Quant'è difficile il nuovo Rinascimento di Beppe Severgnini

Quant'è difficile il nuovo Rinascimento VOGLIA DI CAMBIAMENTO E ARTE DI ARRANGIARSI Quant'è difficile il nuovo Rinascimento L'Italia ha i problemi di sempre, ma guai a sottovalutarla Beppe Severgnini NEL 2004 il compito più facile per l'Italia sarà quello di vincere i Campionati europei di calcio. Immaginatevi tutto il resto. L'anno sarà comphcato per numerosi motivi. Alcuni sono di natura interna: la lentezza dell'economia, la popolazione che invecchia rapidamente, l'irrisolto conflitto di interessi del premier (specie per quanto riguarda i mass media) che trasforma il dibattito politico in una costante diatriba. Ma le insidie verranno anche dal mondo esterno. Prima di tutto c'è l'Europa. Le elezioni europee del prossimo giugno saranno un banco di prova per il governo. Come al solito, nessuno parlerà dell'Europa, che in Italia rimane sostanzialmente un atto di fede. Il voto si trasformerà nell'ennesimo referendum sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Un secondo fattore estemo influenzerà la posizione dell' Italia nel mondo: le elezioni presidenziali americane. Berlusconi ha fatto del suo rapporto personale con il presidente americano Bush il cardine della sua politica estera. Un democratico alla Casa Bianca probabilmente costringerebbe Berlusconi a spostarsi verso le posizioni franco-tedesche, che del resto sono condivise dall'opposizione, dal presidente Ciampi e della maggior parte degli italiani interessati a tali questioni. Con la riforma delle pensioni perlomeno sui blocchi di partenza e l'immigrazione in qualche modo sotto controllo (a meno che l'afflusso dei rifugiati non aumenti improvvisamente), nel 2004 le preoccupazioni sociali potrebbero cambiare. Una di queste riguarda il futuro delle città italiane, abbandonate a se stesse per decenni. Quarantadue città hanno una popolazione superiore a 100.000 abitanti: tre italiani su 4 vivono nelle periferie; uno su 4 in condomini costruiti negli Anni '60. Molte di queste case stanno diventando obsolete, specie nel meridione. Alcune sono state costruite abusivamente e nel 2003 sono state salvate dalla demolizione da un incauto «condono» del governo. Il degrado dell'ambiente creerà tensioni sociali e un aumento della microcriminalità giovanile e del consumo di alcool e droghe, flagelli da cui finora l'Italia era stata in gran parte risparmiata, almeno rispetto ad alcuni paesi nordeuropei. Altri segni del rapido cambiamento della società italiana? Consideriamo questo fatto: 10,4 milioni di italiani (il 180Zo della popolazione) sono ultrasessantenni. La speranza di vita è tra le più alte del mondo (76,7 anni per gli uomi¬ ni, 82,9 per le donne): il prossimo armo in Italia ci saranno 110.000 nuovi ottuagenari. Per innalzare il modesto tasso di natalità il governo concederà alle famiglie un assegno di 1000 euro alla nascita del secondo figlio. La misura funzionerà? Non è affatto certo, dato che le giovani coppie sono allettate, attraverso le pubblicità a sfondo erotico e le immagini delle modelle trasmesse sulle stesse stazioni televisive del premier, verso una nuova «dolce vita» che lascia ben poco spazio alle famiglie. I figli costano soldi, e i soldi sono per molti un problema. La vecchia classe media italiana sta per spaccarsi. Per le famiglie con un reddito medio sarà difficile poter mantenere lo stesso tenore di vita dei propri genitori, a meno che non possano contare sugli «ammortizzatori» tradizionali (parenti e amici, vicini di casa, lavori occasionali, senza escludere un ritomo in auge del baratto). Dopo una crescita misera (0,407o) sia nel 2002 che nel 2003, nel 2004 l'economia italiana prenderà un po' di velocità con una crescita deri,50Xi. Una buona notizia per i consumatori: i prezzi si stabilizzeranno, in parte perché la polizia tributaria terrà sotto controllo i rincari ingiustificati. Dietro la cortina di fumo portata dall'euro, in Italia i prezzi sono saliti ben oltre il tasso d'inflazione ufficiale {2,mì del 2003. Due parole sulla vera «potenza» dell'Italia, la ragione per cui nel 2004 il paese continuerà a contare nel mondo, a prescindere da quello che combinano i suoi politici e i suoi . strateghi finanziari. La Toscana venderà ancora i suoi unici colori per molte sterline e ancora più dollari. La cucina italiana, dopo aver respinto la minaccia francese, è diventata un riferimento in tutto il mondo e tale resterà. Per la moda sarà un altro anno difficile, con la crisi di un paio di grossi nomi ma anche la fioritura di nuovi talenti. La Fiat, finalmente piazzerà le sue belle utilitarie (la nuova Panda e la Lancia Ypsilon), mentre la Maserati e l'Alfa Romeo continueranno a farsi vedere sulle strade di tutto il mondo: attenzione alla nuova, bellissima Alfa 166 ridisegnata. In termini numerici è probabile che le esportazioni non aumentino un granché, tuttavia il governo sembra determinato a salvaguardare il «made in Italy», ossia le merci prodotte interamente nel paese (a tal fine sono stati stanziati 35 milioni di euro). I migliori cervelli italiani, oggi sparsi per il mondo, specie negli Stati Uniti, inizieranno a tornare a casa? Il governo ha proposto di tassare solo il 10l}6 dei loro redditi maturati in Italia, ma questo potrebbe non essere sufficiente a invogliarli a ritornare in patria. La ragione per cui molti di loro abbandonano università e laboratori italiani non è solo il denaro. E' anche la mancanza di risorse destinate alla ricerca, la burocrazia imperante, il nepotismo e la competizione sleale. Tutto questo inizierà a cambiare? Se sarà così, il 2004 segnerà l'alba di un secondo Rinascimento. Ma i dubbi sono legittimi. Il masochismo fa parte del carattere nazionale, come anche l'arte di arrangiarsi. Alle prossime elezioni per l'Europarlamento si parlerà poco d'Europa e molto di affari interni La consultazione diverrà una sorta di referendum sul premier Berlusconi E se in America dovesse perdere Bush, Roma sarebbe costretta a rivedere la sua strategia di politica estera La sfida più semplice sarà il campionato europeo di calcio Le debolezza economica e i conflitti politici seguiteranno a frenare lo sviluppo del Paese La popolazione invecchia e mille euro per neonato avranno scarso effetto La buona notizia per i consumatori . è che i prezzi si stabilizzeranno Asalvareil«madeinltaly» ci penseranno il turismo, la cucina la moda e, nuovamente, utilitarie e ammiraglie sfornate dalla Fiat L'ispirazione è in casa. Uffizi e presenze celestiali. Un sentimento classico dietro le coraggiose e difficili ambizioni degli italiani ELEZIONI, FONDI UE E BASSA PRODUTTIVITÀ' Il toro per le coma. Aznar lascia, cambio della guardia alla guida della Spagna

Persone citate: Aznar, Berlusconi, Bush, Ciampi, Maserati, Silvio Berlusconi