Arbore porta Umbria Jazz nel regno di New York di Giuseppe Ballaris

Arbore porta Umbria Jazz nel regno di New York GRANDE KERMESSE, SI COMINCIA OGGI CON IL CONCERTO DI BOLLANI E RAVA Arbore porta Umbria Jazz nel regno di New York Giuseppe Ballaris NEW YORK Umbria Jazz e Renzo Arbore portano il grande jazz italiano a Manhattan. S'inizia oggi con un incontro-concerto all'Istituto Italiano di Cultura, suonerà il duo Enrico Rava - Stefano Bollani. Dal 13 al 18 gennaio, due concerti per sera, al Blue Note: il «piano solo» di Bollani e il quintetto di Rava, con Gianluca Petrella (trombone); Rosario Bonaccorso (basso); Roberto Gatto (batteria) e Bollani (piano). Il 19 si torna all'Istituto di Cultura per «Lirico», recital pianistico di Danilo Rea, dedicato a famose arie operistiche. La rassegna italiana fa da preludio al più grande radunoconvegno jazzistico del mondo, che, per la sua trentunesima edizione, toma a New York, dal 21 al 24 gennaio, negli hotel Milton e Sheraton. Di grandi alberghi ce ne vogliono infatti almeno due, per contenere tutti i dibattiti, i concerti e le tavole rotonde in programma; per non parlare delle migliaia di persone che interverranno. Sono infatti oltre ottomila gli iscritti (di quaranta nazioni) all'Iaje, l'associazione intemazionale degli «educatori jazz», fondata nel 1968, che ogni anno, a gennaio, organizza la manifestazione in una città del Nordamerica. Bill McFarlin, direttore ese¬ cutivo, spiega: «Questa è la capitale mondiale del jazz, e vi anticipo che ci torneremo nel 2006, 2007 e 2010». Tra i partecipanti vi sono insegnanti, allievi, musicisti, giornalisti, impresari, e discografici. Ricchissimo il cartellone, con tanti artisti newyorchesi. In primo piano le grandi orchestre: la storica del Village Vanguard; la Gotham Jazz Orchestra; quelle di Maria Schneider, John Fedchock, della Julliard School e del Jazz at Lincoln Center; e, dal Giappone, la Global Jazz Orchestra. Tra le altre stelle ci sono: il Dave Holland Quintet; Paquito D'Rivera; Take 6; The Heath Brothers, con ospite Clark Terry; un vero «Saxophone Summit», con Joe Lovano, Michael Brecker e David Liebman; Jason Moran (miglior nuovo talento internazionale, nel «Top Jazz '03», del mensile «Musica Jazz»); Michel Camilo; David Sanchez; Bobby Watson; Bob Brookmeyer e New York Voices. Tra i tributi spicca quello al flautista Herbie Mann, affidato a Phil Woods e Hubert Laws. Ada Rovatti, la sassofonista di Mortara, trapiantata a Manhattan, guiderà un quintetto di cui fa parte anche il marito, il trombettista Randy Brecker. Il gala onorerà Wynton Marsalis e il famoso impresario George Wein. I prestigiosi premi Arts Jazz Masters andranno ad Herbie Hancock, Jim Hall, Chico Hamilton, Nancy Wilson, Jlo scomparso Luther Henderson e al critico Nat Hentoff. La serata sarà teletrasmessa, e la Verve ne trarrà anche un ed. Un altro premio verrà conferito al batterista Jimmy Cobb. Carlo Pagnotta, direttore artistico di Umbra Jazz, ha allestito un jazz club, ospitato, la notte, nel ristorante Etrusca. Lì, dal 22 al 24, si esibirà il quattordicenne contraltista siciliano rivelazione Francesco Cafiso, accompagnato da una ritmica di jrim'ordine, con James Wiliams, Ray Drummond e Tony Reedus. Renzo Arbore a New York con una delle sue grandi passioni. Il jazz