Dal rock al classico le scelte dei deejay

Dal rock al classico le scelte dei deejay Dal rock al classico le scelte dei deejay Alessandro Rosa PER chi vuole iniziare l'anno, e magari proseguire con altre feste, giocando a fare il dj. Una manciata di antologie da miscelare a proprio gusto. Sì, perché sono compilation monotematiche. «Firmate» però, garantite cioè da professionisti, dj per davvero e conduttori di programmi radiofonici. Quindi già si parte da una scelta di qualità. Inizio sparato sul rock, aggressivo, brioso ma non orbo di melodia. Sono le scelte di Federico l'Olandese Volante (star su Radio Rtl 102.5) per «FedeRock» (Bmg, 2 Cd) con 30 brani che spaziano su 30 anni, dai Free («AH right now») e Status Quo («Whatever you want») ai Guano Apes («Japan») e American Hi-Fi («The art of losing») passando per Patty Smith, Jeff Haley, J.J. Cale, Toto, Boston, Billy Idol, Iggy Pop, Deep Pmple e altri. Scelte ricche di energia e di una certa dose di invecchiamento, che garantisce valore e gusto. Scelte decisamente più attuali le garantisce «Life: styles 4 Hero» (Audioglobe, 1 Cd). Sui gusti degli elettronici inglesi 4 Hero e del loro jazzy drum'n'bass si spazia sul megho del funk e soul sotterraneo che si chiama Mighty Ridere («Evil vibrations»), Kimiko Kasai, Herbie Hancock, Sly Stona. Dibuon gusto. Facendo un passo indietro si incontra una piccola enciclopedia della fusion, il jazz-rock nato negh Anni 80 con l'impiego virtuoslstico di strumenti elettrici ed elettronici. ((Music highways» (Nun, 2 Cd). Una bellissima antologia che racchiude in 26 tracce il meglio del periodo d'oro del genere e anni seguenti. Inizio doveroso con i Weather Report («Birdland») per poi proseguire con Stanley Clarke, George Duke, Lee Ritener, Spyro Gyra, Jaco Pastorius, Al Jarreau, Tom Scott, Steps Ahead, The Rippingtons, Diane Schurr, Chuck Mangione, Mike Stem, Al Di Meola, Kenny G. Come per Stanley Jordan e la sua bellissinia «Eleanor Rigby» molti brani sono conosciuti perché parecchio usati da radio e programmi televisivi. Atmosfere ancora più soffici, serene, evocative di ambienti incontaminati, dove festeggiare in pace con se stessi eccorottavoafi)umdi((NicktheNi^itfly» (Rca-Bmg, 2 Cd) con immagini di immacolate valli. Lo scozzese conduttore dell'omonima trasmissione notturna su Radio Montecarlo propone una selezione su terreni musicali nu-jazz, chili out, lounge, soul funk e brasil. Nel primo Cd prevale il lato world con l'atmosfera scaldata dalle voci di Cesarla Evora, Nitin Sawhney e dai suoni di Mo'Horizon e Carlinhos Brown oltre ad una serie di brani unici e ricercati. Il secondo racchiude aria più rarefatta e le sonorità si fanno più magiche, passando dall'elettronica di Anne Dudley e Jakatta aljazz raffinato di Peter Cincotti, a un viaggio nella musica classica moderna con Rob Dougan. Chi volesse aprire occhi ed orecchie con dolce eleganza nel primo mattino del 2004 si affidi a (di volo a colazione» (Nun, 1 Cd). Questa volta è Fabio Volo che ha scelto per sé e propone a tutti la sua lista di musiche di morbido velluto per entrare nelle nuove giornate, che parte dai Velvet Underground («Sunday moming»). Scelte personali ed errabonde nei decenni: ci sono America («Ventura highway»), Cat Stevens («Wild world»), Roxy Music («Jealous guy») e poi Byrds, Uh 40, Nick Drake, la bella versione di «Black bird» di Sarah McLachlan. Chiude la volitiva «Dont leave me this way» con Sarah Jane Morris. C'è anche la versione (di volo classico» (Nun, 1 Cd) con «14 brani di musica classica per imparare a sentire».

Luoghi citati: Montecarlo