Un acuto della Hosp e l'Italia va a picco

Un acuto della Hosp e l'Italia va a picco SLALOM FEMMINILE, LA PAERSON E' SECONDA Un acuto della Hosp e l'Italia va a picco Daniela Cotto Sono giorni intensi quelli del circo bianco. Succede di tutto. E' come se lo sci mondiale stesse attraversando un periodo di transizione, in cerca di un monarca o di una regina dal pugno di ferro. Così, nell'attesa, Nicole Hosp, 20 anni di Bichlbach, vince lo slalom a Madonna di CampigUo, rubando la scena, almeno per un giorno, alla svedese Anja Paerson, dominatrice in questa prima parte della stagione e leader della coppa del Mondo. I fratelli Kostelic continuano nella loro serie di sventure: Ivica, dopo la botta presa nella seconda manche dello slalom vinto lunedì, è stato operato in artroscopia al ginocchio destro in Austria. Ne avrà per 15 giorni. Il rientro è previsto a gennaio, a Flachau, cittadina che ha dato i natali a Hermann Maier e chea Herminatorha intestato la pista. Janica, stanca apripista in questi due giorni di slalom, è lontana ombra della campionessa che conosciamo. Ironia della sorte, si è infortunata mentre sciava proprio a Madonna di Campiglio. Ai Kostelic brother, invece di una scampagnata italica, è consighato un viaggio a Medjugorje, in terra balcanica. Tomba cerca di far tornare il sorriso alla Putzer dopo la rottura con Heinz Peter Platter (a tratti pare che si possa ricomporre) e lei fa l'impenetrabile: «Non ho bisogno di nessuno», dico mentre lavora per gareggiare domenica in superG. Intanto, l'Italia rossa che aveva entusiasmato in Alta Badia va a picco. Nello slalom di ieri, a parte la Hosp che ha riportato in auge l'Austria tra i pah stretti - specialità nella quale non vinceva da 4 anni ('98-'99 con Sabine Egger a lienz) - la vera notizia è il secondo posto di Anja In Val GaGhedina prova di dSi infortuGuay e la dena 70 nella scesa ano Kostelic Paerson. La Nazionale di Luis Prenn dovrà archiviare la giornata nel file «errori»: il ripido pendio del Canalone Miramonti si è rivelato un trabocchetto insuperabile. La prima manche aveva per le itahane il vantaggio del tracciato preparato proprio dal tecnico azzurro. Ma non è servito. Una dopo l'altra sono finite fuori gara o come, Manuela Moelgg, fuori tempo massimo. Nella seconda manche le uniche due in pista erano Denise Karbon ultima - e Annahsa Ceresa, ventitreesima. Denise è caduta dopo il via battendo violentemente a terra la gamba sinistra: leggera contrazione alla coscia. Fuori dopo la prima manche anche Nicole Gius. «È un momento così» commenta Tino Pietrogiovanna, et della Nazionale. Le donne ora lasciano l'Itaha: destinazione Svizzera, Saint Moritz, per la discesa di sabato e il SuperG di domenica. Sarà Isolde Kostner l'osservata speciale. L'altoatesina pare lontana dalla completa ripresa dopo la caduta dell'anno scorso. Isolde fisicamente è in forma ma non ha ancora ritrovato la sua sicurezza nell'alta velocità. Lo sci maschile è in Val Gardena, dove gh uomini hanno disputato le prove della libera di sabato. La Saslong ha esaltato Kristian Ghedina, 34 anni, che su questa pista ha vinto quattro volte. Il cortinese ha realizzato il settimo tempo. Il più veloce è stato l'americano Daron Rahlves (r58"34), seguito dal francese Antoine Deneriaz e dall'austriaco Michael Walchhofer. Buona la prova di Peter Fili, undicesimo. E' caduto il canadese Erik Guay: gh è stata diagnosticata la rottura dei legamenti. Per lui, stagione finita. Oggi il programma prevede la seconda prova di discesa. Domani andrà in scena il superG maschile. In Val Gardena Ghedina è70 nella prova di discesa Si infortunano Guay e la Kostelic

Luoghi citati: Alta Badia, Austria, Campiglio, Italia