«Sui cantieri attenti a non distrarvi»

«Sui cantieri attenti a non distrarvi» I COMPLIMENTI ALTOROC E LE PREOCCUPAZIONI DELLA COMMISSIONE DI COORDINAMENTO DEL CIO «Sui cantieri attenti a non distrarvi» Killy: alcuni impianti saranno pronti solo alla vigilia dei Giochi «Finalmente si vedono le gru al lavoro e le prime colate di cemento anche in città. A parte i disagi per i cittadini per noi del Ciò si tratta di segnali importanti perché vuol dire, che l'operazione Torino 2006 è entrata nella fase operativa». Jean Claude Killy, presidente della Commissione di coordinamento del Ciò, sintetizza così i risultati del sopralluogo effettuato ieri mattina in alcuni siti olimpici. Poi nel corso della conferenza stampa che si svolge in uno dei due padighoni di Atrium spiega: «Siamo soddisfatti del lavoro svolto negli ultimi sei mesi, ma bisogna continuare a tenere alto il livello di attenzione: i tempi sono stretti. In alcuni casi, infatti, i siti saranno pronti solo poche settimane prima degli eventi preolimpici, che per la preparazione dei Giochi sono fondamentali. Fra pochi giorni mancheranno due anni a Torino 2006, e non c'è tempo da perdere». Due, soprattutto, le criticità. La prima: lo Stadio Comunale. «La consegna del cantiere - precisa Killy - è prevista per il novembre del 2005. Poi il Toroc dovrà "olimpizzare" l'impianto con le strutture temporanee e gli allestimenti. Si tratta di un lavoro complesso che dovrebbe terminare il 6 gennaio. Poco più di un mese dalla cerimonia inaugurale. Non c'è un secondo da perdere». La seconda: la pista da bob. «Dobbiamo sperare - aggiunge - che il cattivo tempo non si prolunghi per un periodo troppo lungo. Siamo al limite». Il presidente del Toroc, Valentino Castellani, e il direttore dell'Agenzia Torino 2006, Mimmo Arcidiacono, però precisano: «E' inuti- le fare allarmismi. Le situazioni sono monitorate ogni giorno e ad oggi non ci sono emergenze e difficoltà». Per quanto riguarda il Comunale, Castellani ha spiegato che a giorni il Torino Calcio dovrebbe consegnare il cantiere all'impresa che realizzerà la struttura e che in ogni caso esiste la «garanzia data dal Comune che in caso di ritardi sui tempi di lavoro la città si è riservata il diritto di subentro». La Commissione del Ciò ha giudicato anche «perfettamente equili¬ brato il bilancio di previsione presentato dal Toroc che è perfettamente realizzabile». Per Killy è necessario «completare il programma di marketing che già oggi a 25 mesi dall'inizio dei giochi è coperto all'BO per cento e controllare i costi». Certo un contributo significativo a raccoghere il restante 20 per cento potrebbe essere dato dalle aziende di Stato: «So che il ministro Frattini ha chiesto all'azienda a partecipazione statale l'interesse a partecipare all'evento. Non è costume del Ciò e dei Comitati organizzatori sollecitare l'esecutivo a fare interventi ulteriori». Castellani ha poi spiegato che il primo test event per la «macchina organizzativa saranno le finali del campionato del mondo di sci che si svolgeranno al Sestriere». Le sfide del 2004, comunque saranno «il reclutamento dei 20 mila volontari necessari alla gestione» e la «trasformazione di Torino 2006 nelle olimpiadi di tutti gli itahani». Per questo il Toroc ha organizzato un road show in ima ventina di città italiane. Partenza ad aprile. Prima tappa: Catania. [m.tr.] Soddisfazione per la firma dei decreti da parte del Governo e per la fine dei problemi in «Cabina di regia» Il presidente della Commissione del Ciò, Jean Claude Killy

Luoghi citati: Catania, Sestriere, Torino