Cosmi: scippati d'un rigore netto

Cosmi: scippati d'un rigore netto Cosmi: scippati d'un rigore netto Gaucci: «Ci vogliono in B, ma ricorrerò alla giustizia ordinaria contro Carrara» Mario Mariano PERUGIA Capello è visibilmente soddisfatto: «In settimana la squadra si era preparata con grande impegno per dimenticare il Milan». Gli chiedono del «ribelle» Cassano. «E' stato protagonista né più né meno dei suoi compagni». Ma sottolinea il coraggio di Emerson, rimasto in campo nonostante il problema a una spalla: «E' un gladiatore». Serse Cosmi è invece amareggiato: «Un campionato disgraziatissimo. Mi rammarico che l'arbitro Tombolini non abbia veduto il fallo di Dellas su Bothroyd. Il fatto che il mio attaccante non sia caduto in area non autorizza il direttore di gara a fare un errore importante. Non posso mica ordinare ai miei giocatori di stramazzare a terra per farsi dare un rigore». L'allenatore perugino è dispiaciuto anche per la rosa che si assottiglia, dopo che Diamoutene, Obodo e Coly hanno rispo- sto alle rispettive nazionali per la Coppa d'Africa: «Mi auguro che in settimana arrivino dei rinforzi». Il Perugia continua a sperare nell'Inter e nella Juventus per rafforzare una squadra che, secondo Ze Maria, non manca certo di coraggio e buona volontà: «Ce l'abbiamo messa tutta, proprio tutta. Sia contro la Juve che contro la Roma, tra le migliori formazioni del torneo. Abbiamo raccolto solo tre pah. Troppo poco». In serata ci ha pensato Luciano Gaucci, presidente del Peru¬ gia, a dare fuoco alle polveri: «Negare un rigore così evidente (per il presunto fallo di Dellas su Bothroyd, ndr) significa che il potere calcistico vuole fare pagare al Perugia quanto accaduto la scorsa estate». L'allusione è al caso Catania che scombussolò il precampionato. «Stanno facendo di tutto per mandarci in serie B». Ma il presidente non ci sta e probabilmente a fine stagione il Perugia «ricorrerà alla giustizia ordinaria». Gaucci ha parlato infatti di «frode sportiva», riferendosi ai torti secondo lui subiti dalla sua squadra, di «persecuzione» e «vendetta» da parte dei vertici della Figo. «L'anno scorso - ha aggiunto - dopo le rimostranze di Preziosi contro il Palazzo il suo Como è retrocesso in B e il Genoa in C. Ma anche la Roma è stata tartassata per 23 giornate, poi le hanno dato il contentino...». Tornando poi ancora al Perugia, il presidente ha parlato di 12 torti subiti in 15 partite. «Questo non è più un gioco, ma una situazione manovrata ad arte. Le strutture sono marce. Carrara non si vuole ricandidare alla presidenza della Figc? Sono solo giochi politici per tornare a essere rieletto. Io votai per lui ma non lo conoscevo. Lo manderemo a fondo, lo porterò dove non è mai stato... Si sta vendicando. Ma adesso mi vendicherò io». II presidente umbro parla di persecuzione, vendetta frode sportiva e si sente vittima di «giochi politici manovrati dal Palazzo»

Luoghi citati: Africa, Carrara, Catania, Como, Perugia