America, Africa I

America, Africa I TUTTI I NUMERI È LE PREVISIONI DELLO SCENARIO POLITICO ED ECONOMICO DEL 2004 America, Africa I TAIWAN Crescita del Pil: 5,40Zo Pil: 300 miliardi di dollari Inflazione: 0,50Zo Popolazione: 22,8 milioni Pil prò capite: 13.180 dollari È il momento dell'addio perChen Shui-bian. La sua sconfitta alle presidenziali del marzo 2004 pare infatti scontata data la pressione esercitata dai due principali CrescitadelPil{in%) partiti di opposizione. Lien Chan del Kuomintang dovrebbe essere il nuovo presidente, mentre James Soong del People First Party dovrebbe essere il suo vicepresidente. Un 2004 senza Sars e una maggiore crescita degli Stati Uniti contribuiranno al ritorno alla salute dell'economia di Taiwan. Ma la riforma degli istituti bancari e la riduzione del numero di prestiti inesigibili richiede finanziamenti pubblici. Quindi, il cambiamento dovrà attendere quanto meno sino a maggio. Da seguire con attenzione Egemonia cinese? Prima delle ultime elezioni di Taiwan, la Cina ha avvertito il proprio vicino di non eleggere un presidente favorevole all'indipendenza. Chen ha vinto comunque. Pechino ha imparato la lezione. La prossima volta sarà meglio cercare di blandire gli elettori, invece che intimidirli. THAILANDIA Crescita del Pil: 5,70Zo Pil: 143 miliardi di dollari Inflazione: 1,10Zo Popolazione: 64,4 milioni Pil prò capite: 2.223 dollari Thaksin Shinawatra, il primo ministro, passa di successo in successo. Le sue politiche economiche di stampo smaccatamente populista e il suo tono moralistico hanno conquistato l'elettorato. Il suo partito, il Thai Rak Thai, finirà probabilmente per assorbire i partner della coalizione di governo, dando alla Thailandia un governo monocolore. La Thailandia ha fatto registrare risultati economici di tutto rispetto nel 2003, attestandosi ai vertici delle classifiche per l'estremo oriente. Il trend positivo continuerà anche nel 2004. È prevista una privatizzazione delle società statali e si procederà verso la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni. Da seguire con attenzione Le relazioni con il Myanmar. Thaksin sta subendo una crescente pressione internazionale volta a fargli abbandonare la propria politica di distensione verso la giunta militare birmana. Ma il premier è preoccupato dei forti interessi commerciali tailandesi nel Myanmar, nonché dell'esigenza di disporre della cooperazione birmana per controllare il traffico di droga, la sicurezza delle frontiere e il flusso migratorio dalla Birmania alla Tailandia. VIETNAM Nord America CANADA VvCrescita del Pil: 7,10Zo Pil: 39 miliardi di dollari Inflazione: 4,60Zo Popolazione: 82,6 milioni Pil prò capite: 476 dollari Nel 2004, le società vietnamite saranno in buona posizione per sfruttare le opportunità offerte dagli accordi commerciali con gli Stati Uniti. Altre società statali verranno chiuse, privatizzate o cedute, ma le preoccupazioni per i posti di lavoro perduti e la tensione sociale impediranno al governo di avventurarsi in iniziative troppo avveniristiche. Da seguire con attenzione Divieto di pesca. Le relazioni con gli Stati Uniti sono migliorate sensibilmente, ma al momento sono messe a repentaglio da questioni legate alla pesca - principalmente in relazione al pesce-gatto, uno dei principali prodotti alimentari del Vietnam destinati all'esportazione sul quale gli Usa hanno posto nuove restrizioni anti-dumping. Crescita del Pil: 2,50Zo Pil: 927 miliardi di dollari Inflazione: 2,20Zo Popolazione: 32,0 milioni Pil prò capite: 28.950 dollari L'ex-ministro delle finanze, Paul Martin, succederà a Jean Chrétien quale primo ministro a febbraio, e