Bisogna avere ORECCHIO

Bisogna avere ORECCHIO IL RITMO DELLA CITTA' Bisogna avere ORECCHIO | FABRIZtO VESPA | «Scusa, posso farti una richiesta?». Inizia con subdola gentilezza la domanda più ossessionante per chi ha deciso di dedicarsi ad uno strano mestiere, quello in cui, per intenderci, ci si ritrova in un locale, con la pista gremita di gente che balla, a smanettare con due giradischi e un mixer, stando dietro una consolle anche per molte ore a notte. E' bene utilizzare la parola «strano» perché da Renzo Arbore, primo disc-jokey della radio italiana, alla star intemazionale Claudio Coccoluto, nonostante il molo centrale che questa figura ha assunto negli ultimi anni non solo nel mondo musicale, il dj è ancora un animale misterioso. A metà strada tra l'artista vero e proprio in grado di innovare ne") rampo dell'elettronica, il virtuoso di una disciplina in cui la bravura si misura dalla maestria e dal gusto con cui utilizza uno strumento musicale poco convenzionale come i piatti o i lettori ed insieme ad un mixer, e l'animatore, l'entertainer da club o il presentatore-conduttore come nel caso delle emittenti radiofoniche, nelle migliori delle ipotesi questo nuovo attore dell'industria della musica sfugge spesso ad ogni etichetta. Per molti è.un punto di arrivo: la possibilità di avere un archivio ricco di dischi, ed e vario materiale assortito permette ad ogni dg di ricreare un vasto repertorio sonoro e, volendo, attraverso l'utilizzo di software, campionatori e altri strumenti, di ritrasformarlo in altra musica e nuove declinazioni artistiche. Per i diversi detrattori invece il dj è sicuramente un fenomeno effimero, non degno di potersi avvicinare al rango dei veri musicisti di razza. Fatto sta che Torino, come molte altre città italiane e del mondo, ha una densità altissima di dj. Anzi da un paio d'anni è nato il progetto Piemontegroove, ideato e coordinato dalla Regione Piemonte insieme all'Associazione Culturale Situazione Xplosiva, con lo scopo di raccogliere le eccellenze, gli artisti, dj e produttori, presenti odi territorio, promuovendoli ovunque, in Italia e all' estero: imo dei prossimi appuntamenti sarà il 28 gennaio al prestigioso Midem di Cannes con il dj set di Roger Rama. Ogni anno attraverso un'opera di selezione e catalogazione vengono monitorate le nuove realtà che compongono la comunità dance-elettronica piemontese, mentre informazioni e iniziative al riguardo vengono pubblicate sul sito www.piemontegroove.it, dove tra l'altro c'è attualmente un sondaggio che chiede quale sarà il soggetto centrale per il futuro della musica dance elettronica: chi risponde deve decidere tra il dj, il produttore da studio, il musicista elettronico live o il pubblico. Al momento non ci sono ancora verdetti ufficiali, ma a questo sondaggio fa eco a livello ideale l'iniziativa lanciata recentemente da Hiroshima Mon Amour dove il dj sarà scelto proprio tra il pubblico. Il nome è «Dj per ima Notte» e indicandolo come oggetto in una mail da spedire a bma@iol.it, senza dimenticare nome e recapito telefonico, o consegnandola a mano direttamente ai dj del locale di via Bossoli 83 durante le loro serate, sarà lo strumento accessibile a tutti per poter creare la propria playlist: di mese in mese gli autori delle migliori scalette potranno affiancare Dj Charlie, Vinni, Gips e Max Torrengo e diventare «Dj per una notte». Nelle playlist giunte al momento all'indirizzo di Hiroshima ce n'è per tutti i gusti: Eros stende una scaletta di suoni strettamente black a base di Sean Paul, Busta Rhymes, Lauren Hill, Steomax mette in cima a tutti un'antologia di brani dei Beach Boys, passando per gruppi come Subsonica, Elio e Le Storie Tese, Blur fino a Mamma Mia degli Abba mentre Gianni, tra i primi a rispondere, propone tre scalette, ima per ima serata decisamente metallara, poi una Hip Hop e un'altra per «nuovi giovincelli»: alla fine chiude dicendo «Ok, quando salgo in consolle?». Tuttavia non è solo merito di idee come questa se ci si può improvvisare dj in un tempo relativamente breve o diventarlo di colpo. Il merito è anche dello sviluppo tecnologico applicato al mondo della musica perché, come spiega Fabio De Luca nel suo libro appena pubblicato «Mamma Mamma voglio fare il dj», forse il primo manuale italiano per diventare degli esperti giocatori di vinile, «oggi per avere una discreta coUezione di pezzi da suonare bastano un computer e una connessione Internet veloce. Napster e i suoi nipotini, hanno tenuto a battesimo una nuova generazione di dj "via mp3" rifomitissimi, agguerriti, ma soprattutto in grado di passare dallo stadio di comune mortale a quello di dj nel giro di una sola notte». Dal sogno che dura l'arco di una sola notte ad un impegno più serio, il passo per diventare davvero un dj può essere più lungo, ma molto più agevole rispetto al passato. Corsi e stage dedicati alla materia sono ormai all'ordine del giorno e in molti casi sono addirittura gratuiti come accade per esempio con il Corso professionale per diventare dj organizzato dalla Circoscrizione 7 (Aurora, Vanchiglia. Madonna del Pilone) insieme all'associazione culturale Media Pop (per informazioni tei. 011.817.83.86). Che siano destinati a dettare le coordinate della musica del futuro, o che si accontentino di suonare in casa perle feste degh amici... parafrasando una celebre frase di Andy Warhol, ci si dovrà aspettare che in futuro chiunque potrà essere dj, almeno per quindici minuti. All'Hiroshima «Dj per una notte» per mettersi alla prova in uno dei nuovi mestieri più ambiti dai giovani: mentre proliferano corsi professionali e arrivano i primi manuali per destreggiarsi tra mixer e campionature IL DJ GIPS DI HIROSHIMA MON AMOUR

Persone citate: Abba, Andy Warhol, Busta Rhymes, Claudio Coccoluto, Fabio De Luca, Lauren Hill, Max Torrengo, Renzo Arbore, Roger Rama, Sean Paul

Luoghi citati: Cannes, Citta', Hiroshima, Italia, Piemonte, Torino