Olio e tabacco, partita da 1 miliardo di Maurizio Tropeano

Olio e tabacco, partita da 1 miliardo PRIMI EFFETTI DELL'ALLARGAMENTO A 25 STATI: CAMBIA LA DISTRIBUZIONE DEI TRASFERIMENTI, CRESCONO GLI AGRICOLTORI Olio e tabacco, partita da 1 miliardo Il Consiglio europeo si prepara a varare le riforme di mercato Maurizio Tropeano Un «piatto» da 1 miliardo di euro di trasferimenti comunitari. Ecco la posta della partita che si giocherà a Bruxelles nel corso del 2004. La prima mano si giocherà a marzo quando il Consigho dei ministri dell'Unione Europea dovrà decidere le modalità di riforma delle organizzazioni comuni di mercato dell'olio d'oliva e del tabacco. La seconda a maggio quando l'allargamento a 25 stati sarà effettivo e il numero degh agricoltori europei salirà da sette a undici milioni. Una partita dove i giocatori principah sono gli Stati membri ma che vedrà protagonisti anche le organizzazioni dei coltivatori. E' la riforma dell'Ocm del tabacco a destare le maggiori preoccupazioni con il rischio di perdere oltre 100 mila posti di lavoro in Italia. Ecco perché la Confagricoltura annuncia, subito dopo le feste da ripresa del programma di mobilitazione insieme alle istituzioni locali e - ai sindacati dei lavoratori». L'associazione guidata da Augusto Bocchini promette «cortei a Bruxelles» e la richiesta di intervento dell'Europarlamento perché (da Commissione deve accettare di rivedere le proprie proposte che puntano alla soppressione della Ocm di settore, ignorando con incredibile leggerezza le pesanti conseguenze sociali ed economiche per il nostro Paese». Meno complicata sembra essere l'approvazione delle nuove regole sull'olio d'oliva anche se la Confederazione sottolinea la necessità di adottare dei correttivi rispetto alla proposta elaborata dalla Commissione. Due le richieste. La prima: «Deve essere, in primo luogo, innalzata dal 60 al 90 per cento la percentuale dei trasferimenti assegnati direttamente ai produttori, riducendo così l'intervento di redistribuzione dello Stato». La seconda: «E' necessaria una vera semplificazione burocratica ed una rinnovata politica a favore della qualità e del "made in Italy"». Dal primo maggio, poi, scatta l'Europa a 25 con l'aumento del 50 per cento del numero degh agricoltori. Nell'ultimo rapporto della Commissione emerge che alcuni tra i nuovi partner sonò ancora indietro nell'adeguamento alla normativa comunitaria in materia di sicurezza alimentare, soprattutto nel settore zootecnico e nelle procedure di controllo sulle importazioni dai Paesi terzi. La Confagricoltura chiede a gran voce di «non fare sconti»: «Se necessario, la Commissione dovrà applicare le deroghe previste nel Trattato di adesione che prevedono il blocco della commercializzazione dei prodotti non in regola verso gli altri partnera. Bergli agricoltoriitahani, comunque, altre scadenze comunitarie possono avere qualche ripercussione, anche se non immediata a partire dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, la scelta del nuovo presidente della Commissione ma, soprattutto, l'avvio della discussione sulle prospettive finanziarie dell'Unione dopo il 2006. Da una parte le conseguenze dell'allargamento - il reddito pro-càpite dei nuovi partner si situa al di sotto del 50 0Zo dell'attuale media comunitaria - e dall'altra la richiesta di alcuni tra gli attuali Stati membri di non aumentare la capacità di spesa dell'Unione rischiano di escludere gran parte delle Begioni meridionali dai trasferimenti socio-strutturah che nel 2002 sono ammontati a 1,4 mihardi di euro. Augusto Bocchini LE SCADENZ DEL 2004 O MARZO 2004 Il Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea dovrebbe decidere le riforme dell'Organizzazione Comune di Mercato (OCM) dell'olio d'oliva e del tabacco. . In questo secondo settore l'Italia rischia di perdere oltre 100 mila posti di lavoro 010 MAGGIO 2004 Parte l'Europa a 25 Stati. Il numero degli agricoltori aumenta del 50o7o e passa dagli attuali 7 milioni ad 11 SECONDO SEMESTRE Inizia il dibattito sulle prospettive finanziarie dell'Unione Europea dopo il 2006. C'è il rischio che gran parte delle Regioni del Sud venga esclusa dai trasferimenti socio-strutturali D DICEMBRE 2004 Riprende il negoziato in sede Wto ma dopo il fallimento della conferenza di Cancun è probabile che l'appuntamento dovrà essere rinviato

Persone citate: Augusto Bocchini

Luoghi citati: Bruxelles, Comune Di Mercato, Europa, Italia, Ocm