Nuove frontiere per salvaguardare l'ambiente: autorizzazione IPPC e mercato delle emissioni

Nuove frontiere per salvaguardare l'ambiente: autorizzazione IPPC e mercato delle emissioni ON LINE GLI INTERVENTI DEL CONVEGNO ORGANIZZATO DA FONDAZIONE FENOGLIO E CAMERA DI COMMERCIO Nuove frontiere per salvaguardare l'ambiente: autorizzazione IPPC e mercato delle emissioni In base a direttive europee è allo studio il procedimento di autorizzazione integrata ambientale per gli impianti industriali IPPC. H nuovo modello trova però resistenze e difficoltà di applicazione in quasi tutti gli stati membri. Per questo acquista particolare valore l'iniziativa sperimentale di applicazione dell'autorizzazione ambientale in atto a Torino in seguito al protocollo tra Provincia, Unione Industriale, A.P.I. e Camera di commercio. Il progetto, attuato attraverso un tavolo di enti, associazioni e imprese, mira ad impostare moduli e iter in modo da garantire all'ente autorizzatore il maggior controllo e all'impresa coinvolta il minimo disturbo. Il tema è stato affrontato lo scorso 16 dicembre nel convegno intemazionale organizzato dalla Fondazione Teobaldo Fenoglio con l'Unità di Assistenza gestione rifiuti della Camera di commercio. Il convegno, cui hanno partecipato oltre 150 operatori italiani ed esteri, si è occupato anche della direttiva secondo cui dal 2005 le imprese europee potranno acquistare il diritto di emettere gas serra. Le aziende non in grado di affrontare il processo di modernizzazione dei sistemi per ridurre le emissioni nocive potranno così acquisire quote di emissioni aggiuntive da imprese che hanno investito in nuove tecnologie. Tra gli aspetti critici della direttiva emersi nel convegno: l'elaborazione di piani nazionali di allocazione, l'armonizzazione dei diritti comunitari di emissione gas serra con quelli acquisibili tramite progetti conformi al protocollo di Kyoto, la compatibi¬ lità dello schema di cap-and-trade proposto con altre normative ambientali. Gli interventi del seminario sono disponibUi all'indirizzo www.fondazioneambiente.org m

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