Autobomba a Baghdad, 8 morti

Autobomba a Baghdad, 8 morti Autobomba a Baghdad, 8 morti La guerriglia colpisce in un ristorante alla moda BAGHDAD Capodanno, di sangue a Baghdad: un attentato ha causato la morte di otto persone e il ferimento di altre 30 tra i partecipanti a ima festa in un ristorante. Secondo un buttafuori del locale e alcuni testimoni, si è trattato di un attacco suicida compiuto con un veicolo-bomba, mentre secondo le forze americane l'attentatore ha abbandonato un furgone con 180 chili di esplosivo a bordo e si è allontanato di corsa. Quando con un telecomando ha azionato del detonatore, è stato investito e fatto a brandelli dalla potente esplosione che ha raso, al suolo il ristorante Nabli, nel quartiere commerciale di Karrada. Il locale, di proprietà di un cristiano e nel quale venivano servite specialìtà italiane e cinesi tra una danza del ventre e l'altra, era frequentato dagli iracheni benestanti e dagli occidentali che vivono a Baghdad. Distrutta anche una palazzina vicina. Le finestre sono andate in frantumi in un raggio di tre isolati. Tra i feriti ci sono anche tre giornalisti .del quotidiano americano «Los Angeles Times» - Chris Kraul, della sede di Città del Messico; Tiacy Wilkinson, capo dell'ufficio di Roma e l'inviata Ann Simmons - e quattro membri del loro staff logistico: tre autisti, un traduttore e un tecnico di computer. Il sanguinoso attacco - andato a segno nonostante le misure di sicurezza rafforzate sia dalla polizia irachena sia delle forze americane in occasione del Capodanno 2003 - potrebbe inserirsi, secondo un diplomatico occidentale, nella serie di attacchi organizzati «contro luoghi dove si ritrovano gli occidentali». Un portavoce del Ministero dell'interno iracheno ha riferito all'agenzia di stampa francese Afp che una persona sospetta è stata arrestata sul luogo dell'attentato. Altri arresti sono stati compiuti ieri a Baghdad in un' operazione di perquisizione effettuata da soldati americani e durata sette ore in ima zona centrale della capitale: tra gli altri sono stati fermati in una moschea lo sceicco Mehdi Saleh al Sumaydai e una ventina di suoi fedeli. Sempre alta la tensione nel resto del Paese. Vicino a Nassiriya un bimbo è morto e tre persone sono rimaste ferite nella sparatoria seguita a un assalto a una pompa di benzina. Al termine dello scontro con i banditi, la polizia locale è stata affrontata da una folla ostile e la situazione è stata risolta solo con l'intervento di due pattuglie italiane, della Brigata Sassari e dei carabinieri. A Bassora, nel Sud dell'Iraq, un mercante di liquori cristiano è stato ucciso alla vigilia di Natale con un colpo alla testa. Nella città, ampiamente dominata dagli scuti, sono già decine i negozi di alcohci assaltati e bruciati da gruppi di fondamentalisti islamici, che colpiscono in particolare i cristiani, gli unici col permesso di vendere bevande alcoliche. Due morti anche a Kirkuk, città petrolifera nell'Iraq settentrionale dove ieri i militanti curdi dell'Unione patriottica del Kurdistan (Upk) avevano sparato su una folla di manifestanti arabi e turcomanni, causando tre morti e numerosi feriti. In serata due curdi sono stati trovati uccisi a coltellate nel centro della città, agitata da gravi e crescenti tensioni etniche. In particolare l'Upk ha denunciato un tentativo d'attacco alla loro sede da parte di una cinquantina di uomini armati che sono stati costretti a ritirarsi. La polizia irachena ha confermato che è in corso un'operazione di rastrellamento a Est della città e che quattro persone armate sono state arrestate. Gli arabi e i turcomanni sono contrari all'ipotesi che l'amministrazione della città venga assegnata ai curdi, cacciati dalla zona durante il regime di Saddam Hussein che aveva incentivato l'insediamento di arabi, e ora tornati in gran numero. [e. st.] Trenta feriti, trai quali anche tre giornalisti del «Los Angeles Times» e il loro staff iracheno Ucciso a Bassora un mercante di liquori

Persone citate: Mehdi Saleh, Saddam Hussein, Simmons, Wilkinson