dovrebbe indire le elezioni politiche per i primi mesi del 2004. Forti e profonde divisioni tra i partiti dell'opposizione potrebbero aiutare i Liberali a ottenere una quarta vittoria elettorale consecutiva e, forse, addirittura a ottenere una maggioranza parlamentare più La crescita del Canada (Pil procapite in S usa) -1999 2000 2001 2002 2003 forte. Quasi r850Zo delle esportazioni del Canada è destinato agli Stati Uniti. I tagli alle tasse aumenteranno i consumi, ma i tassi di interesse elevati inizieranno a farsi sentire in modo negativo. Da seguire con attenzione Le relazioni con gli Stati Uniti. Con la caduta di Chrétien, il ghiaccio si scioglierà. Martin aumenterà le spese militari e mostrerà una maggiore indipendenza dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, iniziative che gli ingrazieranno certamente il govemo Usa. Ma le controversie commerciali continueranno ad awelenare il rapporto con il più importante dei vicini. MESSICO il volume delle esportazioni (dati ih, Crescita del Pil: 2,50Zo Pil: 617 miliardi di dollari Inflazione: 3,70Zo Popolazione: 105,2 milioni Pil prò capite: 5.870 dollari Vicente Fox, il presidente, deve riconquistare gli elettori. Il suo partito è stato pesantemente sconfitto alle elezioni per il congresso e il 60oZo dell'elettorato non si è neppure scomodato a votare. Tutti i partiti dovranno cercare di mostrare un maggior spirito di cooperazione. Le importanti riforme inizialmente promesse da Fox e che sono poi state lasciate a languire per anni , delle tasse e del mercato del lavoro, verranno finalmente approvate, sebbene in forma alquanto annacquata. I trasporti miglioreranno. Verrà dato il via a una lunga serie di importanti opere pubbliche, quali l'espansione dell'aeroporto di Mexico City e l'ampliamento deN rete stradale nazionale. Numerosi di questi progetti saranno portati a termine grazie alle partnership con Inghilterra e Spagna. STATI UNITI Gli investimenti fissi lordi {andamento in percentuale) Crescita del Pil: 3,40Zo Pil: 11.278 miliardi di dollari Inflazione: 1,30Zo Popolazione: 292,0 milioni Pil prò capite: 38.620 dollari La corsa verso la presidenza vedrà ridursi in modo considerevole'; distacchi durante l'anno, ma il presidente George Bush potrebbe aggiudicarsi le elezioni dì novembre. L'economia non entrerà in un nuovo boom, ma sarà abbastanza forte da creare un senso di fiducia nel paese, che riterrà corretta la rotta impostata dal presidente. L'Iraq rimarrà un grosso problema, ma i Democratici non dovrebbero riuscire a battere un Repubblicano su un problema di difesa nazionale. Dal punto di vista politico, le conseguenze del conflitto dovrebbero favorire nettamente Bush. Dopo una partenza lenta, l'economia sarà finalmente brillante in primavera, quando gli investimenti assumeranno un aspetto più sostenuto, le fabbriche inizieranno ad aumentare la propria capacità produttiva e le assunzioni riprenderanno a pieno ritmo. Ma il bilancio rimarrà comunque inguardabile: i costi delle guerre in Iraq e Afghanistan, i nuovi programmi per la sanità pubblica e i recenti tagli alle tasse produrranno effetti scoraggianti. Bush ha bisogno di una crescita davvero impetuosa per evitare di ricorrere alla leva fiscale. America del Sud ARGENTINA ù Crescita del Pil: 4,9yo Pil: 146 miliardi di dollari Inflazione: 8,30Zo Popolazione: 38,7 milioni Pil prò capite: 3.786 dollari L'economia si è stabilizzata nel 2003 e dovrebbe crescere di circa il 50Zo nel 2004. Un tasso di cambio molto debole dovrebbe favorire le esportazioni. Ma l'Argentina non è ancora fuori dai guai. Innanzitutto, dovrebbe iniziare a ripagare il proprio debito