L'Orchestra di piazza Vittorio e la ninna nanna del mondo

L'Orchestra di piazza Vittorio e la ninna nanna del mondo L'ANTICIPAZIONE L'Orchestra di piazza Vittorio e la ninna nanna del mondo j ROBERTO PAVANELLO \ Arriva per la prima volta a Torino l'«Orchestra di piazza Vittorio» di Roma. Sabato 27 dicembre la multietnica ensamble diretta da Mario Tronco della Piccola Orchestra degli Avion Travel si esibisce alle 22 all'Hiroshima Mon Amour per presentarsi davanti al pubblico torinese dopo aver conquistato quello romano. L'orchestra è composta da più di venti componenti provenienti da altrettanti paesi: Marocco, Tunisia, Senegal, India, Usa, Italia, Argentina, Cuba, Romania ed altri ancora. La scommessa, dimostratasi vincente, è stata quella di mescolare le diverse sonorità, spesso molto distanti tra loro, per creare un'armonia nuova e trascinante. E così il sitar si unisce alla chitarra sudamericana e le percussioni africane al violino dell'Est Europa, il blues si fonde con i ritmi tzigani e il jazz con la salsa. Popolare ed etnico sono le parole d'ordine e il risultato è sorprendente, tant'è che la Rai li ha scelti per il tradizionale concerto radiofonico di Natale in onda su Radio3. L'Orchestra è nata solo un anno fa nell'unico quartiere romano in cui gli italiani sono probabilmente in minoranza rispetto agli stranieri. Diversi musicisti, molti dei quali vivono in condizioni di emarginazione sociale e culturale si sono presentati ognuno con il proprio strumento per essere selezionati. I migliori hanno costituito l'Orchestra di piazza Vittorio e poco conta se come lavoro fanno gli operai o i commercianti, gli impiegati o i muratori, ciò che conta è che sanno suonare veramente. Un esempio vincente ed unico di integrazione sociale dove ciascuno dei musicisti riceve un contributo minimo garantito per effettuare almeno un giorno di prove retribuito ed almeno un concerto al mese. Era difficile scegliere la musica giusta da cui partire, poi si è optato per la ninna nanna «che è la più elementare e universale - spiega Tronco ma anche uno dei più vasti e sorprendenti repertori musicali esistenti». Quello è stato il primo passo perché ciascuno cominciasse e prendere confidenza con la tradizione musicale degli altri paesi. Hanno saputo conquistare anche il sindaco di Roma Walter Veltroni che li ha fatti esibire al nuovo Auditorium. La loro ca¬ sa è l'ex cinema Apollo, storico locale romano salvato da un triste destino proprio dagli stessi abitanti del quartiere Esquilino. Il cinema sarebbe dovuto diventare una sala bingo, ma le proteste dei cittadini hanno convinto le istituzioni a mantenerne viva la destinazione culturale ed ora quello spazio è stato affidato all'associazione artistica «Apollo 11». L'Orchestra di piazza Vittorio non ha ancora inciso alcun disco e l'unica possibilità di ascoltare la sua musica è nella dimensione live. Il repertorio propone quasi totalmente musiche tradizionali e due inediti. Assistere al loro concerto all'Hiroshima, realizzato in collaborazione con il Centro Culturale della Città di Torino, costa 10 euro.

Persone citate: Avion, Mario Tronco, Tronco, Walter Veltroni