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L'operaio viveur posa fra trash e beneficenza L'operaio viveur posa fra trash e beneficenza Capital ha Bandi Ingerman, Por Men spoglia Nina Morie, Max esibisce Rossella Brescia, Maxim propone Fernanda Lessa, Fox Uomo fotografa Aida Yespica, Men's Health ha convinto la pallavolista Francesca Piccinini. Da Torino, per nulla spaventato dalla concorrenza, risponde Albino Rinaldi. Operaio metalmeccanico, ma anche uomo ovunque della notte cittadina, lo spiritoso trentaseienne originario della Basilicata ha festeggiato mercoledì ai Docks Home l'uscita del suo calendario personale, «Gianduiotto lucano» Fotografato da Caterina Farassino, Albino ha posato nei locali che più frequenta nel corso dell'anno; La Drogheria, Damadama, Caffè 21, The Beach, Lab, Lutèce, Maché, Soundtown, Amantes, Officine Belforte, lo stesso Docks Home. Ovunque, l'operaio-viveur posa nudo, con vari accorgimenti (lampade, bicchieri, sgabelli) a riparo delle parti hardcore. Proprio come una modella di rango, insomma; «E' un modo per sdrammatizzare l'eccessivo eulto del fisico e della celebrità, non occorre essere top model o calciatori per posare nudi e divertirsi con ironia». Allegria, retrogusto «trash», beneficenza (le offerte vanno ah' Unione Genitori Italiani) e un po' di amarezza; «Sulla pagina iniziale poso nudo aggrappato al cancello della Fiat, come dire che stiamo sul lastrico. Purtroppo, anche la vita notturna paga la crisi, e non è difficile prevedere un 2004 di vacche magre per tutti». [p.f.]