo previsto di aumento del costo della vita. Sul mercato secondario, il Bund tedesco, cedola 6,250Zo e scadenza aprile 2006, paragonabile al nostro triennale, dà un rendimento netto attomo al 2,230Zo. Il sacrificio d'incassare rendimenti reali negativi continua a essere ben sopportato dagli investitori, che nelle ultime settimane hanno raffreddato le speranze per una ripresa europea sostenuta e ravvicinata, scontando il fatto che i tempi d'intervento da parte della Banca Centrale Euro¬ pea si sono allungati nelle previsioni della maggioranza degb economisti. Sul mutato scenario monetario, si è poi inserito il fattore Cirio-Partnalat, che ha allontananto le famiglie dai corporate e le ha riportate a considerare i titoh di Stato. Il terremoto sul settore dei bond aziendab, con l'offerta da parte di alcune banche coinvolte di risarcire la cbentela, è destinato a riflettersi sulla psicologia dei piccoli investitori: i più conservatori si rifugererannò nei Bot e Cct, i più innovativi si rivolgeranno all'alternativa costituita dai fondi comuni e dagli Etf specializzati in corporate bond di alta quabtà, che garantiscono una diversificazione capace di limitare al minimo i fallimenti eventuali di una socie¬ tà singola, continuando però a offrire ritomi mediamente più alti dei Btp. La corsa alla quabtà era già emersa nelle aste dei Bot a brevissimo e a breve tennine di inizio settimana. Il Bot a un anno ha avuto richieste per 16.80t) milioni di euro contro i 7000 offerti, un alto volume che si è riflesso sul rendimento lordo annuo che ha quasi sfondato il pavimento del 20Zo (2,0690Zo). E' una discesa costante: dal 2,370Zo di novembre al 2,30Zo di inizio e al 2,20Zo di fine dicembre. Il Bot a tre mesi era stato collocato a novembre 2003 appena sopra il 20Zo annuo lordo (2,0210Zo); adesso è tornato sotto, a quota l,970Zo, con 7362 milioni di richieste per 4000 milioni da assegnare. Glauco Maggi

Persone citate: Schatz