«Ho vinto la paura, non lo stress»

«Ho vinto la paura, non lo stress» LA KOSTNER SI CONFESSA DOPO IL DELUDENTE 20o POSTO NEL SUPERG. OGGI CERCA IL RISCATTO IN DISCESA «Ho vinto la paura, non lo stress» si è una furia: sbaglio troppo ma tornerò grane e intervista inviata a CORTINA D'AMPEZZO FA una fatica tremenda a trattenere le lacrime al traguardo: Isolde Kostner è furente con se stessa. Ora deve dividere lo scettro di regina della pista Olimpia delle Tofane con Renate Goetschi, scatenata vincitrice nel superG di ieri. L'austriaca, con 5 successi «(due libere e tre superG), ha raggiunto il record della beniamina di Cortina d'Ampezzo (4 libere e un superG). Ma non è solo questo il problema. Isi è arrivata ventesima. Frustrata dal suo modo di sciare. Neppure il pubblico, il tifo e la sua pista l'hanno sbloccata. La crisi continua. E lei lotta ancora contro i suoi fantasmi e quelle curve maledette ebe la fanno «spigolare». Isolde, cosale è mancato? «Mi manca la mia sciata. Non mi interessa tanto il piazzamento quanto ritrovare me stessa sugli sci. Ero troppo ^nervosa, troppo impaziente. Ho pèrso nell'ultima curva doppia, in fondo. Mi manca la tranquillità. Ecco cosa cerco». A fine gara cosa ha detto via radio alle compagne che dovevano scendere? «I?iandare giùt-Tanquilla, di moUare tutto perchàùwpta era facile, la . i^vftflttima».^.;.^^? Si aspettava di più? «Sì. Sono molto arrabbiata. E' un grosso passo indietro rispetto al buon tempo che regìstiììto nella prova della libera, mercoledì». C'è tensione in squadra. Quali sono i veri problemi? {(Non so nulla delle altre. Penso a me, alla mia condizione. Mi basta. Non giudico nessuno». Gira voce di unarottura conil suo allenatore personale, Valerio Ghirardi. Vero o falso? «Falso. H mio rapporto con Valerio è solido, come sempre. Non esistono tanti rapporti come il nostro. Me lo tengo stretto». Quali segni le ha lasciato l'incidente di Lake Louise, quel terribile 4 dicembre del 2002? «Non riuscivo più ad andare sugli sci. Era un problema psicologico. Paura. Non riuscivo ad attaccare. Temevo di spigolare, di uscire male da un salto e cadere. Paura di farmi male, non di deludere». Ha superato una prova molto dura Ne ha tratto una lezione di vita? «Ho riflettuto molto su tutto. Sai cosa mi ha colpito in positivo? Si dice che quando vai bene e vinci hai tanti amici e quando cadi dall'altare alla polvere ti lasciano sola. A me non è successo. Ho avuto vicino molte persone. E' stata ima sensazione bellissima». I tempi di recupero? «Ci sono anche atleti che nel giro di uno o due mesi si riprendono. Di solito ci si impiega una o due stagioni. Io rientro nella nonnahtà. Seguo il mio ritmo. E' importante prendersi tempo. Il mio problema è lo stress. Lo stress di dover fare bene a tutti i costi. Comun- que da Natale mi sono ripresa, ho ritrovato maggior sicurezza». Come si è curata? «Ho sofferto micidiali mal di testa, in primavera ho ricominciato le mie giornate senza quel dolore terribile. E' ricomparso a maggio, quando ho ripreso gli allenamenti, ma da ottobre è sparito. Certo, mi toma facilmente quando sono più stanca, ma ora mi sento ok. Mi ha aiutato la mia passione, camminare in montagna. Mi riporta in pace con me stessa. Ritrovo equilibrio». Il sogno nel cassetto? «Da piccola il tecnico ci faceva tenere un diario dell'allenamento. Lho riletto, scrivevo: "voglio diventare una campionessa". Sogno la coppa del Mondo generale, purtroppo la vedo lontana. Ho anche un altro sogno: giocare a hockey su ghiaccio. Mi piace da matti, seguo il campionato ma non ho mai potuto cimentarmi, a differenza dei miei cugini, di mio padre e dei miei frateUi. Perchè sono una femmina: se rinasco un'altra volta...». Sarà la crisi a farla smettere o arriverà a Torino 2006? «Ci sarò. O da spettatrice o da atleta. Scherzi a parte, voglio arrivare alle Olimpiadi, certo». Cosa si aspetta dal resto di questa stagione? «Di migliorare, di ritrovarmi ma senza forzare». E dalla libera di oggi? «Oggi sarà più facile, è la mia libera». «Mi manca la mia sciata Dopo l'incidente è stata dura, temevo di farmi male e non riuscivo ad attaccare Questo problema è risolto» «Nei momenti più difficili è stato bello non sentirsi abbandonata. Ho trovato la pace e la forza di reagire camminando in montagna» Isolde Kostner, ieri delusa e arrabbiata dopo il SuperG: «Ma oggi sarà più facile, questa è la mia libera»

Persone citate: Isolde Kostner, Lake Louise, Renate Goetschi, Valerio Ghirardi

Luoghi citati: Ampezzo, Torino