L'uomo che frustava i cavalli di Giorgio Viberti

L'uomo che frustava i cavalli IPPICA: TROPPE BOTTE AL PUROSANGUE CHE NON SI ALLINEAVA AL VIA L'uomo che frustava i cavalli Fantino squalificato dopo una corsa in Inghilterra Giorgio Viberti Il famoso fantino irlandese Tony McCoy è stato squalificato per 5 giornate di corse. E' una sanzione frequente nell'ippica, di solito causata da scorrettezze ai danni di qualche avversario o da comportamento inurbano di fantini o drivers. Ma in questo caso la motivazione è diversa: uso improprio della frusta. Il jockey britannico è stato infatti punito perché ha inflitto 50 nerbate al cavallo Deanòs Beano, «reo» di non volersi allineare al via di una corsa all'ippodromo inglese di Cheltenham. L'episodio, ripreso in diretta televisiva, ha scatenato lo sdegno di numerosi spettatori e fatto scattare il provvedimento dei conunissari di gara, A poco è valsa, come attenuante di McCoy, la fama di riottosità e bizzarria del focoso Deanòs Beeno nelle fasi iniziali delle corse. Convinto con le cattive ad avviarsi con gh altri cavalli, il malcapitato purosangue è stato poi duramente sollecitato anche lungo tutto il percorso della gara, tanto da presentarsi fra i primi in retta d'arrivo. Deanòs Beeno, che era stato considerato dai bookmakers il cavallo da battere, pareva in grado di vincere, invece ai 200 metri conclusivi si è arreso, consumato dalla fatica e dalle eccessive «attenzioni» del suo fantino. Deludente il suo 40 posto finale, a 12 lunghezze dal primo. McCoy si è giustificato: «Non mi piace frustare, ma che cosa potevo fare?». Deanòs Beeno era il favorito della corsa e dunque il suo fantino ha cercato di sfruttarne tutte le chance anche per non scatenare illazioni di combine da parte degh scommettitori. Ma resta l'immagine cruda e dolente di un cavallo tartassato dal suo interprete, il che alimenta le riserve sull'uso della frusta negh ippodromi (anche Frankie Dettoli è spesso appiedato per i suoi eccessi). In Italia le norme sono abbastanza opinabili: nel galoppo si possono dare 6-7 frustate (ma non più di 4 per i cavalh di 2 anni), nel trotto si i mò frustare solo a fini agonistici non per punizione) e mai con le 2 redini in una mano sola (il che permetterebbe di assestare colpi assai più energici). In altri Paesi, come la Norvegia, il problema è stato invece risolto alla base : niente frusta in corsa. Ma per dirimere la questione basterebbe imitare uno dei più famosi fantini di sempre, l'inglese Lester Piggott: «Una frustata ai 400 metri finali, poi - se occorre - un altro colpetto ai 200: il resto è superfluo». Tony McCoy, famoso fantino irlandese di gare a ostacoli, è stato appiedato perché ha inflitto una cinquantina di frustate al cavallo Deanòs Beeno prima e durante una corsa a Cheltenham in Inghilterra

Persone citate: Frankie Dettoli, Lester Piggott, Tony Mccoy

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Norvegia