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Lima arriva con l'autista e scortato DOPO IL GIALLO ALLA VIGILIA: 50 MILA EURO DI MULTA Lima arriva con l'autista e scortato b EMPOLI. Nonostante non fosse nuovo a queste sceneggiate (terzo caso in un anno), Francisco Lima ha capito che stavolta aveva superato ogni limite accettabile. Dopo una notte d'inferno (seguita a un'altra di bagordi), ieri ha cercato di ricucire con la società e la squadra. Ci è riuscito ma ora deve pagare 50 mila euro di multa. Al risveglio II brasiliano ha chiamato il team manager Tempestilli chiedendo un colloquio con Capello: «Vorrei chiedere scusa, sono ancora in tempo?». Tempestilli ha telefonato a Capello e il tecnico ha accettato di parlare col giocatore. Dopo essersi scusato con l'allenatore (furibondo con lui), Lima ha assicurato di non aver mai preso in considerazione l'ipotesi di partire per il Brasile. Nessun problema con Sensi, pure: la scomparsa di Lima non era legata alla mancata retribuzione di alcune mensilità, come un'ora prima della partita con l'Empoli ha confermato il ds Baldini in una conferenza-stampa surreale. Accompagnato dall'autista della società. Lima - scortato dalla polizia per evitare scontri con gli ultra più arrabbiati è così partito in Mercedes per il ritiro giallorosso dì Calcinala, 30 km da Empoli. Lì è arrivato poco dopo le 16: ha incontrato ì compagni (inizialmente freddi con luì) e sì e nuovamente scusato. lotti e Cassano sono stati ì primi a perdonare il compagno. Il giocatore ha così potuto partecipare alla riunione tecnica. E Capello ha deciso di portarlo in panchina accanto a lui senza però farlo entrare in campo. [g. 1.]