Cimmìnellì: Toro in vendita se qualcuno lo vuole di Silvia Garbarino

Cimmìnellì: Toro in vendita se qualcuno lo vuole IL PATRON GRANATA SMENTISCE OPERAZIONI IN CORSO PER LA CESSIONE DEL CLUB, MA E' DISPOSTO A DIALOGARE CON TUTTI Cimminelli: Toro in vendita se qualcuno lo vuole Trattativa aperta con il Siena che chiede Vergassola e offre Rubino e Mignani Silvia Garbarino TORINO Il Toro in vendita è un brusio . assordante che si accompagna al nome di Francesco Cimminelli praticamente da sempre, da quando quattro anni fa l'imprenditore calabrese, allora sconosciuto ai più e totalmente nel mondo sportivo, ha rilevato la società da Vidulich e soci. Quattro anni con qualche sorriso e molti mugugni: il patron non ha mai riscosso troppe simpatie nel popolo granata che è tornato a contestarlo domenica scorsa nel match con il Livorno, dopo una tregua di circa sei mesi. Cimminelli si dice «stufo» della situazione in generale, continua a ripetere che ha fatto tutto il possibile, a cominciare dalla rivoluzione dello staff (da ZaccareUi e Cravero a Comi, fino a Rossi e Ferri), nomi-bandiera di riconosciuto valore professionale e con le carte in regola per dialogare con la gente granata. Da uomo d'affari non è però intenzionato a svendere il prodotto Toro, perchè come disse nella riunione per l'approvazione del bilancio annuale, ha investito soldi suoi, del suo patrimonio. Se qualcuno facesse delle proposte serie il «signor Ergom» le valuterebbe con molto interesse. Ma finora, dice Cimminelli, si è visto nulla. Il commercialista «amico di un amico comune» che ha chiesto due settimane fa i libri contabili del club non è un segnale che induca a pensare ad una trattativa di cessione in corso. «Non c'è nessuno davvero interessato all'acquisto, i nomi di industriali che si spendono in questi giorni sono panzanate - si è sfogato Cimminelli con i suoi uomini di fiducia durante gli scambi di augu- ri natalizi -. Se qualcuno volesse parlarne sono disponibile al dialogo». Con tanti auguri anche alla pista che riporta in auge il sussurro della scorsa primavera, ovvero Emesto Pellegrini del gruppo industriale omonimo (ristorazione su grande scala, distribuzione automatica di bevande, pulizie e servizi integrati) già presidente deU'Inter dal 1984-1995. Hanno consistenza invece i mo¬ vimenti del dg e del ds granata ZaccareUi e Cravero per il mercato di riparazione di gennaio. La trattativa più avanzata ha al centro l'ex capitano Simone Vergassola e come referente il Siena. E' escluso che il centrocampista spezzino voglia tornare per ora anche solo a vedere la città e il Toro ha ricevuto una richiesta esphcita dai bianconeri toscani che offrono come merce di scam¬ bio (di soldi manco a discuterne) Raffaele Rubino, 26 anni il prossimo 9 gennaio, attaccante, 3 presenze in questa stagione in A. Il biondo pughese (è nato a Bari) è in comproprietà fra Siena e Novara, club in cui ha espresso al megho la sua potenza fisica trascinando il club piemontese nel 2001-2002 ai playoff promozione della C2 con 16 reti in 34 partite disputate. L'anno passato al Siena in serie B ha giocato 28 match segnando 7 gol. Adesso in Toscana la punta ha poco spazio e l'allenatore Papadopoulo avrebbe dato l'assenso alla sua partenza. Nel pacchetto per Vergassola trova posto anche il difensore centrale Michele Mignani, 31 anni, che ha fatto da chioccia a Martinelli e MandeUi la passata (trionfale per i bianconeri) armata. La parola ora passa a Ezio Rossi. Francesco Cimminelli (qui con il presidente granata Tilli Romero) ha rilevato il Toro nella stagione 1999-2000

Luoghi citati: Bari, Novara, Siena, Torino, Toscana