«Le cinque variazioni»

«Le cinque variazioni» DOCUMENTO «Le cinque variazioni» ESERCIZI di regia, sempre appassionanti per chi è innamorato e curioso del cinema, specialmente quando coinvolgono un autore importante come Lars von Trier, che in questo caso sfida lo stile convenzionale del documentario. Il titolo originale, «Cinque ostruzioni», evoca un termine calcistico (e anche parlamentare, nell'accezione «ostruzionismo»); il modello del breve film del regista Jorgen Leth «The Perfect Human» è il calciatore danese Michael Landrup, specialista nel creare ostruzioni con un gioco duro, elegante e imprevedibile. Nel 2000, Lars von Trier ha sfidato Jorgen Leth a fare cinque remake del suo film accettando che ogni volta von Trier potesse opporgli degli ostacoli, fare ostruzioni tali da costringere Leth a ripensare alla storia e ai personaggi. Esempi? Von Trier pretende che Leth giri alla velocità di 12 fotogrammi al secondo; che reciti mangiando caviale e bevendo Chablis in uno dei luoghi più miseri del mondo, il quartiere delle prostitute a Bombay; che utilizzi la tecnica del cartone animato, odiosa a tutti e due; che la regia della quinta variazione venga assunta dallo stesso von Trier. Film su un film, lavoro a quattro mani, doppio ritratto autoironico. LE CINQUE VARIAZIONI di Jorgen Leth e Lars von Trier con Jacqueline Aranal, Daniel Hernandez, Patrick Bauchau; Danimarca 2001-2003 (Il film sarà in programmazione nelle sale italiane da venerdì) TORINO, cinema Centrale MILANO, Eliseo GENOVA Corallo ROMA, (da stabilire) NAPOLI, (da stabilire) PALERMO, (da stabilire)

Luoghi citati: Bombay, Danimarca, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino