Si schianta in motorino contro un camion

Si schianta in motorino contro un camion INCIDENTE A CAREMA, FERITO ANCHE UN QUINDICENNE DI DONNAS CHE VIAGGIAVA SULLO SCOOTER Si schianta in motorino contro un camion Vittima un ragazzo di 14 anni Mauro Revello CAREMA Doveva essere una corsa in motorino come tante altre, di quelle che i ragazzini fanno tutti i giorni. E' finita in tragedia, invece, per due amici di Carema e di Donnas (AO), di 14 e 15 anni: uno è morto sul colpo, l'altro è ricoverato al Cto di Torino. Viaggiavano in due sullo stesso scooter (nonostante sia vietato dal codice della strada), quando sul rettilineo di frazione Airale, a Carema, hanno tamponato un camion della ditta Fey, che si era appena fermato in uno spiazzo al bordo della statale 26. La vittima è Giuseppe Marsala, 14 anni; abitava in via Nazionale 51 a Carema insieme al papà Carmelo e alla mamma Calogera La Placa. L'amico ferito è Giovanni Esposito, quindicenne, di Donnas. Un'eliambulanza del 118 lo ha trasportato al Cto; le sue condizioni, comunque, non sembrano particolarmente gravi. Illeso, infine, l'autista del camion, Pierantonio Cena, 55 anni, di Rivarolo: era appena sceso dal mezzo quando c'è stato lo scontro, i pezzi dello scooter lo hanno sfiorato. Mi/incidente è avvenuto poco prima delle 16, appena fuori dal paese. La dinamica è al vaglio degli agenti della polizia stradale di Pont St. Martin, intervenuti sul posto insieme all'equipe del 118 e ai carabinieri di Settimo Vittone (che hanno chiuso il transito sulla statale per oltre un'ora). Gli accertamenti di ieri non sono stati facili: soltanto dopo un paio d'ore, infatti, è stato possibile identificare la vittima, riconosciuta da un cugino, e avvisare i familiari. Lo scooter, un Peugeot 50, è di proprietà di Giovanni Esposito, ma non si esclude che alla guida ci fosse il suo amico di Carema: anche questo dovrà essere accertato dalla stradale. A raccontare ai poliziotti quanto è successo sono alcuni giovani che uscivano dalla vicina carrozzeria e, soprattutto, l'autista della Fey Trasporti. «Stavo tornando a casa - spiega Pierantonio Cena, che guidava un camion frigorifero per l'azienda Montebovi di Roma -. Ho acco- stato e mi sono fermato per far scendere il titolare, io sono sceso con lui». Questione di pochi secondi. Alle spalle del camion è arrivato lo scooter, i due ragazzi (secondo il racconto dei testimoni) erano chinati in avanti come per opporre meno resistenza all'aria. Nessun segno di frenata: il motorino è finito contro lo spigolo posteriore sinistro del camion, restando poi incastrato fra il predellino d'accaio e le ruote. Giuseppe Marsala è morto sul colpo, la violenza dell'impatto non gli ha lasciato scampo e a nulla è servito il casco che è volato lontano. Giovanni Esposito è stato sbalzato in avanti di alcuni metri; era cosciente, comunque, quando è stato caricato sull'elicottero. L'incidente di ieri ha anche innescato le polemiche di alcuni automobilisti. «Da quando hanno aumentato le tariffe sul!' autostrada - erano le telefonate giunte ieri sera in redazione - il traffico sulla statale 26 è notevolmente aumentato». Proteste infondate, almeno per la tragedia di ieri. Anche se c'è una lunga serie di incidenti che già dimostra quanto questa strada sia pericolosa. L'impatto è stato violento e a nulla è servito il casco Chiuso per oltre un'ora il transito sulla statale che porta in Val d'Aosta La scena dell'incidente di Carema, in cui ha perso la vita un ragazzo di 14 anni

Persone citate: Airale, Giovanni Esposito, Giuseppe Marsala, La Placa, Mauro Revello, Pierantonio Cena