William Kentridge Storie d'Africa

William Kentridge Storie d'Africa DI RIVOLI DAL 10 GENNAIO UNA GRANDE William Kentridge Storie d'Africa AL Castello di Rivoli apre sabato 10 una retrospettiva dedicata all'opera di William Kentridge, artista-fUmaker sudafricano bianco di Johannesburg. Il suo lavoro comprende cinema d'animazione in pellicola e al computer, teatro, installazioni, documentari, pittura. I suoi racconti visivi sono lunghe animazioni nelle quali l'artista mette in scena la storia, i conflitti e le lacerazioni, la sofferenza, il senso di colpa che dilaniano la fase di trasformazione del dopo apartheid e che ne accompagnano ancor oggi il difficile cammino. «Se vuoi essere veramente univer- sale - diceva Balzac - parla del tuo villaggio»; così Kentridge racconta il luogo nel quale è nato e tuttora vive. «Tutto il mio lavoro parla di Johannesburg e della sua storia.- racconta- Da qui nascono le opere che sollevano questioni sociali e politiche». Da un'immagine ne nasce un'altra e un'altra ancora, dando vita a riflessioni sull'esodo, la paura e l'orrore, il desiderio, la memoria e l'amnesia, il potere, l'oppressione, la corruzione fisica, morale, e sociale, la responsabilità individuale e collettiva. Attraverso un gioco di luci ed ombre, i video illustrano la storia di un paese non solo ripercorrendo i soprusi e le violenze imposti agli africani neri, ma mettendo in evidenza anche lo stato di isolamento culturale al quale il Sudafrica, per anni, è stato sottoposto. E per raccontare la storia del buio e della mancanza, Kentridge utilizza strumenti eterogenei che, come un «diario» di immagini, uniscono la memoria personale e collettiva per interrogarsi sul dolore e il conflitto della società globalizzata. Una sorta di viaggio attraverso il tempo è la saga di Soho Eckstein, le vicende di un personaggio che l'artista ha presentato in importanti mostre intemazionali. Otto capitoli ai quali l'autore ha iniziato a lavorare verso la fine degli Anni 80, otto film-pittura senza dialoghi. Un'im- portante riflessione politica e sociale sul Sudafrica e sul potere. Negli ultimi anni, Kentridge ha prodotto una serie di opere ispirate alla «Coscienza di Zeno» di Italo Svevo, oltre a proiezioni su oggetti e sculture in bronzo che sviluppano il tema delle ombre. Il catalogo della mostra comprende scritti dell'artista, un'antologia critica, saggi della curatrice Carolyn Christov-Bakargiev e della storica e scrittrice sudafricana Jane Taylor che con la curatrice e Kentridge sarà presente venerdì 9 alle 18 alla conferenza di presentazio¬ ne. Lisa Parola Castello di Rivoli, Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli, orario: mar-gio: 10/17; ven-dom: 10/22; lun chiuso, tei. 011/9565220, sito www.castellodlrìvoliorg. Ingresso euro 6.20,rid4.13. Fino al29febbraio. VENERDÌ' 9 ALLE 18 INCONTRO CON L'ARTI STA NELLASALA CONFERENZE DEL CASTELLO «Zeno II», una serie di fotoincisioni; sopra «Processioni) del 2000 L'opera «Shadow Procession» proiettata su schermo a New York

Luoghi citati: Africa Al, New York, Rivoli, Sudafrica