Comunicazioni, la sfida della Provincia di Alessandro Mondo
Comunicazioni, la sfida della Provincia NELLA PRIMA FASE LA COPERTURA INTERESSERÀ' LE VALLI DI LANZO, IL PINEROLESE E IL CANAVESE Comunicazioni, la sfida della Provincia Sette milioni per estendere la «banda larga» fuori Torino Alessandro Mondo La Provincia di Torino si prepara a staccare un assegno di 7 milioni di euro per trasferire sul suo territorio la rete a banda larga. L'obiettivo è ambizioso: dotare gradualmente i due milioni 165 mila residenti distributiti nei vari Comuni di uno strumento essenziale per fare viaggiare dati, informazioni e immagini ad alta velocità - con ricadute innazitutto sul comparto economico - emancipandoli dal «gap» tecnologico che li separa dal capoluogo. La premessa al piano di intervento - in prima battuta destinato a servire le valli di Lanzo, ma anche Pinerolese e Canavese si riassume in questa considerazione. Se Torino non ha problemi, qualificandosi anzi come una fra le 60 città europee che possono vantare sistemi di offerta adeguati a.diverse tipologie di utenti, lo stesso non si può dire per la sua Provincia: un territorio che, spiegano da Palazzo Cisterna, a dispetto dell'ampiezza e delle opportunità di sviluppo è tuttora vincolato al servizio offerto da Telecom Italia. E la concorrenza? Ha già fatto capolino, limitando però i suoi interventi alle aree caratterizzate dalla realtà economiche più promettenti. Da qui una copertura «a macchia di leopardo» che il piano della Provincia si propone di rendere il più omogeneo e competitivo possibile, garantendo un'offerta diversificata in termini di quahtà e di costi. A beneficiarne, come anticipato, saranno innanzitutto soggetti pubblici e privati, quindi il mondo delle imprese, confidando che gli orizzonti aperti dal piano di intervento spingano gli operatori di telecomunicazioni (da Fastweb ad Atlanet, per citarne alcuni) ad investire sul fronte degli utenti domestici con lo stesso zelo impiegato a Torino. «Parliamo di un'infrastruttura unica in Itaha, che contribuirà a sostenere la competitività dell'intero sistema», spiega l'assessore Antonio Buzzigoli (Attività produttive). Mentre Mercedes Presso sottolinea il valore, anche simbolico, delle pari opportunità trasferite sul versante strategico delle telecomunicazioni. Una sfida impossibile? Le basi dell'operazione sono state lanciate partendo dai fondamentali. Cioè gli investimenti necessari per im¬ postare i lavori. Abbiamo detto 7 milioni di euro: 3 a carico di Palazzo Cisterna, mentre per i restanti 4 milioni si attende l'autorizzazione governativa ad utilizzare parte dei finanziamenti in origine destinati ai «Patti territoriah» (le iniziative cofinanziate da imprese e soggetti pubblici per promuovere lo sviluppo del territorio) e poi resi disponibili dal mancato approdo di alcuni progetti o dal loro ridimensionamento. L'«ok» è atteso a breve, spiega il vicedirettore della Provincia Giovanni Ferrerò: questione di giomi. Va da sé che altri robusti finanziamenti andranno individuati per non compromettere la continuità delle opere. Parzialmente definite anche le modalità di un percorso articolato nell'arco di alcuni anni ma che la Provincia si dice disponibile ad avviare fin da subito: cioè attraverso appositi bandi indetti a fine gennaio-inizi febbraio. Tre le soluzioni: portare la fibra là dove le condizioni lo permettono, approfittando delle opere di manuten- zione sulle strade provinciali giudicate idonee e delle ferrovie concesse (Torino-Ceres, Canavesana); ricorrere al «wireless» e al satellite nelle zone non raggiungibili via cavo. Terza ed ultima direttrice, puntare sull'interesse degli operatori a^ estendere le loro infrastrutture. Dagli uffici di Palazzo Cisterna assicurano che i primi contatti sono promettenti: se non ci saranno incidenti di percorso, nel giro di qualche anno la rete a larga banda non sarà più un'esclusiva del capoluogo. «Offriremo opportunità a un territorio che oggi non può ancora contare sui servizi del capoluogo» Al via i p'Hmi bandii rivolti agli operatori di tic Le ipotesi per assicurare i collegamenti Con il cablaggio viaggeranno dati, informazioni e immagini ad alta velocità
Persone citate: Antonio Buzzigoli
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