Totti: quest'anno mi prendo tutto

Totti: quest'anno mi prendo tutto LE AMBIZIONI DEL CAPITANO GIALLOROSSO CHE PUNTA A SCUDETTO, EUROPEO E PALLONE D'ORO Totti: quest'anno mi prendo tutto «Voglio battere il Milan se Shevchenko e Davids due gnando un gol speciale campioni da Roma» ROMA Francesco Totti ha idee chiare. Pensa a Roma-Milan di martedì, ma anche a se stesso. Scudetto, titolo europeo e Pallone d'Oro gli ambiziosi traguardi del Pupone sempre più leader di un squadra sempre più convinta di poter sbaragliare il campo dopo una prirr.d par re di stagione con un ruolino d\ marcia da record, lì Tetti d'inizio anno è un ragazzo pieno di buoni propositi e per porre da subito la sua candidatura a successore di Nedved, fin da martedì sera vorrebbe un gol speciale perché essere finito al 18" posto nella classifica di France Football è un pugno nello stomaco che non ha ancora assorbito: «Vuol dire che devo ancora fare molto e lo farò. Questo è il mighor Totti di sempre perché cerco di migliorare, quindi l'ultimo è sempre il più in forma. Faccio paura agli avversari? Chiedetelo a Maldini. Io non mi vedo così brutto...». Dal suo infinito repertorio, gli piacerebbe estrarre qualcosa di veramente speciale per lasciare l'impronta sull'Evento: «Spero di rifare gol come ho fatto a Bucci quando giocava nel Torino - ricorda ammiccando il n.10 -. Dida è avvisato, però potrei anche fare un cucchiaio. Certo, i portieri ormai lo conoscono, ma io lo rifaccio sempre. Tiro fuori quello che mi viene». Le premesse sono buone, lo spirito pure. Totti però sa che non sarà una gara come le altre: «Non sarà una partita facile - avverte -. Giocheremo contro i campioni d'Europa. Dovessimo vincere sarebbe un bel passo avanti, un modo per dargli la mazzata definitiva. Ma tutto è possibile, il Milan mette paura, anche se noi all'Olimpico siamo davvero pericolosi. Se vincerà il mighore, il risultato è già scontato». Rossoneri avvisati, quest'anno la Roma ha un ruolino di marcia notevole in casa. Totti non ha in mente una rivincita per la finale di Coppa Italia persa la stagione scorsa: «Quella è già dimenticata - conferma -, ma le rivincite sono in ballo tutte le volte che si gioca contro una grande. Dicono che noi e il Milan giochiamo il mighor calcio. Io guardo solo la Roma. Di sicuro sarà importante l'assenza di Nesta, però se dovessi toghere un giocatore al Milan togherei Sheva». E lo porterebbe alla Roma? «Io li porterei tutti i campioni, lui, Vieri, Davids». Consigli per gli acquisti a Sensi o a chi verrà. Ma quello che conta è il presente: «E noi siamo un ottimo gruppo, unito anche prima della ricapitalizzazione. Ora siamo ancora più stimolati, anche se sono i risultati che danno tranquillità». Merito di Sensi la trasformazione romanista rispetto alla scor- sa stagione: «Hapreso 2-3 giocatori di livello, ha superato gli attriti con il Palazzo e noi abbiamo gli stimoli giusti e la volontà per fare bene. Sensi al momento è il presidente e va rispettato, se un giomo dovesse lasciare, gli stringeremo la mano per tutto quello che ha fatto. È chiaro che chi subentrerà dovrà avere la forza di reggere ima grande società». Ma Totti pensa anche alla Nazionale e al et che si è dimenticato di lui: «Il Trap non mi ha votato per il Fifa World Player? Mi aveva detto che l'avrebbe fatto. Avrà cambiato idea all'ultimo». Nessun rancore e la speranza di ben figurare in Portogallo: «Il contratto in scadenza del Trap non condizionerà il nostro comportamento, penseremo solo a vincere per riscattare il brutto Mondiale e un Europeo perso in quel modo. Il Mondiale è stato gestito male da tutti, dai giocatori, dallo staff tecnico, dai dirigenti e da Moreno. Ma lui l'ho già dimenticato, altrimenti si fa troppa pubblicità. Se dovessimo vincere l'Europeo penso che sarò protagonista al lOC/o, magari si avverasse questa cosa». A proposito di maglia azzurra, il fantasista di Capello tira la volata a Cassano: «Lo voglio all'Europeo. E' un campione e quando io mi farò da parte sarà lui a prendere per mano la Roma. Fra dieci anni». Il capitano giallorosso non pensa che la Juve sia in crisi, ma il maggior avversario per la sua squadra è imo solo: «La Roma stessa. È quello che mi preoccupa di più». [r. s.] Francesco Totti perdona IITrap: «Mi ha detto che mi avrebbe votato per il Fifa World Player. Si sarà dimenticato».

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