Una chitarra, un trombone e un saxofono tra i ricordi

Una chitarra, un trombone e un saxofono tra i ricordi SAPER SPENDERE Una chitarra, un trombone e un saxofono tra i ricordi Simonetta RICORDI di gioventù o curiosità acquistate o ereditate? Non lo chiariscono i due amici di Saper spendere che si definiscono «vecchi abbonati e attenti lettori della rubrica» nella lettera inviata e corredata di foto a colori come si richiede per ottenere un parere e una stima degli oggetti (indirizzo, via Marenco 32, 10126 Torino, mentre il telefono 011-6568226 per parlare in diretta con Simonetta è aperto ai lettori solo il lunedì e U venerdì, ore 10,30 14,30). La curiosità nella loro richiesta sono proprio gli oggetti: non quadri o sculture , come la maggioranza possiede, ma strumenti musicab sui quali forse hanno suonato fino a qualche anno addietro. Una chitarra classica del liutaio Pietro Gallinottì è l'orgogbo di Silvio P. di Torino che scrive: «Nella cassa armonica dello strumento, ottimamente conservato, c'è un adesivo che dice: Pietro Gallinotti - butaio fece in Solerò (Al) 1969 con firma autografa. Si può forse conoscerne il valore?». Si rallegra il professor Ferdinando Vigbeno Cossalino di avere l'occasione per «ricordare un bravissimo butaio piemontese. noto in tutto il mondo, ma ormai purtroppo dimenticato dai più come accade a tanti altri artisti». Spiega: «Pietro Gallinotto nacque a Solerò (in provincia di Alessandria) nel 1885. Ben presto si dedicò alla costruzione di strumenti musicab ad arco e dal 1922 in poi alle chitarre. Per la sua bravura ebbe molti riconoscimenti tra i quab nel 1927 la medagba d'argento a Ginevra e poi la medagba d'oro a Modena. Gallinotti costruì violini, violoncelb, mandolini e chitarre. Nel 1934 costruì anche una viola d'amore. I suoi strumenti, soprattutto le chitarre, vennero usati da famosi interpreti e artisti tra cui Segovia, Ilirio Diaz, Sergio Bruni, Roberto Muralo, Domenico Modugno per citarne soltanto alcuni. Morì a Solerò, dove visse umilmente, nel 1979. Chissà se un giorno vedremo a Solerò un «raduno» delle chitarre Gallinotti in un concerto? Sarebbe un modo bello per ricordare un grande butaio. «In quanto al lettore possiamo dire che la sua chitarra è senza dubbio importante, ma qualcuno la dovrebbe provare (se già non lo ha fatto il suo proprietario) per verificarne la sonorità e appurare le condizioni dello strumento. Il suo valore potrebbe essere di circa 3 mila euro considerato che è di produzione tarda». * Da Alassio Arrigo O. spera che a qualche amatore o collezionista interessino i suoi due strumenti, un trombone in Si bemolle e un saxofono contralto in Mi bemolle. Li descrive: «Il trombone ;n Si bemolle ha quattro pistoni di cui imo laterale sulla cui campana si legge: Sistemo Prototype F. Besson, breveté S.G.D.G. 96 rue d'Angoulème, Paris - Prix Paris 1900, S. Louis 1904, Liège 1905 con n. 3 bocchini. Sui pistoni si legge ' 'F. Bessonbrevetè 77308". Lo stru¬ mento presenta solo pochissime ammaccature. «Il saxofono contralto in Mi bemolle 'Conn. - Jexico n.79861 con custodia e relativi bocchini; un bocchino cristallo 'Pomarico', un bocchino metallo 'Selmer'; tutto in ottime condizioni per pochissimo uso. Vorrei avere un vostro giudizio». «Sia il trombone in Si bemolle sia il saxofono in Mi bemolle, anche se ben tenuti - commenta il professor Ferdinando Vigliano Cossalino -, per poterb nuo"amente usare, avrebbero bisogno probabilmente di una revisione completa e forse anche della sostituzione di alcune parti; tale operazione ba dei costi che - di conseguenza - limitano il valore commerciale dei due strumenti». L'esperto sostiene: «Sono sicuramente strumenti di buona marca così come tutti gli accessori che b completano, ma purtroppo in queste condizioni (lo diciamo senza vederb e potremmo anche sperare di avere torto, ma ne dubitiamo) il valore dell'uno e dell'altro resta molto contenuto. Potremmo dare una stima di 800 euro circa per entrambi gb strumenti». Ma chissà che qualche amatore non vogba offrire di più ad Arrigo. simonetta.conti@lastampa.it

Luoghi citati: Alassio, Alessandria, Ginevra, Modena, Solerò, Torino