estero, per il quale si è dichiarata insolvente. Questo richiederà una completa revisione del bilancio. Le tariffe dei servizi pubblici, congelate da tempo, dovranno essere alzate sensibilmente per finanziare gli investimenti. Néstor Kirchner, il presidente, dovrà affrontare momenti difficili nel 2004. La sua popolarità è ai massimi storici in seguito a una serie di ardite riforme politiche, ma ora dovrà concentrarsi sull'economia. I suoi principali awersari sono proprio all'interno del suo stesso partito Peronista. Da seguire con attenzione Raccolti geneticamente modificati. Circa il 9096 delle coltivazioni di soia argentine è geneticamente modificata e nel paese si coltivano anche varianti geneticamente modificate di cotone e mais. Una nuova serie di restrizioni intemazionali contro le coltivazioni Ogm potrebbe danneggiare le esportazioni. BRASILE Crescita del Pil: 2,40Zo Pil: 494 miliardi di dollari Inflazione: 6,60Zo Popolazione: 179,0 milioni Pil prò capite: 2.760 dollari Il presidente Luiz Inàcio Lula da Silva ha sorpreso 1 propri 2002 2003 critici più acerrimi perseguendo politiche più accomodanti nei confronti degli investitori. Nel 2004 tornerà a rivolgersi ai propri elettori di sinistra. Attendetevi una maggiore attenzione alla una giusta ripartizione dei redditi, alle riforme dei latifondi e al Welfare. L'economia migliorerà, aiutata dall'inflazione in frenata e dai tagli operati ai tassi di interesse. La valuta si deprezzerà in modo contenuto, fattore che, assieme alla forte domanda estera, contribuirà a intensificare le esportazioni. CILE Il volume delie esportazioni (dati in 'A) 1999 2000 2002 2003 Crescita del Pil: 4,70Zo Popolazione: 15,4 milioni Pil prò capite: 4.960 dollari In seguito a un'ondata di scandali e accuse di corruzione, la coalizione di governo, Concertacion, e l'opposizione, Alianza, si sono unite per realizzare una serie di riforme politiche volte alla modernizzazione del paese. Una per tutte, la depoliticizzazione della burocrazia di stato. Ma le elezioni amministrative previste per ottobre, e quelle presidenziali e congressuali previste per il 2005, dovrebbero vedere un ritorno a un più acceso confronto fra le parti. La produzione industriale aumenterà. La crescita sarà alimentata dall'accordo per il libero commercio stipulato con l'Unione europea, che è entrato in vigore nel 2003, e dagli accordi controfirmati e di cui è prevista l'entrata in vigore nei primi mesi del 2004, stretti con Stati Uniti, Corea del Sud e European Free-Trade Association. Le esportazioni saranno il principale volano della crescita. COLOMBIA Crescita del Pil: 3,30Zo Pil: 81 miliardi di dollari Inflazione: 5,80Zo Popolazione: 45,3 milioni Pil prò capite: 1.780 dollari Grazie alla sua determinazione nel far cessare il conflitto intestino che dilania da oltre 39 anni il paese, il presidente Alvaro Uribe rimarrà certamente molto popolare. L'azione criminale, sebbene tuttora sostanzialmente incontrollata, si è certamente ridotta. Tuttavia, dato il persistente deficit di bilancio, il governo potrebbe dover prendere misure drastiche in materia economica: Un'imposizione fiscale più elevata etagli ai salari del settore pubblico sono misure possibili. Le riforme economiche potrebbero rallentare. Africa e Medio Oriente ALGERIA Crescita del Pil: 5,70Zo Pil: 61 miliardi di dollari Inflazione: 2,60Zo Popolazione: 33,4 milioni Pil prò capite: 1,820 dollari Il livello degli scontri politici si sta alzando in attesa delle elezioni presidenziali previste per aprile 2004. Il probabile vincitore, Abdelaziz Bouteflika, ha completamente sgombrato il proprio gabinetto dai sostenitori del suo