Pesaro e Treviso perdono il passo di Giorgio Viberti

Pesaro e Treviso perdono il passo BASKET: SCAVOUNI SCONFITTA A UDINE, BENETTON FERMATA A CANTU' Pesaro e Treviso perdono il passo Siena resta sola in fuga, Varese al terzo posto Giorgio Viberti Continua, pur con qualche affanno, la marcia solitaria in vetta della Montepaschi, che ieri ha respinto nel finale Teramo. I senesi mantengono così due lunghezze sulla Skipper, che nell'anticipo di sabato aveva espugnato il campo della Pompea Napoli, e allungano invece su Pesaro e Treviso, entrambe fermate fuori casa dopo finali thrilling: la Scavohnl a Udine, la Benetton a Cantù. Avvincente anche l'epilogo del match di Varese, dove la Metis ha battuto con il minimo scarto Roma, salendo addirittura al terzo posto della classifica. Si vede che Siena non è abituata a fare la lepre in serie A. Quello che pareva un impegno assolutamente agevole per la Montepaschi si stava infatti trasformando in una trappola. Nella città del Palio, Teramo è infatti rimasta in partita fino al 35' dopo che «ra stata avanti anche con margini consistenti (46-57 al 26'). Sono stati Stefanov e Kakiouzis i migliori uomini di coach Recalcati: grazie a loro, la capolista ha dapprima rimontato e poi superato gli ospiti negli ultimi 5 minuti. Anche più equilibrata la partita di Cantù. L'Oregon si è confermata la bestia nera della Benetton, strappando il successo ai campioni d'Italia in un rocambolesco finale firmato da Wheeler e dall'ex «trevigiano» Dante Calabria. La prima metà della gara era stata giocata meglio dai padroni di casa, complice anche l'assenza tra gli ospiti del folletto Edney e la non buona prestazione dell'altro play Bulleri. Sopra anche di 13 punti, Cantù si è vista poi rosicchiare via via la consistente dote acquisita da Hines e Calabria. Merito soprattutto di Evans e Garbajosa, principali fautori del parziale di 14-3 con il quale Treviso ha risalito la corrente (42-41 per l'Oregon), arrivando quindi al sorpasso (49-50 al 28'). L'ultimo quarto di partita è stato un lungo testa a testa, con Cantù aggrappata al pur acciaccato Stonerook, Wheeler e Calabria: decisiva una palla persa nel finale da Pittis. Pieno di suspense anche l'incontro di Udine, risoltosi proprio a fil di sirena. Dopo che Ford, con una tripla realizzata in precario equilibrio, aveva riportato in parità Pesaro a 6 secondi dalla fine, Markovic sull'immediato e disperato capovolgimento di fronte è riuscito a rephcare, scongiurando i supplementari e portando la Snaidero in trionfo. La squadra friulana deve ringraziare il sempre più convincente Vujacic, mentre alla Scavolini non è bastato il solito eccezionale Ford. Un punto di margine è bastato invece a Varese per cogliere la settima vittoria consecutiva, questa volta contro Roma che ieri ha pagato soprattutto il pessimo avvio di partita (21-6 al 6', 28-13 alla fine del primo quarto). La Lottomatica ha poi saputo recuperare lentamente ma inesorabilmente (49-49 al 26'), malgrado la prestazione negativa di Griffith e anche di Myers. Roma è andata addirittura a +1 (52-59 al 30') ed era ancora avanti a 1 minuto e mezzo dalla fine (68-69), poi Paolo Conti ha firmato a -r20" il sorpasso della Metis che sarebbe risultato definitivo: gli errori di Alexander, De Poi, di nuovo Alexander e Bowdler hanno infatti condannato la Lottomatica alla sconfitta. Infine, nel posticipo serale a Biella, la Lauretana si è arresa alla Breil Milano partita meglio. dei piemontesi e poi in grado di respingerne la volenterosa reazióne dopo l'intervallo. La Lauretana ha anche messo il naso avanti, prima di subire di nuovo la maggior precisione di Milano, alla fine giustamente vittoriosa. Mikail Kakiouzis, protagonista con Stefanov della rimonta dei Montepaschi