«Così racconteremo Torino al mondo» di Francesca Paci

«Così racconteremo Torino al mondo» LE PRINCIPALI CASE EDITRICI EUROPEE SONO STATE COINVOLTE DA COMUNE, COMPAGNIA DI SAN PAOLO E CAMERA DI COMMERCIO | «Così racconteremo Torino al mondo» La città entrerà nelle guide turistiche più prestigiose Francesca Paci Cos'ha Torino che un visitatore non può perdere? Dipende. Se chiedete agli abitanti, assai più riservati che campanilisti orgogliosi, scoprirete perché il turismo esita ancora. Per capire le potenzialità della città bisogna indagare altrove. E' quel che ha fatto il Comune interpellando le principali case editrici europee. Ne è nato un cantiere, sponsorizzato dall'assessorato alla Promozione intemazionale, la Compagnia San Paolo, la Camera di commercio, che in due anni porterà sul mercato, finora sprovvisto, dieci nuove guide dedicate a Torino. «Weekend a...», a cura di Elena del Santo e Federica De Luca (Giunti), ha aperto le danze in libreria. Abbiamo chiesto ad alcuni degli autori un'anticipazione, per comporre una specie di guida ideale con i consigli dei migliori esperti nel settore. TIME OUT: «Una città non minacciosa». Anne Hanley, che con la collana City Guide di Time Out ha raccontato già al pubblico anglosassone Roma, Napoli, Venezia e Milano, avrà tempo fino al 2005 per svelare cosa si nasconde all'ombra della Mole. «Sai come sono abitudinari gli inglesi: quello che li conquisterà per sempre è la città non minacciosa, dove puoi passeggiare tranquillamente sgranocchiando superbo cioccolato. Il terreno è vergine: quasi nessuno dei miei connazionali cono- sce Torino, qualcuno ne ha sentito parlare solo nel film cult del 1968 "The italian job" con Michael Calne». LONELY PLANET: «Prezzi a misura di turista medio». Clare Mercer comincerà la sua descrizione dall'inizio. L'arrivo. «Da quando le compagnie British e soprattutto Ryanair hanno investito sulla tappa Caselle, gli inglesi hanno capito che potevano contare su una meta alternativa alle affollatissime Roma e Milano, accessibile, economicamente interessante. Una destinazione buona anche per il weekend di shopping all'italiana. Prendi gli alberghi. Né campeggi da viaggiatori a bassissimo budget, né pretenziosissimi hotel pluristellati. Piuttosto, alberghi di qualità senza grandi eccessi. Com'è Torino, in fondo». HACHETTETOURISME. «Grande opportunità vacanziera per le famiglie». Cecilia Boyer Runge, direttore generale dell'Hachette Tourisme, ha scommesso su Torino per molte ragioni. La prima è che, da parigina, si sente a casa. «Prendete un francese abituato a passare di qua solo in transito per le stazioni sciistiche. Può scoprire un dialetto che suona simile al proprio, un'architettura familiare, il gusto per la buona cucina alpina. E soprattutto, la città è una grande opportunità per chi ha bambini: sentieri natura, musei con aree didattiche, cioccolata». DUMONT: «Capitale dell'arte contemporanea». Per la pittura e la scultura del XX secolo i tedeschi hanno una vera passione. Fino alla minuscola Mulhe- im an der Ruhr, non c'è cittadina teutonica senza un museo del presente. Aylie Lonmon Besizzo giocherà questa carta: «Porterò in Germania l'atmosfera che ho respirato qui. La capitale dell'automobile che è invece il regno del pedone e, camminando camminando, ti porta ad incontrare la produzione più interessante dell'arte contemporanea». TOURING CLUB: «Un viaggio nella storia d'Italia». Il direttore editoriale Michele D'Innella rivela che il Touring non si limiterà a pubblicare tre guide, ma ne tradurrà una in cinese. Segno di un interesse forse tardivo ma pronto: «Il patrimonio storicoartistico di Torino è stato per troppo tempo un segreto conosciuto da pochi. Accanto ai portici eleganti, le grandi piazze, la planimetria a maglia quadrata, c'è il miracolo di una capitale che concilia passato e presente. I fasti architettonici di ieri e la riqualificazione urbanistica che guarda al futuro». MONDADORI: «Il paradiso degli ecologisti». La scelta del titolo, «Torino e le sue valli», dice già come la pensa il direttore editoriale della guida Mondadori Alberto Conforti. «Abbiamo studiato che negli ultimi anni il turismo si è orientato verso mete a breve raggio e alla riscoperta del territorio. Torino è perfetta per questo nuovo target amante della natura, dell'enogastronomia locale, della riservatezza». LONELYPLANET «Con British e Ryanair che volano su Caselle, c'è un'alternativa economica alle affollate Roma e Milano» TIME OUT «Città non minacciosa, dove puoi passeggiare tranquillamente sgranocchiando superbo cioccolato» HACHETTE «Torino è una grande opportunità per chi ha bambini: sentieri natura, musei con aree didattiche, cibo sano» DUMONT «La capitale dell'auto è il regno del pedone dove camminando trovi la migliore produzione d'arte contemporanea» Un momento della presentazione, avvenuta ieri, del progetto da cui nasceranno una decina di guide turistiche su Torino ClareMercer Anne Hanley | Cecilia Boyer Runge i guid e ini ino Aylie Lonmon