«Abuso d'ufficio» il sindaco a giudizio di Antonella Perotti

«Abuso d'ufficio» il sindaco a giudizio PINO TORINESE, LICENZIÒ IL COMANDANTE DEI VIGILI «Abuso d'ufficio» il sindaco a giudizio Antonella Perotti PIN0T0RINESE Il proscioglimento liberatorio non è arrivato. Ieri il sindaco di Pino Torinese, Antonio Pecorari, è stato rinviato a giudizio per abuso d'ufficio e minacce nei confronti dell'ex comandante dei vigili Augusto Ghiado. Il gup Alessandra Salvador! ha accolto la richiesta del pm Enrico Arnaldi di Salme. Il processo di aprirà il 18 marzo. Al centro della vicenda la destituzione di Ghiado, nel settembre 2002, da capo della polizia municipale per «incapacità», dopo un lungo idillio con le autorità comunali. Destituzione che la Procura ritiene illegittima, mentre il sindaco sostiene di aver applicato la legge Bassanini che permette al primo cittadino la scelta dei propri collaboratori. L'ex comandante dei vigili, tornato a fare il «soldato semplice» sulle strade di Pino, però ha fatto valere le sue ragioni denunciando la vicenda alla magistratura. L'accusa di abuso d'ufficio scatterebbe perché il sollevamento di Ghiadò dall'incarico non avvenne in base alla valutazione di ima commissioii" intema come è previsto dal regolamento comunale. «Il nucleo di valutazione sugli obiettivi professionali non fu convocato - spiega il suo avvocato Raimondo Zappia -. Al primo vaglio dell'udienza preliminare l'impianto accusatorio ha retto». Ben diversi gli argomenti del difensore di Antonio Pecorari, Vittorio Nizza: «Il sindaco può nominare responsabili di sua fiducia e rimuovere i funzionari che non ritiene adeguati. Nel caso di Ghiado il primo cittadino ha solo anticipato la valutazione del consulente». Tra i consiglieri di Forza Italia, fuoriusciti dalla maggioranza, Sasso, Cistaro, Ruà si sono costituiti parte civile nel procedimento. «Lo abbiamo fatto per tutelare gli interessi dei cittadini e scindere le responsabilità del sindaco da quelle del Comune, anche nel caso che ci siano dei danni da rifondere» sostiene Enrico Gistaro. Giuseppe Portighotti, avvocato della parte civile: «Il processo valuterà se c'è stato un intento persecutorio nei confronti di Ghiado».

Persone citate: Alessandra Salvador, Antonio Pecorari, Bassanini, Cistaro, Enrico Arnaldi, Giuseppe Portighotti, Raimondo Zappia, Sasso, Vittorio Nizza

Luoghi citati: Pino Torinese