probabile rivale. Ali Benf lis, e ha lasciato intendere che potrebbe anche arrivare a sciogliere le camere come mezzo per ottenere un secondo mandato. La produzione di greggio del 2003 dell'Algeria ha superato abbondantemente la quota stabilita dall'Opec. Nel 2004 l'industria estrattiva dovrebbe mostrare una maggiore disciplina, anche se solo per poco. La crescita verrà nuovamente alimentata dalla ricostruzione successiva al devastante terremoto del 2003. Le esportazioni verranno aiutate dall'espansione della domanda di gas è dalla simultanea disponibilità degli impianti di In Salah. EGITTO Crescita del Pil: 3.00Zo Pil: 69 miliardi di dollari Inflazione: 3,50Zo Popolazione: 73 milioni Pil prò capite: 951 dollari Il governo di Hosni Mubarakcontinuerà ad assumere un atteggiamento di massima attenzione alla sicurezza. Verranno quindi autorizzate dimostrazioni popolari, attentamente controllate e seguite con scrupolosa Il tasso di cambio contro il dollaro 1999 2000 2001 2002 2003 2004 attenzione dalla polizia, sulla questione palestinese e sull'occupazione dell'Iraq. Ma le forze di sicurezza colpiranno duro se la rabbia popolare dovesse invece essere rivolta contro il governo. Se le tensioni regionali rimarranno contenute, il turismo dovrebbe mostrare segnali di ripresa. Anche le esportazioni dovrebbero accelerare a causa della discesa del valore della valuta. Forti spese statali dovrebbero inoltre sostenere una crescita economica nettamente più rapida. IRAN Crescita del Pil: 3.60Zo Pil: 134 miliardi dì dollari Inflazione: 15,00Zo Popolazione: 70,3 milioni Pil prò capite: 1.900 dollari Il governo afferma che il proprio programma nucleare è mirato a scopi pacifici e alla produzione di energìa, ma la comunità internazionale continuerà a nutrire sospetti sulla possìbile creazione di armi atomiche. L'Iran cercherà dì smorzare queste preoccupazioni permettendo agli ispettori Gnu dì accedere con maggiore libertà alie sue strutture scientifiche e produttive. Se i sospetti dovessero persìstere e se tutti gli altri mezzi di coercizione dovessero fallire, gli Usa o Israele potrebbero decidere il bombardamento delle strutture nucleari iraniane. Il presidente riformista Mohammed Khatami lotta da sei anni per liberalizzare il paese, ma pare ormai vicino al fallimento. IRAQ Crescita del Pil: 19,0oZo Pil: 22 miliardi di dollari Inflazione: 20,0oZo Popolazione; 25,8 milioni Pil prò capite: 836 dollari Un ruolo più importante dell'Onu dopo il fallimento degli americani potrebbe portare alla definizione di un governo ad interim più credibile. Un'espansione del numero delle truppe della coalizione e irachene, unito a una più rapida transizione verso un autogoverno iracheno quale parte di un accordo per un coinvolgimento militare di altre nazioni, potrebbe portare a una maggiore sicurezza. L'occupazione militare dovrebbe terminare per la metà del 2005. La ripresa della produzione petrolifera sino a raggiungere i livelli pre-conflitto non si verificherà prima del secondo trimestre del 2004. Da quel perìodo in poi, sì prevede che una produzione più abbondante, assieme a una lenta ripresa del resto dell'economia favorita dalle numerose iniziative per la ricostruzione, dovrebbero portare a una crescita prossima al 200Zo per il 2004. ISRAELE Deficit di bilancio in 0a sul pil za 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Crescita del Pil: 2,30Zo Pil: 120 miliardi di dollari Inflazione: 1,20Zo Popolazione: 6,9 milioni Pil prò capite: 17.590 dollari Anche se ci fosse una sospensione della violenza, sarebbe comunque difficile far progredire seriamente le trattative di pace con i palestinesi. Per