In viaggio sulla luna con William Kentridge

In viaggio sulla luna con William Kentridge ANDAR PER MOSTRE In viaggio sulla luna con William Kentridge ANGELO MISTRANGELO Il nuovo anno si apre con la retrospettiva di William Kentridge, che s'inaugura il 9 gennaio, alle 19 (alle 18 conferenza dell'artista), al Castello di Rivoh. Curata da Carolyn Christov-Bakargiev, l'esposizione consente di ripercorrere, attraverso più di sessanta lavori, l'itinerario creativo di Kentridge, nato a Johannesburg nel 1955, che nel corso degli anni ha realizzato disegni, linoleografie, acqueforti, scenografie per il teatro, film d'animazione, installazioni e le recenti opere basate sul suo interesse «per le ombre intese come metafore di una forma indiretta di visione e conoscenza». Invitato alla Biennale di Johannesburg, a Documenta X di Kassel, alla rassegna «Campo 6, The Spirai Village» allestita alla Gam Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Kentridge propone al Castello di Rivoh (primo museo in Italia che gh ha organizzato ima personale), una serie di lavori come «Dormire sul vetro» (1999), «Processione deUe ombre» (1999), ((Armadietto dei medicinah» (2000) e «Zeno che scrive» (2002), mentre si possono vedere i nuovi elaborati «Frammenti per Georges Méliès» e «Viaggio sulla Luna (2003), e il film «Indicatore deUe maree» (2003-2004) ideato appositamente per questa occasione (per il pubblico dal 10 gennaio al 29 febbraio, orario: 10-17, venerdì, sabato e domenica 10-22, Info Oli 956.52.20, ingresso 6,20 euro intero, ridotto 4,13 euro). In attesa della personale di William Kentridge, è possibile visitare in questi giorni, sempre nelle sale del castello juvarriano, la coUezione permanente e le mostre di Vanessa Beecroft e «Nel paese deUa pubblicità». Quest'ultima rassegna, curata da Ugo Volli, inaugura l'attività del Museo della Pubblicità e, tra le altre iniziative, al secondo piano della Manica Lunga sono esposti manifesti di Severo Pezzati (Sepo), Marcello Nizzoli, Raymond Peynet, Nico Edel, Gino Boccasile e Leonetto Cappiello. All'Istituto Professionale Statale per i Servizi della Pubblicità «Albe Steiner», in Lungo Dora Napoh 25, è in corso sino al 17 gennaio (orario: 9-13, escluso festivi) la mostra «Franco Balan: universo Balan». Una selezione di collage e manifesti sottolinea l'impegno e gli aspetti della ricerca grafica di questo autore che lavora ad Aosta. I suoi manifesti sono il risultato di una suggestiva unione fra il colore e la strenua energia della linea che fissa le immagini. Nello spazio espositivo de «Il Dado», in via Bava 2, sono presenti sei differenti espressioni dell'arte tessile (Fiber Art), con i «tessuti urbani» di Luisella Bolle, i materiah di Tiziana Tateo, le foghe di Simonetta Battola, le «corde» di vario tipo di Emanuele Balossino, le raffinate composizioni di Giustino Caposciutti e i fili trasparenti di Marialuisa Sponga (sino al 24 gennaio, orario: 10,30-I3/ 15-19,30). Il 10 gennaio, chiude alla Gas Art GaUery, in corso Vittorio Emanuele 90, la collettiva «Gh Altri», curata da Luca Beatrice. In mostra òpere di Giuliana Cunéaz, Stefano Scheda, Santiago Sierra, Paolo Consorti, Gabriele Di Matteo, James Bidgood, Domingo Sanchez Bianco (orario: 15-20, tei. Oli 197.00.031). WILLIAM KENTRIDGE: «PROCESSION»

Luoghi citati: Aosta, Giuliana Cunéaz, Italia, Torino