Disastro Parmaiat L'impero dei debiti crollato in 30 giorni

Disastro Parmaiat L'impero dei debiti crollato in 30 giorni IL GRANDE BUCO, DALLA PROVINCIA ALLE CAYMAN Disastro Parmaiat L'impero dei debiti crollato in 30 giorni II4 dicembre il fondo Epicurum non rimborsa i 477 milioni di euro E' l'inizio della fine. Poi si scopre il conto falso alla Bank of America Da Bonlat a Zini, da Tonna ai computer tutti i protagonisti del crack la storia Francesco Manacorda COMUNICATO Parmaiat Finanziaria del 27 novembre 2003 sul rimborso della quota da 477 milioni di euro detenuta dalla stessa Parmaiat nel fondo Epicurum: «A seguito deh'approvazione dell'assemblea degh investitori il fondo procederà nella giornata di giovedì 4 dicembre 2003 alla liquidazione tramite bonifico bancario». Nota dell'agenzia Ansa il 4 dicembre: «Titoh Parmaiat in luce a Piazza Affari, con un rialzo del 3,l0Zo a 2,345 euro. La scorsa settimana la società aveva previsto per oggi il versamento della somma pattuita per uscire dal fondo delle Cayman Epicurum». Comunicato Parmaiat Finanziaria deh' 8 dicembre 2004: «H fondo Epicurum non ha proceduto alla liquidazione della quota alla scadenza del 4 dicembre 2003». Un mese fa, dunque, l'inizio della fine e a un mese di distanza ancora restano da scoprire tutti gh effetti di quel vero e proprio ordigno finanziario allestito per anni a CoUecchio a colpi di carte false e deflagrato poi con un boato che si avverte oggi in mezzo mondo. Ecco allora, non necessariamente in carne ed ossa, personaggi e interpreti - molti dei quali ci terrebbero a ritagliarsi un ruolo da comprimari piuttosto che da protagonisti - della vicenda a trenta giorni da quel momento. II fondo Epicurum Fondo aperto delle ìsole Cayman e per l'appunto pietra dello scandalo. Spunta il 31 ottobre nella relazione dei revisori di Deloitte fr Touche che certificano i conti semestrali di CoUecchio, puzza subito di bruciato ed è in effetti l'aneUo debole neUa catena di crediti falsi e debiti assolutamente veri messa in piedi nel gruppo Parmaiat da un decennio e passa. In teoria sarebbe un fondo che si occupa di investire più o meno in qualsiasi attività dai profumi agli hotel - e al quale Parmaiat avrehbe deciso di affidare un sesto deUa sua liquidità. Invece è una cosette fatta in casa, creata - dicono gh inquirenti daU'avvocato Giampaolo Zini, che ad esempio ha fatto registrare U sito di Epicurum da una sua dipendente, e serve dal 2002 per convogliarvi crediti inesistenti. I 477 milioni di Epicurum non temeranno mai dalle Cayman perchè non sono mai partiti. Calisto Tanzi Cavaliere del lavoro, presidente e amministratore delegato deUa Parmaiat Finanziaria fino al 15 dicembre. Quando è costretto a dimettersi e al suo posto subentra U futuro commissario Enrico Bondi, dichiara: «Ho deciso di compiere un passo indietro. Parmaiat, in questo momento, ha bisogno di una svolta». I pm di Milano e di Parma che indagano su di lui voghono sapere molto sia sulla manipolazione dei titoli Parmaiat, anche attraverso una serie di comunicati pubblici che aUa luce dei fatti sono carta straccia, sia suUa fine di quei , miliardi di euro che hanno contribuito a scavare U «buco» nei conti di CoUecchio. Lui, finora, ha ammesso di aver «distratto» dai conti Parmaiat circa 500 milioni di euro in sette o otto anni per ripianare le perdite del settore turistico, guidato daUa figlia Francesca. Nega di aver messo da parte qualsiasi tesoro aU'estero, cosa che invece gh inquirenti continuano a sospettare. «L'erogazione del denaro scrive U ^ip di MUano citando una deposizione deU'ex direttore finanziario Fausto Tonna avveniva per cassa, con bonifici bancari o assegni bancari». Bonlat e le Cayman Società off-shore nata nel 1998 aUe isole Cayman, stretta parente di Epicurum ed erede - secondo la magistratura - di altre due società del paradiso fiscale come Curcastle e ZUpa. E' la «discarica» deUa contabihtà falsa. L'ordinanza del Gip di MUano Guido Salvini spiega come funzionava: «Contabilmente i prehevi di cassa venivamo giustificati come finanziamenti e/o crediti verso società controUate daUa famiglia Tanzi. I relativi crediti venivano poi trasferiti fino al 1998 suUe società off-shore Curcastle o ZUpa - dal 1998 in poi suUa Bonlat - quindi venivano "annuUati"». Ma la Bonlat è più moderna, perché «l'annuUamento si operava contabilmente fa¬ cendo figurare rimborsi fittizi attraverso U conto corrente intestato alla Bank of America di New York». Sempre la Bonlat dichiara di aver riacquistato 2,9 miliardi di obbligazioni Parmaiat, cosa che non ha mai fatto. Fausto Tonna, il ragioniere Ragioniere, direttore amministrativo di Parmaiat Finanziaria dall'87, dal 2001 al marzo 2003 direttore finanziario. Poi sostituito da Luciano Del Soldato. Molto diffuse le sue foto in cui compare con cappellino calato suUa fronte e foulard a coprire U viso. Arrestato. Braccio destro di Tanzi fino al momento deU'indagine, decide poi di autoamputarsi. «Tutte le volte che gli rappresentavo un problema finanziario - dichiara ai magi¬ strati parlando del presidente mi invitava a trovare deUe soluzioni che ovviamente presupponevano un mascheramento fraudolento. In buona sostanza mi ha sempre ordinato di occultare queUa che poi è diventata una voragine finanziaria». L'avvocato Giampaolo Zini Avvocato, studio a MUano e a New York, dove ha la residenza. Nei giorni caldi in cui molti cominciano a farsi domande su Epicurum di cui è rappresentante in Itaha dichiara immediatamente di aver abbandonato la rappresentanza «per evitare U conflitto d'interessi». I magistrati di Parma che lo hanno arrestato l'ultimo deU'anno sostengono che «realizzava gh strumenti finanziari)» come U ((fondo Epicurum, depositi fiduciari di diritto americano, cosiddette "promissoiy notes", falsi contratti per simulare cessioni di credito, di società ed altro». Zini, dice U suo avvocato, è «confuso e stupito». Grant Thomton spa Revisore dei conti, braccio itahano deUà Grant Thomton International, che ha comunque fatto sapere di essere una semphee organizzazione «ombreUo». In carcere da San SUvestro ci sono U presidente Lorenzo Penca e U partner Maurizio Bianchi. Nell'ordinanza del Gip mUanese si afferma che Tonna na dichiarato che sarebbero stati proprio Bianchi e Penca a suggerire al creazione deUa Bonlat, nel momento in cui Parmaiat deve indicare un nuovo revisore per i propri bUanci, perché «in tal modo avrebbe- ro occultato gh Uleciti pregressi e consentito di perpetuare lo stesso sistema attraverso la nuova società off-shore». Computer aziendali Utilissimi. Spiega Del Soldato, scrivono i pm di Parma, che «la contabihtà deUa Bonlat e in particolare U rapporto bancario con la Bank of America era stato costruito negh uffici di CoUecchio attraverso i computer aziendah». E ancora: «Le carte false venivano compUate in un computer ce si trovava neUa stanza di Bocchi... Nel computer avevamo anche anche U logo deUa Bank of America». Del Soldato ordinerà poi di distruggerlo a colpi di marteUo. Bank of America e il falso Istituto di credito Usa. Dà l'ultima spinta verso U baratro, quando U19 dicembre scrive ai revisori deUa Grant Thomton che U documento presentato da Bonlat secondo cui la finanziaria avrebbe 3,95 miliardi in titoh e liquidità su un contro presso la Bank of «America è falso. L'istituto Usa, comunque, come ha rivelato un'inchiesta del Sole 24 Ore, intratteneva rapporti almeno con la consociata venezuelana deUa Parmaiat. QueUo deUe banche è un filone deUe due inchiestepenah aperte in Itaha, e probabilmente anche deU'indagine Usa, che deve essere ancora approfondito. II «buco» miliardario AUa fine è proprio lui, lo sbUancio nei conti, U vero protagonista deUa vicenda, queUo su cui ruota tutto e di cui si sa meno. Nove miliardi e spiccioli, come hanno dichiarato aU'ìnizio di dicembre gh stessi Tanzi ai risanatori jche su incarico deUe banche stavano già facendo rotta su CoUecchio? Otto miliardi, come ha detto in carcere Tanzi? Oppure queUa esposizione tra i 10 e 13 miliardi di cui parla U gip mUanese Guido Pìffer? Per ora la risposta più corretta è queUa di Umberto TracaneUa, stretto coUaboratore di Bondi: «Questa valutazione sarà l'ultima cifra che uscirà». II vero mistero dell'intera vicenda resta lo sbilancio dei conti Si va da 10 a 13 miliardi L'avvocato Tracanella: lo sapremo solo all'ultimo Vorticoso giro di carte false, di crediti inesistenti, e montagne di soldi spostati da un paradiso fiscale all'altro NEL MIRINO PELLE PROCURE UpP.: CAUSTÒTANZl Ex Presidente Parmaiat Arrestato FAUSTO TONNA Ex Direttore Finanziario ..Arrestato LUCIANO DEL SOLDATO Ex Direttore Finanziario Arrestato LORENZO PEf Presidente Grant Thorntor Arrestato GIANFRANCO BOCCHI Dirigente Parmaiat Arrestato CLAUDIO PESSINA Dirigente Parmaiat Arrestato GIAMPAOLO ZINI Avvocato Parmaiat Arrestato MAURIZIO BIANCHI Partner Grant Thomton Arrestato STEFANO TANZI Ex Consigliere Parmaiat indagato DOMENICO BARILI Ex D.G. Parmaiat indagato MI ALBERTO FERRARIS Ex Direttore Finanziario Parmaiat ' Indagato GIOVANNI TANZI Fratello dì Calisto indagato sSs. FRANCO GORRERI Presidente Banca del Monte di Parma indagato 'tSSfj PAOLA VISCONTI Nipote di Calisi» indagata PIETRO MISTRANGELO Ex Consigliere Parmaiat indagato LUCIANO SILINGARDI Presidente Fondazione Cr Parma e consigliere Parmaiat indagato FRANCESCO GIUFFREDI Ex collaboratore dì Tonna indagato ife GIOVANNI BONICI Presidente Parmaiat Venezuela Latitante

Luoghi citati: Bonlat, Milano, New York, Parma, Venezuela