Obiettivo Cina Idea si fa avanti

Obiettivo Cina Idea si fa avanti ÌL DISTRETTO PIEMONTE IN PASSERELLA Obiettivo Cina Idea si fa avanti intervista Renzo Viltòre TORINO RISPETTO al «pericolo Cina» Torino e il Distretto piemontese dell'auto si muovono in controtendenza. Invece di subirne la concorrenza, entrano come partner nello sviluppo. E' il caso di Idea Institute, la società di engineering e industriai design di Moncalieri, che ha avuto da sempre legami con quel grande Paese e che dal 2002 è stata acquisita dalla multinazionale svizzera Rieter Automotive. In queste settimane ha ottenuto un ordine del valore di 20 milioni di euro dal costruttore automobilistico cinese Hainan per la realizzazione, chiavi in mano, di una nuova berlina a quattro porte di medie dimensioni. Al numero uno della società. Paolo Caccamo, abbiamo chiesto di spiegare la portata dell'accordo inserito nell'attuale realtà della Cina. «La Repubblica popolare cinese - dice Caccamo rappresenta un'area dall'incremento tumultuoso, con tassi di crescita del Pil di oltre r80Zo l'anno. Nel 2003 l'aumento sarà delr8,50Zo. In particolare per l'auto, nei primi 10 mesi la produzione ha raggiunto 1.570.000 unità (4-82,80Zo sul 2002) e le vendite sono state 1.640.000 (-l-67,70Zo). Gh esperti sostengono che tra il 2012 e il 2015 diventerà il primo produttore di veicoli e il primo mercato mondiale del settore». Secondo Caccamo, contrariamente a quanto sono in molti a credere, il tenore di vita, pure rimanendo ampie sacche di sotto sviluppo, si sta rapidamente emancipando. Su 1,4 miliardi di persone, 200 milioni hanno un reddito annuo superiore a 35.000 euro, più alto quindi di quello di importanti Paesi dell'Ue. L'auto in Cina corre più veloce di altri settori? «Sta correndo molto. Tanto che il governo cerca di frenare in qualche modo questa corsa. Ma si sta preparando comunque al La società gda Caccamdi Hainan ndi una berlin o per la Cina al 600Zo, al 1 India e il resto è uidata partner ello sviluppo a media domani motorizzato con solide infrastrutture. Ad esempio, intomo a Shanghai già ci sono quattro anelli di tangenziale e un quinto è in preparazione, il centro di Hong Kong è collegato al nuovo aeroporto dal primo treno a levitazione magnetica in funzione al mondo». Tornando all'azienda, come va la «nuova» Idea? «In crisi dal 1998 al 2000, ha puntato molto sui mercati esteri e ha portato il bilancio in attivo a partire dal 2002. Oggi abbiamo un portafoglio ordini che copre il 2004 e il 2005. Lavoriamo i I50Zo per distribuito tra Italia, Francia e Germania. Per quanto riguarda il nostro Paese, siamo molto soddisfatti di aver riallacciato i rapporti con Fiat non soltanto come realizzazione di concept car, ma recentemente con progetti di ingegneria per vetture. Tra l'altro, l'Idea ha sviluppato l'ingegneria degli interni della nuova Fiat Panda, l'auto deh'anno 2004». E i conti? «Con circa 300 dipendenti, tutti superspeciahzzati, abbiamo incrementato il fatturato, dal 2000 ad oggi, del '850Zo e chiuderemo l'anno con ricavi per 40 milioni di euro e utili intomo al y/o, grazie alla riduzione dei costi e all'acquisizione di importanti commesse. Abbiamo creato una nuova società a Parigi, "Idea France", ne stiamo creando una in Cina, e a Torino abbiamo acquisito "Autostudi", controllata al 5I0Zo». Engineering, ma anche design. Quale lo sviluppo? «Anche qui andiamo bene. Un esempio. Tutti i telefoni Telecom oggi sul mercato e quelli che verranno sono di nostro design. Una concept car di Idea, la "Lampo", è stata selezionata da Michelin come esempio di stile itahano e sarà presente al Salone dell'auto di Detroit nello stand della Casa francese. Inoltre siamo entrati nel settore delle moto e tra i clienti vantiamo nomi come Ducati, Bmw, Yamaha e Honda». La società guidata da Caccamo partner di Hainan nello sviluppo di una berlina media

Persone citate: Caccamo, Paolo Caccamo, Renzo Viltòre