Alta velocità, la Regione prende tempo

Alta velocità, la Regione prende tempo ALL'ESAME IL COLLEGAMENTO FERROVIARIO TRA SETTIMO E BUSSOLENO Alta velocità, la Regione prende tempo Tre mesi per valutare l'impatto ambientale della «gronda» La Regione ha deciso di prendersi 90 giorni di tempo, sessanta in più di quelli previsti dalla legge obiettivo, per valutare se dare o meno il via libera al nuovo percorso della «Gronda merci», il collegamento ferroviario ad Alta capacità da Settimo a Bussoleno e che collega la linea veloce Torino-Lione con la Milano-Torino. La decisione è stata presa dal vicepresidente della Giunta regionale, William Casoni, dopo una riunione a cui hanno partecipato i sindaci e i rappresentanti delle Comunità Montane interessate al passaggio dei convogh. Spiega Casoni: «Il progetto di Rfi è stato presentato il 12 dicembre ed era assolutamente impossibile verificare se le nostre prescrizioni erano state effettivamente accolte nel nuovo percorso tracciato da Rfi». Aggiunge: «D'accordo con gh enti locali è stato deciso di fare un controho sul campo delle varie richieste». Una cosa è sicura: Rfi ha escluso la possibilità di realizzare un nodo di interscambio ah'altezza di corso Marche in modo da collegare la Torino-Lione con l'interporto di Orbassano. Una decisione contestata duramente da Casoni: «Per la Regione l'inserimento di corso Marche resta una priorità assoluta da cui dipende il nostro via libero definitivo al progetto. E' questa la posizione che porteremo al Cipe». Una presa di posizione precisa che però si scontra con la scarsità di risorse finanziarie di Rfi che punta a realizzare un polo intermodale a Chivasso e dunque difficilmente avrebbe i fondi suf¬ ficienti anche per il collegamento con Orbassano. Ma sul tracciato della Gronda si annunciano ulteriori osservazioni. Antonio Ferrentino, presidente deha comunità montana deha Bassa Val di Susa annuncia che entro il «9 gennaio i comuni presenteranno una serie di puntualizzazioni». Asohevare le perplessità degh amministratori locali è «l'impatto acustico del tracciato nella piana tra Bussoleno e Borgone dove verrebbero realizzate barriere alte 9 metri dal piano di campagna; un piano di viabilità di cantiere semplicemente assurdo». Aggiunge Ferrentino: «Rfi, poi, non ha risolto il problema dehe interferenze tra il tracciato e la presenza di sorgenti d'acqua da cui dipende l'approvvigionamento di molti comuni e non prende in considerazione la presenza di amianto sotto il Musine». Intanto dopodomani il Tar del Lazio deciderà se accettare o meno la richiesta di sospensiva deh'iter per la realizzazione del tunnel di servizio della Torino-Lione localizzato a Venaus. Il ricorso è stato presentato dai legali deha Comunità Montane secondo cui per la realizzazione del tunnel di servizio «è necessaria la valutazione d'impatto ambientale». Il ricorso è contro Ltf, la società italo-francese che ha il compito di preparare le opere necessarie alla linea. Gh uomini di Ltf stanno esaminando le offerte di una decina di imprese che si sono candidate a gestire il cantiere per lo scavo di un tunnel di 10 chilometri. Ltf conta di aprire i cantieri, a meno di intoppi, nel mese di giugno. [ra.tr.] Giovedì il Tar del Lazio potrebbe decidere sul ricorso presentato dalla Val Susa La galleria di servizio alla futura linea di alta velocità Torino-Lione in costruzione a Modane. Il collegamento ferroviario fra questa linea e la Milano-Torino, da realizzarsi fra Bussoleno e Settimo è all'esame della Regione Piemonte la quale ha decìso di prendersi 90 giorni di tempo, sessanta in più di quelli previsti dalla legge obiettivo

Persone citate: Antonio Ferrentino, Casoni, Ferrentino, William Casoni