Guerra delle tessere airuniversità

Guerra delle tessere airuniversità SCONTRO AL SENATO SUI 50 MILA EURO DESTINATI AGLI STUDENTI Guerra delle tessere airuniversità I musei gratuiti sostituiti da sconti su ski-pass e acquisti E' guerra delle tessere tra i rappresentanti degh studenti universitari dell'ateneo di via Po. La contesa riguarda i fondi attribuiti al Senato studentesco, l'anno scorso utilizzati per distribuire gratis 4 mila tessere musei: la sinistra studentesca contesta la decisione del centro-destra di sostituirle con tessere «Selecard» e chiede che della partita si occupi il consigho d'amministrazione dell'ateneo, «responsabile e garante della trasparenza e delle finalità con cui si spendono i quattrini degh studenti: sono soldi pubbhci erogati senza gara d'appalto». A sollevare la questione è Davide Moratti, presidente della commissione Bilancio del parlamentino studentesco in cui è all'opposizione (il centro-destra ha la maggioranza): «Porrò la questione alla commissione bilancio d'ateneo, chiedendo che, trattandosi di denaro pubblico, si scelga il fornitore del servizio mediante gara d'appalto, anche per fugare i dubbi, che già circolano, sul fatto che prevalgano logiche di amicizia o di appartenenza». Si tratta di circa 50 mila euro, non pochi per gh studenti. Ancora Moratti: «Visto che la destra non voleva più spendere questi soldi per i musei, abbiamo chiesto che si acquistassero circa 8 mila tessere Aiace per sconti su cinema, teatri, concerti, libri e corsi di lingue, oltre ai musei». Michel Corrado, presidente del parlamentino studentesco: «Abbiamo optato invece per la "Selecard". Motivo: ragioni pratiche, altro che amicizie. L'Aiace ha solo proposte culturali, la "Selecard" offre ima più ampia gamma di servizi: riduzioni su treni, benzina, skipass e acquisti nei negozi». Luca Aagelantoni: «Abbiamo già sottoscritto il contratto: non è più possibile ridiscuteme in consigho di amministrazione. Del resto in Senato studenti non hanno espresso tutte queste perplessità. Non erano contrari, si sono astenuti». Per Moratti, «Gh sconti culturali sono inferiori, inoltre non sta ah'ateneo spesare carburanti né profumi, tantomeno con fornitori scelti senza criteri trasparenti». Il pro-rettore, Angelo Garibaldi: «Ascolteremo le ragioni degh uni e degh altri se la questione sarà ah'ordine del giorno del consigho d'amministrazione. Avrei comunque preferito che ripetessero l'esperienza dei musei, per la quale una fondazione avrebbe offerto loro un ulteriore e cospicuo contributo», [g. fav.) La sinistra: della questione se ne deve occupare il cda La destra: abbiamo optato per chi offriva più servizi

Persone citate: Angelo Garibaldi, Davide Moratti, Luca Aagelantoni, Michel Corrado, Mila Euro, Moratti