Gli aerei non decollano, ma il tam tam funziona

Gli aerei non decollano, ma il tam tam funziona MASSICCIA L'ADESIONE ALLO SCIOPERO DI OTTO ORE DEGLI UOMINI RADAR Gli aerei non decollano, ma il tam tam funziona Cancellati quasi 600 voli: scali nazionali deserti, stupiti i viaggiatori stranieri ROMA Aeroporti quasi deserti ieri per lo sciopero dei controllori di volo aderenti all'Anpcat e la stessa scena rischia di ripetersi anche lunedì 19 gennaio. L'astensione di otto ore a partire dalle dieci era stata annunciata nei giorni scorsi, di conseguenza a Fiumicino le file si sono formate soltanto ai banchi d'informazione nei terminal dei voli intemazionali dove non sono mancate proteste e commenti di sconcerto, quando non di rabbia, soprattutto tra i viaggiatori stranieri, i più penalizzati, soprattutto coloro che, all'insaputa dello sciopero, all'arrivo non hanno trovato la coincidenza prevista per altri scali della penisola. Ma nell'equivoco sono caduti anche cittadini italiani, che magari pensavano che l'agitazione riguardasse soltanto l'Alitalia. Per il resto l'effetto informazione ha funzionato, la gran parte dei viaggiatori ha scelto soluzioni alternative o posticipato il volo. Ha funzionato bene anche lo sciopero: del 70Vo, su base nazionale, l'adesione del comparto operativo dei controllori di volo allo sciopero dei dipendenti Enav aderenti ai sindacati autonomi Anpcat, Lieta e Cila-Av: lo rende noto un comunicato unitario delle organizzazioni sindacali, sottolineando che si tratta di un'adesione «superiore alle aspettative». I dati - affenna l'associazione - confermano che la partecipazione «è stata altamente significativa»: Alghero 660Zo, Bergamo 660Zo, Bologna 870Zo, Brindi¬ si 710Zo, Cagliari 1000Zo, Catania 1000Zo, Linate 660Zo, Milano 810Zo, Napoli 830Zo, Padova 920Zo, Reggio Calabria 1000Zo, Roma 900Zo, Torino 1000Zo, Venezia 1000Zo. Cifre in alcuni casi bulgare che, in totale, stanno a significare che i voli cancellati o riprogrammati a causa dello sciopero Anpcat secondo le stime sono stati quasi 600, di cui 264 all'aeroporto romano di Fiumicino, 279 negli scali milanesi di Malpensa e Linate, 50 in quello torinese di Caselle. L'Atm-PP precisa, però, con riferimento al traffico aereo normalmente assistito dai dipendenti dell' Enav nell'arco delle 24 ore (3500 voli ogni giorno), che anche oggi verrà garantito circa r850Zo dei normali collegamenti aerei. Fra questi, oltre ai voli d'emergenza, di Stato e sanitari. da Fiumicmo sono partiti 14 collegamenti intercontinentali in partenza, tra i quali quelli per Bangkok, Cairo, Tel Aviv, Caracas, Atlanta, Filadelfia, Dubai e uno per New York. «Forti di questa adesione- fanno sapere i sindacati- ribadiremo le nostre proposte e le nostre richieste alla società nella speranza che, prima del 20 febbraio, data per la quale è previsto uno sciopero Lieta, Cila-Av e di tutte le altre organizzazioni sindacali di Enav, si possa sbloccare la vertenza contrattuale». Ma non tutte le sigle dei controllori sono d'accordo. Non lo è la principale, l'Enav, l'Ente nazionale di assistenza al volo, che aveva definito lo sciopero di ieri indetto dall'Anpcat non giustificato «nel metodo, nei tempi, nella durata e nelle motivazio¬ ni». Il blocco, proclamato il 30 ottobre scorso per presunte ed indefinite violazioni ad accordi interni, trova le sue reali motivazioni nella vertenza per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro; vertenza su cui - spiega l'Enav - il confronto tra azienda e organizzazioni sindacali è iniziato nel giugno 2003 e ripreso con continuità da settembre. Un confronto che, di fatto, non si è mai interrotto, nonostante le richieste avanzate risultino «eccessivamente onerose in un quadro di livelli retributivi già di assoluto rilievo». L'Enav ha voluto quindi confermare «la volontà di risolvere in tempi rapidi la vertenza, come del resto dimostrato dal fatto che il confronto tra le parti continuerà il giorno 12 gennaio». [fama.]