Le novità del 2004 BAD GIRLS

Le novità del 2004 BAD GIRLS Le novità del 2004 BAD GIRLS Mirella Appiottl UN inizio editoriale 2004 alquanto movimentato (problemi gestionali, seri, a parte). La narrativa mondiale ha saltato l'ostacolo, ha cambiato binario, sul terreno preparato dagli Eggers e dai Poster Wallace, dai Lethem e dai J.T. Leroy ma anche con il ritomo alla ribalta degli Erofeev, dei guastatori «classici» come Jim Thompson, degli Aldo Nove (il suo imminente romanzo per Einaudi Stile Libero La più grande balena morta in Lombardia si annuncia come un riavvicinamento al rivoluzionario Woobinda), dei Tiziano Scarpa ecc. E, piaccia o no, l'impressione è che il caso Melissa, 600.000 copie, ultravenduto all'estero, non solo abbia fatto la fortuna di un editore, Fazi che sta trasformando la collana «Lain», dove hanno debuttato i Cento colpi dj. spazzola... in sigla autonoma, ma sia il segnale della presa di potere dell'ultima generazione di scrittori, che usano il sesso e l'amore, le utopie e le paure (di tutti e di sempre), il corpo, la fami;lia o per affondarvi uj coltelo affilatissimo e sanguinolento, o per fare a pezzi cose e persone ricomponendole in puzzle meravigliosamente fantastici, quanto percorsi da un' angoscia senza fine. Spesso tutte e due le cose. Ecco subito, una sorta di risposta dalla parte del maschio a Melissa con il romanzo Girls targato Lain di Nic Kelman, trentenne esordiente che sta dividendo l'America «lussuria, ossessione, denaro, potere e ragazze, un "tour de force" nei e e , e r . o i m l r ù n o , a e, a oa e toti iln e n nn' o di o ls n, a a, aei recessi proibiti del desiderio maschile, nei suoi lati più oscuri e inconfessati...»; contemporaneamente la surreale geografia di un mondo alternativo (piove latte dal cielo, Londra ha le mestruazioni, mandrie di spermatozoi vagano nelle pianure d'oltre oceano...) nella Malinconia del corpo, una fisicità sempre più instabile, di Shelley Jackson, che minimum fax presenta come la nuova bad girl della narrativa americana; ancor più agghiaccianti le teen agers crudeli di un "normale" college inglese di Così speciali di Bella Bathurst, per Einaudi Stile Libero, altro esordio, un «Signore delle mosche» al femminile che Simona Vinci ha voluto tradurre mentre, dallo stesso editore, esce il suo nuovo romanzo Brothers and sisters dolente storia di una notte di veglia alla madre suicida. Le mutazioni o l'annullamento fisico, questa volta nella musica, sono poi il filo conduttore di Una volta mia, opera prima del ferrarese Martino Gozzi in uscita da Pequod mentre dalla polacca Dorota Maslowska arriva per Prassinelli Prendi tutto, storie di ventenni combattuti tra il sogno consumistico e il rifiuto del mercato globale. Finita la chicklit? Da noi non ancora, in «Pandora Shocking» della Sperling esce, un esempio. Da domani facciamo un bambino di Sinead Moriarty e da Salani Con i piedi per terra di Fausta Rigo. Oltremodo riduttivo e sbagliato sarebbe farvi rientrare il nuovo romanzo di Stefania Bertola, sempre per Salani: Biscotti e sospetti è il libro di uno dei migliori talenti della nostra scena letteraria. Ma il genere è mutante dacché Helen Fieldingha abbandonato la grassoccia Bridget Jones per Olivia Joules, una specie di 007 bella e magra sulle piste di Al-Quaeda (da noi a settembre per Sonzogno). Si sposta sul disagio dei trentenni, su quella che Salani chiama «Generazione Xanax», i ragazzi della ricca middle class italiana, moda droga e solitudine in Io non chiedo permesso, black comedy della modenese Marilù S. Manzini, esordiente come Federico Moccia di Tre metri sopra il cielo, microcosmo di vite arrabbiate che approda da Feltrinelli dopo aver girato in fotocopia fra i giovani romani; estremo, sullo sfondo del mondo glamour dei trendspotter. La selvaggia prima prova da Chicago di Alex Shakar, Fanucci AvantPop. I (quasi) classici. Gli italiani. E io che ho le rose fiorite anche d'inverno?, da Mondadori il nuovo Aldo Busi, due grandi blocchi, un viaggio vero ed uno «intomo al tavolo», una meditazione morale, «un chiaroscuro barocco» per un «ro- manzo-mondo». Da Rizzoli, Il duca di Mantova di Franco Cordelli, un pamphlet contro Berlusconi o piuttosto il romanzo di una generazione che non rinuncia a battersi? (Forse lo capiremo leggendo, in uscita da Le Lettere, Il Cordelli immaginario saggio succulento di Luca Archibugi e Andrea Cortellessa). Classici il Tristano muore di Tabucchi per Feltrinelli; La bottiglia ritrovata, i racconti di vita militare di Rigoni Stem. Classico L'intagliatore dei noccioli di pesca, nuovo capitolo per Einaudi del romanzo che Nico Orengo scrive da sempre sulla sua terra di confine, il Ponente ligure, protagonista questa volta un insegnante in pensione, «dimesso travet della cultura» che si misura con i grandi intellettuali e con gli avvenimenti internazionali (la guerra in Iraq): da un micromondo ad un macromondo, dove ironia e levità sono, come sempre in Orengo, specchio delle nostre angosce. Gli stranieri. C'è Grimus da Mondadori, primo romanzo di Rushdie; c'è il Nobel Coetzee, al solito «scomodo, imprevedibile, destabilizzante» con Elisabeth Costello, sei stazioni in cui la narratrice, autrice di un romanzo in cui dà voce alla Molly Bloom di Joyce, insegue le emozioni e i sentimenti della vita: da Einaudi come il nuovo Franzen di Forte movimento (c'è il terremoto, c'è un affaire nevrotico con una sismologa, c'è un esponen- te radicale della «Nowhere Generation»). Ci sono da Adelphi, tra i molti, il Naipaul di I coccodrilli di Yamoussoukro, due «racconti veri» tra Caraibi e Africa nonché indagini sul «processo della scrittura» e il Nabokov di Invito a una decapitazione, scritto nel '34 a Berlino, romanzo chiaroveggente con oggetto la società totalitaria (oltreché strepitoso per inventiva letteraria); da Rizzoli La campana, quasi inedito della Murdoch; da Bompiani The mother, un uomo conteso tra madre e figlia, di Kureishi. Romanzi passione, romanzi salvezza, romanzi disperazione. Cinque autrici, in primo piano: Elena Loewenthal con Attese (il Messia arr"erà?), Bompiani; Manuela Dviri con Terra di latte e miele (Israele fra tragedia personale e di un popolo). Ponte alle Grazie; Paola Calvetti Né con te né sema di te, amour fou, Bompiani; da Guanda Paola Mastrocola con Una barca nel bosco, ancora la scuola, un ragazzo di talento, gli alberi come metafora della vita, il sorriso amarognolo che accompagna la veloce crescita letteraria dell'autrice. Ma soprattutto: un grande pittore fiammingo, Hans Memling e la sua cruciale odissea dentro un'Europa lacerata: Dava fine alla tremenda notte di Marosia Castaldi, vertice della sua ricerca espressiva e tematica, per Feltrinelli, si annuncia come una delle metafore più violente sulla volontà di finire che perturba la società contemporanea. Davvero? La nuova generazione si racconta fra sesso e amore, consumismo e ribellione, paure e utopie, ma c'è anche chi alla rabbia preferisce la commedia. Fra gli scrittori stranieri spiccano il Nobel Coetzee e Franzen, Kureishi e il primo Rushdie; fra gli italiani, un Cordelli contro Berlusconi, il Tristano di Tabucchi, le rose di Busi, l'intagliatore dei noccioli di pesca narrato da Orengo, la notte dei pittore Memling rivissuta dalla Castaldi biti del desiderio suoi lati più oscusati...»; contempola surreale geogramondo alternativo al cielo, Londra ha ioni, mandrie di vagano nelle piaoceano...) nella Macorpo, una fisicità nstabile, di Shelley e minimum fax prela nuova bad girl va americana; anhiaccianti le teen i di un "normale" se di Così speciali hurst, per Einaudi altro esordio, un le mosche» al femSimona Vinci ha urre mentre, dallo e, esce il suo nuovo others and sisters ria di una notte di madre suicida. Le l'annullamento fivolta nella musil filo conduttolta mia, opera rrarese Marin uscita da tre dalla poota Marriva per Prendi tut ventenni tra il soistico e il mercato a chickon ancoPandora ella Spern esemmani facbambino Moriarty ni Con i ra di FauOltremodo sbagliato vi rientraromanzo di ertola, semani: Biscotti e libro di uno dei lenti della nostra aria. Ma il genere è acché Helen Fielandonato la grassoc Jones per Olivia specie di 007 bella e e piste di Al-Quaeda ttembre per Sonzoosta sul disagio dei su quella che Salani nerazione Xanax», i la ricca middle class d dlidite radicale della «Nowhere Generation»). Ci sono da Adelphitra i molti, il Naipaul di I coccodrilli di Yamoussoukrodue «racconti veri» tra Caraibe Africa nonché indagini su«processo della scrittura» e iNabokov di Invito a una decapitazione, scritto nel '34 a Berlino, romanzo chiaroveggente con oggetto la società totalitaria (oltreché strepitoso per inventiva letteraria); da RizzolLa campana, quasi inedito della Murdoch; da Bompiani The mother, un uomo conteso tra madre e figlia, di Kureishi. Romanzi passione, romanzi salvezza, romanzi disperazione. Cinque autrici, in primo piano: Elena Loewenthal con Attese (il Messia arr"erà?), Bompiani; Manuela Dvircon Terra di latte miele (Israele fra tragedia personale e dun popolo). Ponte allGrazie; Paola Calvetti Né con te né semdi te, amour fou, Bompiani; da Guanda PaolMastrocola con Unbarca nel bosco, ancorla scuola, un ragazzo dtalento, gli alberi commetafora della vita, il soriso amarognolo che accompagna la veloce crescita leteraria dell'autrice. Ma soprattutto: un grande pittorfiammingo, Hans Memling la sua cruciale odissea dentrun'Europa lacerata: Dava finalla tremenda notte di Marsia Castaldi, vertice della suricerca espressiva e tematicper Feltrinelli, si annuncia cme una delle metafore più vilente sulla volontà di finire chperturba la società contempornea. Davvero? dilil lhi i i Le novità del 2004 BAD GIRLS