Anche Pera andrà sulla tomba di Craxi

Anche Pera andrà sulla tomba di Craxi IL PRESIDENTE DEL SENATO INAUGURERÀ ATUNISI UNA MOSTRA DI OPERE DEL LEADER SOCIALISTA Anche Pera andrà sulla tomba di Craxi ROMA IL 19 gennaio, in occasione del quarto anniversario della morte di Bettino Craxi, il presidente del Senato, Marcello Pera, inaugurerà a Tunisi la mostra «Tunisiaca», ima rassegna di opere dell'ex premier socialista. Dopo la visita al Museo del Bardo, nella capitale, Pera si recherà anche ad Hammamet per un omaggio alla tomba dello scomparso leader del Psi. La decisione del presidente del Senato molto probabilmente rinfocolerà le polemiche già accese dalle visite ad Hammamet di Silvio Berlusconi (poco più di un mese fa) e di Pier Ferdinando Casini (nel gennaio del 2003). In quell'occasione il presidente della Camera invitò a considerare le recenti vicende del nostro Paese «con serenità», sottolineando che «con i giochi di fazione» non si fa la storia. Oggi Stefania Craxi dà una spiegazione semplice - e politicamente significativa - di quelle visite e dell'imminente arrivo del presidente del Senato: «Una parte importante dell'Italia si rende conto che nei confronti di papà è stata compiuta un'enorme ingiustizia. Tutto qui». In realtà Stefania, come presidente della Fondazione Craxi, contribuisce con un'azione co-, stante a questo riesame della figura e dell'opera del padre. Quella che sta per aprirsi a Tunisi è infatti la terza mostra di opere grafiche del leader socialista. E' venuta per prima, nel 2002, «Minimalia», la più amara e aggressiva nel riconsiderare la politica italiana, nel giudicare gli ex nemici e gli ex amici. Per fare solo un esempio, su uno sfondo rosa compariva la foto di Giuliano Amato, di profilo, con occhi chiusi, un foglio bianco nella bocca e un altro in mano: un ritratto polemico completato da un timbro rosso «Becchino». Se in «Minimalia» la Fondazione Craxi aveva raccolto le opere con più stretto riferimento alla pohtica intema, l'esposizione inaugurata l'anno scorso nella sede del Consiglio d'Europa a Strasburgo - «In the World» - faceva riferimento all'attività politica intemazionale dell'ex presidente del Consigho. E quella che si aprirà tra una settimana - dice ancora Stefania Craxi - «raccoglie le serigrafie dedicate al popolo tunisino. Un popolo che, come tutti sanno, mio padre amava moltissimo». Il titolo «Tunisiaca» fu scelto dallo stesso leader socialista. Un suo appunto ricorda l'origine del progetto: ((Avevo delle lastre originali di foto scattate in Tunisia, nei primi anni del secolo, dai fratelli Lumière: Ne ho tratto una serie di riproduzioni grafiche... Foto bellissmie e fortunatamente le grafiche sono ben riuscite». Al comitato d'onore hanno aderito - oltre allo stesso Pera - Pier Ferdinando Casini, Francesco Cossiga, il ministro degli Esteri Franco Frattini. [g. 1. s.l

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