Le note in rosa della musica

Le note in rosa della musica NOVITÀ' DISCOGRAFICHE Le note in rosa della musica Cristina Ariagno interpreta le «oeuvres pour piano» scritte da GermaineTailleferre, la «donna dei Six» Mariaclarà Monetti von Slavik le sonate di von Weber Un disco prezioso soprattutto per coloro che amano la musica francese. Si intitola Germaine Tailleferre: oeuvres pour piano, edito da Timpani, nell'esecuzione di Cristina Ariagno. La registrazione fa seguito a due ed già incisi per documentare deUa TaiUeferre parte deUa produzione cameristica per pianoforte, violino, violoncello, arpa, canto. Cristina Ariagno, torinese con una passione profonda per U '900 francese, apporta un notevole contributo aUa conoscenza d'una autrice misconosciuta, la «donna dei Six», mai valorizzata appieno. In effetti la TaiUeferre fece parte del gruppo che, suUe orme di Satie e in coUaborazione con Cocteau, diede una spolverata alla musica deU'epoca (Anni 20) legata aU'Impressionismo e aUe perduranti propaggini del Romanticismo. I Sei erano, con Germaine, Georges Auric, Louis Durey, Arthur Honegger, Francis Poulenc, Darius Milhaud. Il ed è un bouquet di piccoli fiori, capaci di suscitare emozioni neU'estrema concisione di pochi minuti e perfino pochi istanti. Cristina Ariagno ne coghe l'essenza con mano febee, assecondando una compositrice la cui musica diede senso positivo ad una vita lunga e difficile. Un'altra pianista torinese molto attiva aU'estero ma, stranamente, meno «in patria» è Mariaclarà Monetti von Slavik: ha inciso da poco per Arte Nova - Bmg le Sonate 2 e 3 di Cari Maria von Weber, in cui offre un saggio di bravura e profondità interpretativa, mettendone in luce la cantabihtà e U fascino solare. Un particolare rihevo assume, in tutt'altrq genere, la nuova incisione deUa casa Opus 111 che sta proponendo la divulgazione dei tesori vivaldiani conservati neUa Biblioteca Nazionale deU'Università di Torino. Si tratta deUa serie di Mottetti RV 629,631,633,623, 628 e 630 in una beUa interpretazione dell'Academia Montis Regahs diretta da Alessandro De Marchi con le voci di Anke Hemnann e Laura Polverelh. L'Orchestra Sinfonica Nazionale Rai conferma U suo valore anche impegnandosi sempri? più neUa musica contemporanea (U 2004 apporterà importanti novità concertistiche in proposito). Così s'è messa a disposizione sotto la direzione di Pascal Rophé per una incisione deUa Stradivarius che comprende tre pagine di Ivan Fedele: «Scena» per orchestra, dedicata a Riccardo Muti, «Concerto per violonceUo» (solista è Jean Guiben Queiras), «Ruah» per flauto e orchestra (sohsta e dedicatario Giampaolo Pretto). Si segnalano anche nuovi dischi spiccatamente piemontesi per gh interpreti e per il contesto, che è queUo organistico. Due appartengono alla coUana deUe Edizioni Leonardi Antichi Organi del Canavese, che con U tempo ha allargato gh orizzonti a tutto il Piemonte. Gh ultimi due vedono Roberto Cognazzo ah'organo: uno. con U soprano Antonella Sertaggia al Francesco Vegezzi-Bossi 1929 deUa Chiesa di S. Antonio da Padova di Torino, dedicato al compositore canavesano Angelo Burbatti; U secondo con il trombettista Ercole Ceretta agh organi storici Alessandro Mentasti 1884 e 1892 di Borgolavezzaro (Novara). Inoltre la Provincia di Torino ha realizzato un doppio ed, sceghendo tra le incisioni deUa stagione Organalia 2003: eseguono Filar Cabrerà, Giancarlo Parodi, Luca Salvador!, Luca Guglielmi e Claudio Astronio. E risulta assai gradevole all'ascolto U ed Walzer e Operetta prodotto daU'Agimus di BieUa. Sono eeceUenti trascrizioni per un piccolo gruppo effettuate da Elena SaUario (impegnata anche come pianista con Fernanda Costa soprano, Giuseppe Nova flauto, Stefano Vagnarelh violino, Krystyna Porebska viola, Sergio Patria violonceUo). Così da Johann Straùss (Kaiser Walzer, Sul bel Danubio blu) a Lebàr (La romanza deUa VUja), da Offenbach (l'Aria deUa bambola) a Ranzato (Fox trot deUa luna) e altro ancora, ecco un'ampia parentesi di schietta serenità e di buon umore.

Luoghi citati: Borgolavezzaro, Lebàr, Novara, Padova, Piemonte, Torino