Bimbi sugli sci, il casco è d'obbligo di Enrico Martinet

Bimbi sugli sci, il casco è d'obbligo IL SENATO HA VARATO IERI IL CODICE DELLA NEVE, L'UNICO IN EUROPA Bimbi sugli sci, il casco è d'obbligo Sulle piste spunteranno i segnali di precedenza Enrico Martinet AOSTA Ventidue articoli per il «codice dello sci». Come quello della strada, con divieti di sosta, precedenze agli incroci, modalità di sorpasso. Casco obbligatorio per i minori di 14 anni e multe fino a 150 euro. Il Senato ha varato ieri la legge, unica in Europa, che ha avuto come relatore il primo firmatario, Walter De Rigo (Forza Italia), che abita in una delle località «regine» per lo sci di discesa. Cortina d'Ampezzo. Dice: «È un soUievo per tutti, per maestri di sci, gestori di funivie e, ovvio, per gli sciatori». Sciatori-automobilisti, addio libertà? «Sono finiti i tempi in cui sulle piste eravamo in pochi. Era una legge necessaria, voluta da tutti e lo dimostra anche il sì ottenuto da tutte le forze pohtiche». La legge entrerà in vigore già questo inverno. Seguirà il regolamento. Uno dei punti più controversi di questi ultimi anni per la sicurezza era l'uso della stessa pista di sci per sciatori «tradizionali» e per snowboardisti, gli appassionati della «tavola». Ma la legge non prevede distinzioni: tutti potranno sciare sulla stessa pista. «Non si può dividere i tracciati dedicandoli agli snowboardisti - dice De Rigo - ci vorrebbero spazi molto più ampi, spazi che sulle Alpi non ci sono. E poi i surfisti hanno imparato a sciare meglio». Una regola per ogni comporta¬ mento nei 22 articoli. Non esiste un limite di velocità, ma non si può superare i propri limiti. Ci vuole insomma proporzione tra la propria capacità e la velocità. Ai gestori degli impianti spetta segnalare ogni pericolo, così come i cambi di direzione, gli ostacoli anche occasionah (ima buca o un luogo non più innevato), gli incroci. Piste piene di cartelli per non sbagliare, per non infilarsi in un tracciato troppo difficile. L'idea, invece, di spiegare la sicurezza sugli sci nelle scuole non è passata. La normativa non prevede corsi educativi. Perché? «Non ci sembrava il caso, la "scuola" è il maestro di sci, è lui a scegliere il comportamento», risponde De Rigo. Ciò che appare come un vanto per il senatore, prima legge europea sulla sicurezza, è invece indicato come un difetto dai gestori degli impianti di sci. Franz Perathoner del «Dolomiti ski» (1200 chilometri di piste) non ha dubbi: «Il problema è che vi sono molte zone transfrontaliere, da noi così come in Piemonte e in Valle d'Aosta. Quando si passa il confine la normativa cambia. Come si fa? Ci voleva un "regolamento cornice", una legge europea insomma. Il 300Zo dei nostri clienti è straniero. Chi glielo dice al turista di Amburgo, tanto per fare un esempio, che il casco per suo figlio non è omologato in Italia? E se im ragazzino che già scia da solo si toghe il casco, che cosa gli fanno?». Pronta la risposta di De Rigo: «L'omologazione dei caschi non è un problema. Si autoregolano i produttori. E poi saranno le stazioni di sci a offrirli ai loro ospiti. So del gruppo Faloria di Cortina che ha già comperato mille caschi, altri faranno altrettanto». Perathoner elogia l'obbligo del casco, ma il suo giudizio complessivo sulla legge non è entusiastico: «E' la meno peggio rispetto alle prime proposte. Mi pare sia stata dettata dall'emotività mediatica degli incidenti degli anni scorsi». Ancora: «I gestori sono assicurati da anni, non c'è novità in questo. Siamo preoccupati per la segnaletica. Esiste già da 20 armi e segue un "codice" intemazionale». I controlli verranno fatti da tutte le forze dell'ordine. «Non ci sarà un reclutamento speciale - dice De Rigo- gli uomini in divisa che già lavorano sulle piste fanno un ottimo lavoro». LE NUOVE NORME 0 CASCO PER I MINORI DI 14 ANNI O ASSICURAZIONE PER LE PISTE © OBBLIGO DI SEGNALETICA Ò VELOCITÀ'ADEGUATA 0 SORPASSI REGOLAMENTATI apiyiETO DI SOSTA IN PISTA "

Persone citate: De Rigo, Franz Perathoner, Perathoner, Walter De Rigo

Luoghi citati: Amburgo, Ampezzo, Aosta, Cortina, Europa, Italia, Piemonte, Valle D'aosta