alleviare i problemi fiscali, il governo tenterà di accelerare il programma di privatizzazioni. La compagnia aerea, El Al, lo è già parzialmente. Altre vendite della Banca Leumi, della Discount Banke dell'azienda di telecomunicazioni di stato, Bezeq - sono probabili. Dalla fine del 2004 si potrebbe toccare a Israel Electric Corporation. Da seguire con attenzione Il crollo del govemo. Il govemo di Ariel Sharon dovrebbe riuscire a rimanere in carica solo sino alla fine del 2004 o al più sino all'inizio del 2005. GII sviluppi diplomatici dovrebbero mettere in evidenza le differenze ideologiche all'interno della coalizione, portando a elezioni anticipate ben prima della naturale scadenza, prevista per l'ottobre del 2007. GIORDANIA Crescita del Pil: 5,20Zo Pil: 11 miliardi di dollari Inflazione: 2,80Zo Popolazione: 5,6 milioni Pil prò capite; 1.946 dollari Il governo continuerà a fronteggiare una diffusa irritazione per le incursioni militari israeliane nelle aree controllate dai palestinesi e per l'occupazione straniera dell'Iraq. Ma Re Abdullah non sarà minacciato seriamente. La sua popolarità è comunque elevata e, fatto cruciale, ha un forte sostegno all'interno delle forze armate. Per di più i servizi di sicurezza del paese sono di una spietata efficienza. Le richieste irachene di merci estere accelereranno nel corso del 2004, facendo accelerare l'economia giordana. Gli acquisti Usa di merci giordane, in primo luogo di prodotti tessili, aumenteranno anch'essi. Al contrario, la domanda di fertilizzanti da parte dell'India, un altro dei mercati forti per le merci giordane, subirà una brusca contrazione, a causa dello sviluppo di nuove fonti di gas naturale indiane che ridurranno le esigenze di importazione. KENYA Crescita del Pil; 3,10Zo Pil: 13 miliardi di dollari Inflazione; 3,00Zo Popolazione; 32,6 milioni Pil prò capite: 386 dollari Per il presidente del Kenya, Mwai Kibaki, l'euforìa della vittoria è ormai svanita. Le sue abilità verranno messe a dura prova durante il 2004 e dovrà certamente lottare a fondo per mantenere unita la fragile coalizione di govemo. Senza importanti riforme il governo potrebbe frantumarsi. Una ripresa del turismo, unita a un maggiore attivismo commerciale e finanziario, dovrebbero sostenere la crescita. Ma il Kenya soffrirà comunque di carenze infrastrutturali, debolezza istituzionale e della fragilità della sua economìa. Rimarrà quindi vulnerabile ad attentati terroristici, che potrebbero pregiudicare le attività turistiche. LIBANO Crescita del Pil: 2,50Zo Pil: 19 miliardi di dollari Inflazione; 2,00Zo Popolazione: 3,7 milioni Pil prò capite; 5.120 dollari La rivalità fra il primo ministro, Rafiq al-Hariri e il presidente Emile Lahoud potrebbe dimostrarsi difficile da gestire se quest'ultimo decidesse di intensificare la propria campagna per un'estensione del mandato oltre il termine naturale della fine del 2004. Nella migliore delle ipotesi, questo potrebbe elevare il livello dello scontro fra le due cariche istituzionali. Nel peggiore dei casi, invece, lo scontro potrebbe culminare con le dimissioni del primo ministro, se la sua posizione continuasse a indebolirsi. Da seguire con attenzione La politica economica. Gli scontri politici hanno rallentato le riforme, particolarmente la vendita delle due licenze per gli operatori di telefonia mobile. La cessione verrà ritardata sino al 2004, un serio colpo alla credibilità di Hariri e una concreta minaccia per ogni altro piano di privatizzazione. *«M. , a. a CI1CrePopPil In scoaAlipotutelepredole psarstip20l'enUnespn CCrePilInfPoPil GrintAlvcrisi èdi drelepoAACrPiInPoPiIl lelvisgppmdal'idndasEi^t CPIPPIaVa