I catalogo sonoro secondo Berlo di Sandro Cappelletto

I catalogo sonoro secondo Berlo SARANNO ESEGUITE A FIRENZE LE 14 SEQUENZE SCRITTE PER MUSICISTI AMICI; IL PROGETTO COORDINATO DAL PIANISTA LUCCHESINI I catalogo sonoro secondo Berlo Al Mogadordi Parigi prima mondiale Eschenhach dirige le «Stanze» postume personaggio Sandro Cappelletto FIRENZE Uno dei lasciti più significativi della musica di Luciano Berlo, la serie delle sue «Sequenze», vivrà lunedì sera al teatro della Pergola per iniziativa degli Amici della Musica. A Parigi, invece, verrà eseguito in prima esecuzione il 22 gennaio l'ultimo lavoro del maestro, «Stanze». Il nostro compositore, scomparso la scorsa primavera, riteneva che le possibUità espressive e tecniche degli strumenti compreso quello di cui tutti disponiamo: la voce - fossero tuttaltro che esaurite. Nasceva così nel corso degli armi una galleria di opere che hanno in comune il protagonismo di un solo strumento per volta e il lavoro a stretto contatto con l'interprete destinato poi a trasformare quelle note in suono e spesso in ima dimensione teatra- ' le, gestuale, nella costante interazione tra la musica e il corpo, la fisicità dell'esecutore. Dal 1958 al 2002 - e certamente il percorso non era concluso Serio ha creato 14 Sequenze, un vero e proprio catalogo del possibile sonoro contemporaneo. Talvolta ai limiti dell'impossibile, però aveva sempre ragione lui, tutto era eseguibile, concreto, non velleitario, non fine a se stesso. Nasceva così un «lessico familiare» della musica del nostro tempo: lavori che soddisfano il musicista per l'arditezza delle soluzioni tecniche e che appassionano il pubbhco, stupito dall'originalità dell'invenzione. Flauto, arpa, voce, pianoforte, trombone, viola, oboe, violino, sassofono, tromba, chitarra, fagotto, fisarmonica, violoncello: il progetto, coordinato dal pianista Andrea Lucchesini, interprete di riferimento per molti musicisti contemporanei e legato a Berio da un'intensi! amicizia e stima, consente per la prima volta l'ascolto integrale di queste opere, che agli strumenti tradizionali, antichi e «nobili» del comporre classico, affianca voci più giovani, più popolari, usate spesso anche in altri contosti e generi. Il concerto (inizio ore 18,00) sarà preceduto alle 16,00 da ima conversazione, tra biografia e critica, coordinata da Giorgio Pestelli: s'intende ricordare la centralità della figura di Berio nell'orizzonte artistico e culturale dell'Italia del secondo novecento. Con Pestelli, Edoardo Sanguineti: il poeta genovese, frequente collaboratore del maestro per la creazione di opere teatrali, leggerà alcune sue liriche dedicate alla musica, al suono, all'ascolto. La prima esecuzione di «Stanze», ampio lavoro per baritono, tre cori maschili e orchestra, avrà luogo al teatro Mogador di Parigi il 22 gennaio, per la direzio¬ ne di Christoph Eschenhach. Solista è Dietrich Henschel, canta il coro dell'esercito francese. librano è nato su commissione dell'Orchestre de Paris e si articola in cinque movimenti - stanze - appunto che portano ciascuno il nome dell'autore del testo a cui Berio si è ispirato: Paul Celan, Gioito Caproni, Edoardo Sanguineti, Alfred Brendel, Dan Pagis. «...vi lascio amici, son giunto. Addio» dice il verso conclusivo come un presagio - della seconda stanza. Luciano Berlo

Luoghi citati: Firenze, Italia, Parigi