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Africa Unite, un'antivigilia furiosa Africa Unite, un'antivigilia furiosa Madaski, Bunna e compagni offrono martedì 23 una speciale strenna nei locali della Lega ai Murazzi L'ULTIMO disco degli Africa Unite si intitola «Mentre fuori piove», e dopo le cover di Marley contenute in «20» e una certa inclinazione amorosa emersa in «Il gioco» e «Vibra», ha segnato il ritomo della band di Pinerolo alla musica di protesta senza mezzi termini. Una strada che porta dritti alla Lega dei Furiosi, lo spazio dei Murazzi (sotto corso San Maurizio) dove martedì 23 il centro sociale Askatasuna offre un'antagonista strenna natalizia a base di reggae e dub, «contro la guerra e la repressione». Un'ottima occasione per gustare il live invernale che Bunna, Madaski e compagni stanno portando in giro per l'Italia, con risultati eccellenti; come del resto assai bene si comporta l'album, partito con il piede giusto e tuttora acquistato con convinzione dal pubblico che segue il gruppo da oltre vent'anni come dai ragazzi che si sono accostati ai capofila del reggae nazionale negli ultimi tempi. A conferma che la scelta di svincolarsi dal mondo delle etichette multinazionali per tornare a pubblicare in proprio e distribuire con un marchio indipendente (Venus) non solo non ha causato traumi, ma ha lustrato la grinta e l'orgoglio degli Africa, la cui forza si misura notte dopo notte guardando il pubblico negli occhi, non certo negli uffici milanesi o tramite i video in rotazione. Benché su quest'ultimo piano il profilo sia alto sia dal punto di vista artistico che in materia d'impegno: l'ultimo, «La storia», è dedicato ad Emergency. Per questa immersione nel tessuto militante torinese, la squadra si schiera sul palco al gran completo: Bunna alla voce e alla chitarra, Madaski dietro le tastiere, ai macchinari e nella veste di maestro di cerimonia, Papa Nico alle percussioni ed alla mimica, Paolo Parpaglione ai sax, Gigi «T-Bone» al trombone, Cato Senatore al basso, Ruggero Catania alla chitarra e Davide Graziano alla batteria. L'inizio dello show è previsto per le 22, ma conviene presentarsi con un certo anticipo; all'ingresso è richiesta una sottoscrizione, trattandosi di «benefit per le spese processuali». Paolo Ferrari Gli Africa Unite in concerto martedì 23 ai Murazzi