I consumatori: è solo la punta deiriceberg

I consumatori: è solo la punta deiriceberg COLPITI SOPRATTUTTO I BONDHOLDER LOMBARDI. L'IMPORTO MEDIO INVESTITO E' DI 15 MILA EURO I consumatori: è solo la punta deiriceberg Lettera a Ciampi con le richieste per il rinnovo dei controlli. Proteste di fronte alle banche ROMA Le associazioni dei consumatori preparano l'attacco a tutto il sistema finanziario, controllati e controllori compresi. «Il rischio è che questi disastri finanziari, da Parmalat a Cirio, da Giacomplh ai bond argentini, siano solo la punta di un icebeig»: Paolo Laudi, presidente di Adiconsum, sintetizza così il timore diffuso tra i risparmiatori che hanno investito nella Parmalat, raccolto in queste settimane dalle associazioni di tutela dei risparmiatori, bombardate di lettere e telefonate dei possessori di bond del gruppo di Collecchio. Secondo le associazioni dei consumatori è quindi tempo di agire, sia per tutelare i piccoh obbligazionisti che hanno investito neU'azienda di Collecchio, sia per tutelare megho il risparmio in futuro. Adiconsum, Lega consumatori e Consumatori indipendenti hanno scritto una lettera al presidente della Repubblica Ciampi, per esporre le loro proposte sulla riforma deUe authority di tutela del risparmio. Ed hanno presentato il loro vademecum per i piccoh obbligazionisti Parmalat. Sul fronte dei controlli la formula preferita è il rafforzamento della Consob, «fornendole adeguati mezzi e capacità di sanzione». La tutela sulla concorrenza del sistema bancario e finanziario «va affidata all'Antitrust, come avviene negh altri paesi europei». Senza dimenticare tuttavia che «va tutelata l'autonomia della Banca d'Italia, nella funzione di vigilanza e stabilità del credito e sugli intermediari finanziari». Infine, urgono «misure di carattere comunitario pei accelerare il controllo dei movimenti di capitah da e verso i paradit;; fiscali utilizzati per eludere le norme nazionah». Sul caso specifico della Parma¬ lat Laudi propone che «risarciscano anche gh organismi di controllo»: Le associazioni dei consumatori invitano poi gh obbligazionisti a ((presentare un atto di insinuazione al passivo al Tribunale di Parma, con un fac-simile disponibile in tutte le sedi delle associazioni dei consumatori». Dopo 2500 telefonate in neanche una settimana al numero verde «Sos Risparmio», organizzato per offrire informazione e assistenza ai risparmiatori coinvolti nei crack Argentina, My Way, Cirio e Pannalat, è uscita una radiografia del risparmio tradito. Oltre il 700Zo vive al Nord, il I80Zo al Sud e solo il 90Zo al Centro. L'84% chiede informazioni in merito al dissesto della Parmalat, r80Zo sui Cirio bond e il 7Vo sui titoh di stato argentini. La regione più colpita sembra essere la Lombardia da cui, spiegano le associazioni, proviene il 28'}*» delle telefonate. Il I807o delle richieste di informazioni arriva invece dal Nord Ovest (Piemonte, Liguria e Val d'Aosta), il I207o dal Nord Est (Veneto, Friuli e Tr mtino), l'I I0Zo da Calabria e Sicilia, il I40Zo dal centro Nord (Emilia Romagna e Toscana), IWo dal centro sud (Campania, Abruzzo, Mohse e Puglia) e r80Zo da Lazio, Marche, Umbria e Sardegna. L'importo medio è di 15 mila euro. Il 990Zo ha dichiarato di aver acquistato h bond della Parmalat su consiglio della banca. Secondo i calcoli dei sindacati invece in Piemonte le vittime della truffa di CoUecchio sarebbero 15 mila. Cgil,Cisl e Uil si sono proposte per fornire assistenza. E questa mattina le associazioni dei consumatori si sono dati appuntamento a Torino di fronte al sede centrale del Sanpaolo con sacchi pieni di «bond carta straccia», jer ribadire che (d'unica parte esa degh scandah finanziari - è scritto nella presentazione dell'iniziativa - sono i risparmiatori e non certo le banche».

Persone citate: Ciampi, Cirio, Laudi, Mila Euro I, Paolo Laudi