Al sabato parla l jazzi di Stefano Benni

Al sabato parla l jazzi «LINGUAGGI» IN RASSEGNA Al sabato parla il jazzi Si inizia il 17 con «Misterioso», un connubio tra la musica e la grande letteratura: Ginsberg e Dylan Thomas interpretati da Stefano Benni FRANCO MONDINI Sabato a suon di jazz... per tre mesi: dal 17 gennaio al 27 marzo, come sempre con gli auspici del Centro Jazz di Torino. Le serate si svolgeranno (quasi tutte) nel Piccolo Regio. Stiamo scrivendo di «Linguaggi Jazz», una bella rassegna che giunge, ora, alla sua nona edizione. Affascinante il cartellone, a volte con qualche intervento formidabile, che potrà senza dubbio distrarre dalla noia quotidiana i jazzfans e chiunque ami la musica e/o il cinema. L'operazione è vasta e offre un panorama la cui caratteristica è quella di offrire un variegato programma nel quale si evidenzia la capacità del jazz di rinnovarsi e trasformarsi. Questa la prassi, il concetto sui quali si struttura tutto un progetto nel quale non si cerca di «attirare» un pubblico tanto per fcu-e quattrini ma piuttosto di allettare un uditorio per fare cultura (ma tenendo d'occhio lo svago, la parentesi di relax dopo un giorno di lavoro: buon weekend a tutti). 17 gennaio. Sì inizia con «Misterioso», connubio tra jazz e grande letteratura (Ginsberg, Dylan Thomas: interpretati da Stefano Benni) e la musica di Thelonious Mbnk (con Umberto Petrin al pianoforte). 24 gennaio. Geniale, eccentrico, il chitarrista Elliot Sharpe, ben noto per i suoi eccessi nel mondo della musica elettrica, questa volta stupirà tutti con un programma completamente acustico e dedicato al country blues, al flamenco e alla musica suda| mericana. Una lieta sorpresa. 31 gennaio. Ecco l'inedito connubio tra il jazz contemporaneo di Marco Tardito («Amarilli quartet») e i madrigali di Claudio Monteverdi. Programma ambizioso e degno della massima attenzione. 7 febbraio. Un omaggio, ed era ora, a Charlie Parker, con il gruppo di James Zollar e con il suo quintetto. Zollar suona la tromba e si è fatto una onorevole reputazione registrando le musiche per il film «Soaring with Bird» di Robert Altman. 14 febbraio. Un trionfo annunciato. Ecco di scena Stefano Bollani, il pianista reso celebre da Enrico Rava e che oggi non conosce rivali in tutto il mondo. 31 febbraio. Ancora pianoforte. Benvenga visto che è suonato da Eliane Elias, accompagnata dal suo trio. Brasiliana, cresciuta (per il jazz) negli Usa, lady Elias (ex Brecker) è oggi la sola alternativa (e non solo nel «jazz al femminile») alla debordante Diana Krall. Anzi, tra i fans, c'è qualcuno che preferisce Eliane a Diana. Vedremo... ascolteremo... 28 febbraio. Al Poster con il suo quintetto. Poster è il mio batterista preferito fra quanti oggi sono ancora in azione. Non faccio commenti, sarei troppo parziale. Ma propongo un invito: non perdetevi questo genio. 6 marzo. Ancora una signora del pianoforte: Gerì Alien, solista e compositrice di talento che, dopo un esordio folgorante, è andata gradatamente calando nel purgatorio dei dimenticati. E' in realtà un piccolo genio che gode anche della stima del sommo Omette Coleman. 13 marzo. Una serata di puro svago... e ce n'era bisogno, con Mrs «Bubble Sr Bones». In primo piano la voce di Erika Stucky, voce straordinaria in bilico tra il cabaret e l'avanguardia. 20 marzo. Amina Claudine Myers, pianoforte e voce (sublimi) per un omaggio al grande John Lee Hooker. E' questa l'occasione da non perdere per chi ama il blues (e il jazz, quello che èjazz). 27 marzo. Chiusura esplosiva al Teatro Regio (il grande Regio) con il quintetto di Gato Barbieri (Enrico Rava, guest star). Due vecchi compagni di strada si ritrovano e suonano ancora una volta insieme: due assi, due maestri del jazz contempora¬ neo... il massimo che si possa oggi ascoltare... anche andando in giro per il mondo... non solamente in Europa. Segnaliamo, infine, una bella serie di film da seguire al cinema Fratelli Marx (e. Belgio 53): «Rapina a mano armata» di Kubrick, «Piombo rovente» di Mackendrick, «Non voglio morire» di Wise, «L'infernale Quinlan» di Welles, «Odds Against Tomorrow» di Wise, «Experiment in Horror» di Edwards, «The Killers» di Don Siegel, «In Cold Blood» di Brooks, «Play Misty for Me» di Clint Eastwood: grandi registi; grandi attori, gran bella musica (jazz). Per informazioni e prenotazioni tre. al 011.884477 .im •^ : ' ■. ' •■' CHARLIE PARKER

Luoghi citati: Belgio, Europa, Torino, Usa