Medico si schianta mentre va al cenone

Medico si schianta mentre va al cenone SULL'EX STRADA STATALE CHE COLLEGA TORINO E L'ALTO CANAVESE Medico si schianta mentre va al cenone L'incidente a Lombardore in una curva che ha fatto altre vittime Il dottore si recava dai parenti per festeggiare il Capodanno Nello stesso punto ieri mattina scontro frontale con due feriti lievi Nadia Bergamini LOMBARDORE Avrebbe dovuto raggiungere i genitori e gli amici in Alto Canavese per il cenone di Capodanno e per attendere insieme lo scoccare della mezzanotte tra brindisi e allegria, ma a quell'appuntamento Andrea Parola non è mai arrivato. La sua vita, le sue speranze, i suoi progetti e tutta la sua vitalità si sono spenti per sempre mercoledì sera contro un palo della ex strada statale 460 a Lombardore. Il giovane, 36 anni, medico specializzando in chirurgia pneumotoracica all' ospedale Molinette di Torino, impegnato presso il 118, soprattutto nel servizio di guardia medica, ha perso infatti la vita in un drammatico incidente in uno dei punti più pericolosi dell' arteria che collega Torino a Rivarolo e all'Alto Canavese, Ancora una volta teatro della sciagura è stato il tratto antistante il distributore della Tamoil, Un tratto infido che si apre su un rettilineo stretto, dopo una curva piuttosto pericolosa. Luogo dove in questi ultimi anni si è verificato un numero impressionante di incidenti, molti dei quali con esito mortale. Il giovane medico torinese, residente in via san Quintino 4/bis, aveva probabilmente appena finito il suo turno di lavoro, sul sedile posteriore del suo fuoristrada, una Toyota Rav4, la valigetta e la divisa ben ripiegata con cui prestava servizio nel 118. Forse già pregustava la serata che lo attendevano, e forse si è distratto, o forse la velocità e le condizioni piuttosto viscide del manto stradale gh hanno fatto, all'uscita dalla curva, perdere completamente il controllo del mezzo. Dapprima la Toyota è finita contro un palo della luce sul lato opposto della carreggiata, poi dopo una serie di testa coda ha concluso la sua corsa contro il pennone pubblicitario del distributore di carburante. Per fortuna in quel momento l'arteria, sempre molto trafficata, era sgombra altrimenti il bilancio avrebbe potuto essere assai più grave. Sul luogo sono immediatamente giunti i carabinieri e i vigili del fuoco di Rivarolo che hanno faticato non poco per estrarre il corpo dalle lamiere contorte. Le condizioni del giovane medico sono apparse fin dall' inizio disperate per i gravi traumi riportati. I suoi colleghi dell' ambulanza medicalizzata hanno fatto il possibile per salvargli la vita, ma a nulla è servita la corsa verso l'ospedale Giovanni Bosco: Parola è giunto ormai cadavere. Sul posto sono anche arrivati poco dopo i suoi genitori in pensiero per l'ingiustificato ritardo del figlio, irraggiungibile anche al cellulare. «Non riuscivamo a capire cosa fosse successo - hanno spiegato disperati ai militari della stazione di Rivarolo - e allora siamo venuti a cercarlo». Ad attenderli la notizia agghiacciante e l'inutile corsa verso l'ospedale di Torino. Avvertiti via cellulare dell'incidente parenti ed amici hanno presto raggiunto il luogo del dramma e poi il nosocomio torinese. E' andata sicuramente meglio a Fabio Ghiado Puli, 49 anni, di Leinì e a Giampiero Fumo, 23 anni di Rivarolo che ieri mattina poco prima delle 7 sono rimasti vittime di un altro incidente nelle stesso punto dove Parola ha perso la vita. Ghiado Puh a .bordo di un Alfa 147 che viaggiava in direzione Torino si è scon- trato con la Fiat Punto di Fumo che sopraggiungeva in senso contrario. Fortunatamente ferite bevi, guaribili in una settimana per entrambi. Ancora incidenti, dunque, sulla strada che viene da più parti definita «la strada della morte», una delle arterie più pericolose della provincia. Di tanto in tanto nel prato adia¬ cente il distributore Tamoil e sui pali circostanti compare una nuova croce, una lapide, un altro mazzo di fiori a ricordo di chi in quel punto ha perso la propria vita. L'unica chance per garantire l'incolumità degli automobilisti ed evitare spreco di vite umane è la messa in sicurezza dell'arteria stradale. I progetti fortemente pretesi dai comuni che costeggiano la ex SS460 ci sono e sono già stati approvati dalla Provincia, Presto, si spera, verranno aperti i cantieri e realizzate ima serie di rotatorie che dovrebbero finalmente risolvere tutti i problemi. m Sopra, l'auto distrutta dopo l'impatto contro il palo del distributore di benzina. A fianco, la vittima, Andrea Parola

Persone citate: Andrea Parola, Fabio Ghiado Puli, Fumo, Nadia Bergamini, Parola